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Ricerca sulla sicurezza Internet in Europa: il caso dell’Italia

In che modo gli italiani proteggono i propri PC e i dispositivi mobile
del 25/11/13 -

Gli italiani passano indubbiamente molto tempo online. Sono utenti molto attivi nella comunicazione mobile, ma quando si tratta di operazioni delicate come quelle bancarie o gli acquisti online, sono più reticenti rispetto agli utenti degli altri paesi. “Solo” l’88% degli utenti Internet italiani dichiara di effettuare transazioni finanziarie sensibili sui propri dispositivi mobile, mentre negli altri paesi questa percentuale è molto più alta. In Francia, ad esempio, è pari al 97%. Gli italiani non risultano particolarmente interessati ad installare applicazioni di sicurezza su smartphone e tablet e il 40% degli utenti che utilizzano smartphone Android e che hanno partecipato al sondaggio, hanno ammesso di non avere installato applicazioni di sicurezza sui propri dispositivi. In Italia, anche i tablet non sono adeguatamente protetti, con il 47% dei proprietari di tablet Android che non hanno installato software di sicurezza.

Poco interesse per la crittografia
Anche in tema di crittografia, gli italiani tendono ad essere indietro rispetto ad altri paesi. Mentre in media il 33% degli utenti nel mondo protegge gli smartphone con sistemi di crittografia, solo il 10% degli italiani lo fa e le percentuali relative ai dispositivi Apple e ai tablet non sono migliori. Installare una soluzione di sicurezza adeguata è fondamentale, dal momento gli utenti italiani non eseguono il backup di file quali film, musica e giochi per computer sui propri dispositivi (con un valore medio di 398 dollari).

Gli hotspot pubblici sono molto popolari in Italia, con il 71% della quota di utenti che è comunque inferiore rispetto ad esempio alla Spagna (84%). E’ importante notare come il 59% degli italiani non assuma particolari misure per proteggere i propri dispositivi quando accede ad Internet attraverso hotspot pubblici. Il 37% degli italiani intervistati da Kaspersky Lab, infatti, ha dichiarato di essere stata vittima di un attacco malware nel corso dell’anno precedente.


Profili online violati e smarthpone smarriti
La ricerca ha rilevato che in Italia vengono colpiti un numero di profili online superiore rispetto alla media, in particolare quelli dei siti di social networking come Facebook. Il 12% degli italiani ha infatti dichiarato che persone non autorizzate hanno avuto accesso ad account online nel corso dell’anno passato. La percentuale è superiore solo nel Regno Unito (14%), mentre quella più bassa è stata rilevata in Francia (5%). Nonostante ciò, gli italiani custodiscono gelosamente il proprio smartphone, con solo il 4% che ha dichiarato di aver perso un dispositivo mobile (o aver subito un furto) negli ultimi 12 mesi. Quando un dispositivo viene perso o rubato, la ricerca rivela che il 55% degli utenti blocca la SIM Card, mentre il 56% lo comunica alla polizia.


Password di sicurezza
Gli utenti italiani sottovalutano la pericolosità delle password e l’11% utilizza la stessa per tutti gli account personali. Questa cifra è la più alta d’Europa, mentre in Germania ad esempio solo il 3% degli utenti è cosi poco previdente. Gli utenti italiani tendono inoltre a gestire le password con un metodi poco sicuri, con il il 19% che le scrive su un foglio e il 40% che utilizza password che possono essere indovinate facilmente.

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