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Comunicato Stampa

Ricerca Commvault: le aspettative dei CEO in tema di Digital Transformation non sono in linea con la preparazione delle organizzazioni IT

14/11/17

Un campione di 1200 tra executive e staff IT evidenzia differenze notevoli tra le aspettative di business e la preparazione alla Digital Transformation; Ideata da Commvault e Quadrant Strategies, la ricerca rivela che la gran parte dello staff IT ritiene di non avere competenze, tecnologie e disponibilità sufficienti a creare una solida base data-centric per l’innovazione; Lo studio evidenzia una pericolosa mancanza di preparazione; oltre il 60% degli interpellati crede di avere accesso a meno di metà dei dati della propria organizzazione

Milano, 13 novembre 2017 — In un momento nel quale CEO e consigli di amministrazione stanno spingendo per una veloce trasformazione verso modelli digitali di business, una ricerca globale condotta da Commvault (NASDAQ: CVLT), leader nella protezione dei dati e nella gestione delle informazioni, assieme a Quadrant Strategies, mette in lune una distanza preoccupante tra le aspettative del management e la preparazione delle organizzazioni IT. Lo studio, “Measuring IT’s Readiness for Digital Business”, condotto su 1200 tra executive e staff IT su sei differenti mercati internazionali e reso noto nel corso di Commvault GO 2017, rivela che, se molti executive riconoscono la necessità di guidare le loro aziende su un percorso di digital transformation, lo staff IT in realtà ritiene di non avere competenze, tecnologie e disponibilità sufficienti a creare la solida base data-centric necessaria per questo cambiamento digitale e per l’innovazione futura.

Con organizzazioni pubbliche e private che si trasformano verso un moderno digital business, nel mercato IT sta avvenendo un cambiamento fondamentale, il passaggio da un approccio incentrato sull’infrastruttura a uno strategico, incentrato sui dati. Questa evoluzione è resa ancor più veloce dal passaggio verso un ambiente multi-cloud, per prevenire e difendersi dagli attacchi cyber in modo più efficace, rispondere alle nuove normative sulla privacy dei dati e usare gli analytics per ottenete migliori informazioni di business.

I dati raccolti dallo studio “Measuring IT’s Readiness for Digital Business” mostrano ulteriormente che assieme a questa evoluzione ne sta avvenendo un’altra, verso un approccio maggiormente olistico al data management e a una strategia data-driven per promuovere innovazione e differenziazione competitiva. Tra i risultati più significativi:

• L’importanza dei dati – Oltre il 50% degli intervistati definisce “una migliore raccolta e gestione dei dati” e “nuovi strumenti per analizzare dati sempre più sofisticati” elementi essenziali per il successo futuro del loro business.
• Carenza di accesso ai dati – Più del 60% degli interpellati, sia executive che staff IT, ritiene di avere accesso a meno della metà dei dati della propria organizzazione.
• Gap di percezione – Se il 41% degli executive è convinto che la propria organizzazione comprenda e sia preparata all’innovazione (con una percentuale già sorprendentemente bassa), solo il 29% dello staff IT pensa la stessa cosa. Inoltre, più di un terzo dello staff IT pensa che gli executive sarebbero più preoccupati e meno fiduciosi, se solo conoscessero meglio la propria IT, mentre un’ulteriore 16% addirittura pensa che ne sarebbero scontenti o addirittura disgustati.
• Scarsa disponibilità di tempo – La maggior parte degli executive IT privilegia l’operatività quotidiana rispetto all’innovazione – e lo staff IT segue questa impostazione.
• Carenza di competenze – Oltre la metà dello staff IT è convinto che il suo ruolo cambierà radicalmente, e che dovrà acquisire nuove competenze per restare aggiornato.
• Carenza di tecnologie – Più di due terzi degli intervistati credono che le loro organizzazioni non siano preparate a migrare i propri dati nel cloud, a proteggere gli stessi dati o a raggruppare tutti i dati presenti in azienda.
• Impegno insufficiente a trasformare le strategie in realtà – Oltre il 40% delle aziende non dispone ancora di un piano formale preventivo per la digital transformation.

“Il nostro studio “Measuring IT’s Readiness for Digital Business” rivela un accordo quasi universale sull’importanza di una gestione efficace dei dati con l’obiettivo di innovare e ottenere gli elementi di rilievo necessari a creare un business digitale e a migliorare la customer experience”, spiega Robert Hammer, chairman, presidente CEO di Commvault. “Ogni giorno, vediamo come aziende avanzate e CIO lungimiranti passino velocemente allo sviluppo di funzionalità molto sofisticate di data management, che possano offrire ai propri team gli strumenti, il tempo e la formazione necessaria a raggiungere il successo.”

La digital transformation non è più un’opzione. Le organizzazioni sono chiamate a trasformarsi, o rischiano di morire. Ad esempio, ci sono studi che mostrano come aziende che utilizzano informazioni data-driven per le loro decisioni strategiche abbiano aumentato la loro produttività fino al 33%. Nello stesso tempo, aziende avanzate, come Schneider Electric e Great-West Financial, che hanno trasformato il loro modello di business stanno ridisegnando le loro organizzazioni in ottica futura e rimodellando il loro mercato. Il tema comune a queste realtà è la presenza di CEO e CIO illuminati, che hanno riconosciuto come una strategia di digital transformation non fosse sufficiente, Al contrario, hanno messo le loro organizzazioni IT in condizione – attraverso nuovi strumenti e competenze – di creare una base data-centric in grado di sostenere attività attuali maggiormente cost-effective, fornendo al tempo stesso informazioni di business più approfondite e la flessibilità di poter supportare idee e applicazioni radicalmente innovative per operare con i clienti.

“La ricerca getta uno sguardo statisticamente significativo al modo in cui executive e staff IT considerano la digital transformation e le sfide che i dipartimenti IT si troveranno ad affrontare nei prossimi anni. I risultati sono stati particolarmente omogenei su scala mondiale, sottolineando l’idea che la digital tranformation non conosca confini”, aggiunge Afshin Mohamadi, Partner di Quadrant Strategies. “I segnali di allarme sono molto chiari: se i dipartimenti IT dovrebbero condurre il business digitale, non sono messi nelle condizioni di farlo. Lo staff IT ha dubbi rilevanti sulle proprie capacità di essere un attore di questo cambiamento. E la mancanza di competenze, tecnologie e disponibilità porterà direttamente a importanti problematiche competitive.

La ricerca “Measuring IT’s Readiness for Digital Business” è stata condotta nel corso del mese di ottobre su 450 executive IT e 750 staff IT distribuiti in modo paritetico tra Canada, Francia, Germania, Giappone, Irlanda, Regno Unito e Stati Uniti.

Ulteriori informazioni su “Measuring IT’s Readiness for Digital Business” sono disponibili qui.

Commvault
Commvault è il leader nella fornitura di soluzioni di data protection e information management, e aiuta le aziende di tutto il mondo a rendere attivi i loro dati per trarne maggior valore e trasformare i moderni ambienti dati. Con soluzioni e servizi forniti direttamente e attraverso una rete globale di partner e service provider, le soluzioni di Commvault rappresentano uno dei più importanti portfolio di prodotti sul mercato della protezione, recupero, virtualizzazione e archiviazione dei dati, del Cloud e della sincronizzazione e condivisione dei file. Commvault è riconosciuta da clienti e analisti come un partner tecnologico esperto e fidato, in virtù della sua visione tecnologica, innovazione ed esecuzione dei progetti.
L’intera attenzione di Commvault verso il data management ha portato operatori di tutti i settori e dimensioni ad adottare le soluzioni dell’azienda, con installazioni on-premise, su piattaforma mobile, da e verso il Cloud e fornire in modalità as-a-Service. Commvault ha più di 2.000 dipendenti in tutto il mondo, è quotata al NASDAQ (CVLT) e ha sede a Tinton Falls, Stati Uniti. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.commvault.com

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