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Regolazione automatica della velocità: come gestire i parcheggi per creare città più intelligenti

26/07/16

Per comprendere quali sfide affrontano ogni giorno i pendolari, Xerox ha commissionato uno studio che ha coinvolto 19 delle maggiori città europee, per scoprire come si muovono le persone e come si potrebbero migliorare i loro spostamenti.

FotoEssere costretti a perdere tempo mentre viaggiamo – per lavoro o piacere – è decisamente frustrante. Traffico eccessivo, lavori sulle carreggiate e altri ritardi ci obbligano costantemente a perdere tempo, provocando stress ancor prima di aver raggiunto la nostra meta.
Circa il 9% degli automobilisti, infatti, trascorre più di 15 minuti al giorno cercando un posto dove lasciare la propria auto. Bisogna ammetterlo: 96 ore l’anno sono molte, e potrebbero essere spese meglio in qualsiasi altra attività. Secondo una ricerca condotta da Consultancy UK riguardo alle città più congestionate dal traffico, 96 sono esattamente le ore che i cittadini sprecano ogni anno, per colpa del traffico.

Ma cosa accadrebbe se scoprissimo che la maggior perdita di tempo avviene nella fase finale del nostro viaggio?

La difficoltà di trovare parcheggio
Le infrastrutture deputate al traffico nelle nostre città hanno un grosso impatto sulla nostra vita lavorativa, ma anche sul modo in cui pianifichiamo il nostro tempo libero. Queste infrastrutture, infatti, determinano l’andamento della nostra giornata e sono un fattore fondamentale nella scelta del luogo in cui vivere o lavorare. Per comprendere quali sfide affrontano ogni giorno i pendolari Xerox, che investe in maniera significativa in attività di ricerca e sviluppo per realizzare e offrire soluzioni per una mobilità urbana intelligente in grado di supportare le autorità nel rendere le città sempre più smart, ha commissionato uno studio che ha coinvolto 19 delle maggiori città europee, per scoprire come si muovono le persone e come si potrebbero migliorare i loro spostamenti.
Secondo la ricerca “Keeping our cities moving”, quella dei parcheggi è una preoccupazione crescente. Attualmente, circa il 9% dei automobilisti passa più di 15 minuti al giorno alla ricerca di un parcheggio. Un tempo sopportabile, a prima vista, ma che può raggiungere anche i 30 minuti se si considerano città grandi e pesantemente interessate dal traffico, come Londra o Parigi (la cui percentuale di automobilisti è, rispettivamente, del 20% e del 19%). E questo senza considerare il costo, che per il 42% dei pendolari è la preoccupazione principale legata ai parcheggi.
Sebbene i centri urbani stiano continuando a crescere, la mole di tempo e denaro spesi nel parcheggio non devono crescere di conseguenza. Se accadesse, infatti, le persone inizierebbero la loro giornata in modo ancora più stressante, con nuove preoccupazioni dovute alle spese maggiori e soffrendo ulteriormente gli spostamenti.

Le difficoltà del parcheggio: la mancata gestione dei parcheggi nelle città non è solamente svantaggiosa.

Perché non eliminare completamente le automobili?
La domanda, scontata, che dovremmo porci è perché, nel 2016, permettiamo ancora ai parcheggi di influenzare le nostre giornate. La risposta è che, sfortunatamente, il sistema dei trasporti nel nostro territorio non risulta essere adeguato.
Per il 24% degli intervistati la macchina è ancora oggi l’unico mezzo di trasporto disponibile; conta poco, infatti, che il sistema di trasporto pubblico sia concepito per diminuire la congestione del traffico. Quando la comodità e la velocità sono i criteri principali nella scelta del mezzo di trasporto, l’automobile è sempre vista come la prima opzione per chi va e viene dal proprio posto di lavoro. Più di tre quarti degli intervistati (77%) considera infatti la macchina come il mezzo più rapido per muoversi, anche più del treno.
Data l’alta considerazione di cui ancora godono le automobili, la sfida per le città europee è di supportare una migliore gestione dei parcheggi nei luoghi di maggior interesse, quali uffici, centri commerciali e altre zone particolarmente popolari. Per chi si occupa della progettazione delle città, l’obiettivo a lungo termine dev’essere quello di costruire alternative che portino effettivamente a un cambio nei nostri comportamenti.

Come agire?
La stragrande maggioranza dei residenti in città (49%) è d’accordo con l’affermazione che “una migliore offerta di trasporto pubblico influirà positivamente sul successo economico della mia città”. È evidente il desiderio di andare oltre il totale affidamento sulle automobili, ma per riuscirci è necessario avere delle alternative efficaci.
E quali sono queste altre opzioni? Per molti sono sistemi di bigliettazione integrata che ci permettono di utilizzare treno, bus o battello, senza code o pagamenti separati. Semplificare il sistema di trasporto pubblico – costruendo una vera customer experience – farà sì che il suo utilizzo aumenti.
Impiegare i dati in maniera intelligente è altrettanto fondamentale. Attraverso la tecnologia più adatta, le città potranno usare i dati sull’occupazione dei veicoli, ottenuti in tempo reale, oltre che sistemi di pagamento flessibili per fornire opzioni di parcheggio che siano più semplici e funzionali. Grazie a sistemi di tracciamento, informazioni e assistenza più efficienti, le città potranno gestire in maniera proattiva la congestione del traffico dovuta ai parcheggi, massimizzare le entrate e concordare un prezzo realmente basato sulla domanda per influenzare il comportamento degli automobilisti.
Pensando alle infrastrutture di trasporto in questo modo, e supportando adeguatamente le autorità cittadine, sarà possibile porre fine al traffico che attanaglia le nostre città, cercando un luogo in cui fermarci.
E i cittadini ringrazieranno.

A cura di Richard Harris, Solutions Director, International Transportation e Government Group, International Public Sector di Xerox

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