ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Risalgono le richieste di prestiti finalizzati da parte delle famiglie (+1,1%) allineandosi a quelle dei prestiti personali (+3,1%)

23/05/18

Balzo anche dell’importo medio richiesto (+6,3%) che si attesta a 9.616 Euro. Le evidenze dell’analisi del patrimonio informativo di EURISC – Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF.

FotoNel mese di aprile il numero di interrogazioni registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF relativamente alle richieste di prestiti da parte degli italiani (nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) ha fatto segnare un +2,0% nel confronto con lo stesso mese del 2017.
Dopo un I trimestre trainato fondamentalmente dalla componente dei prestiti personali, in aprile si registra una crescita complessiva dell’intero comparto, con i prestiti personali che fanno segnare un +3,1%, mentre i prestiti finalizzati tornano a caratterizzarsi per un segno positivo, con una crescita del +1,1%.
Di seguito sono riportate le variazioni percentuali mensili in valori ponderati - ovvero al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi – rilevate sul SIC EURISC, che raccoglie i dati relativi ad oltre 85 milioni di posizioni creditizie.

L’IMPORTO MEDIO RICHIESTO
A fronte dell’andamento positivo del numero di richieste di prestiti, il mese di aprile vede anche una buona performance dell’importo medio richiesto, in continua crescita da oltre 3 anni, che nell’aggregato di prestiti personali e finalizzati si attesta a 9.616 Euro (+6,3% rispetto allo stesso mese del 2017).
In particolare, sono i prestiti finalizzati ad avere maggiormente inciso sulla performance complessiva (+14,4% nel mese di aprile rispetto allo stesso mese del 2017), con un valore medio richiesto pari a 6.641 Euro. I prestiti personali hanno invece fatto registrare un incremento più contenuto (+1,7%), con l’importo medio che si è attestato a 12.878 Euro.

LA DISTRIBUZIONE DELLE RICHIESTE PER FASCE DI IMPORTO
Relativamente alla distribuzione delle richieste per fascia di importo, si assiste ad uno spostamento verso i valori più alti (+2,6 punti percentuali per le classi superiori ai 10.000 Euro) a discapito delle richieste per importi inferiori ai 5.000 Euro, che vedono diminuire il proprio peso relativo pur rimanendo i preferiti dagli italiani, con una quota pari al 42,8% del totale.
Approfondendo l’analisi per tipologia di finanziamento, addirittura il 59,2% delle richieste di prestiti finalizzati riguarda importi al di sotto dei 5.000 Euro, in virtù della preponderanza dei cosiddetti finanziamenti ‘small ticket’ a sostegno dell’acquisto di beni di importo contenuto (ad es elettronica di consumo, elettrodomestici, servizi alla persona, ecc). nel periodo di osservazione, però, si registra un aumento di 2,4 punti percentuali per le richieste di finanziamento ai di sopra dei 10.000 Euro.
Per i prestiti personali, invece, la classe nella quale si concentrano maggiormente le richieste è quella compresa tra 10.001 e 20.000 Euro (con il 29,9% del totale, +0,6 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo 2017).

LA DISTRIBUZIONE PER CLASSE DI DURATA
L’analisi della distribuzione delle richieste di prestiti per durata conferma che anche in questo primo scorcio d’anno è la classe superiore ai 5 anni quella in cui si concentrano maggiormente le preferenze degli italiani, con una quota pari al 27,2% del totale (+2,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2017). Al contempo si nota una nuova contrazione per la classe di durata inferiore ai 12 mesi, che passa dal 16,1% al 14,5% del totale, confermando il trend negativo delle precedenti rilevazioni.
Per quanto riguarda i prestiti finalizzati, in particolare, le richieste si sono concentrate per il 24,1% nella fascia di durata inferiore ai 12 mesi (seppur a fronte di un calo di -2,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2017), mentre le richieste di prestiti personali si indirizzano sempre di più verso la fascia di durata superiore ai 5 anni, che arriva a spiegare il 46,1% del totale (+1,9 punti percentuali).

LA DISTRIBUZIONE DELLE RICHIESTE PER FASCE DI ETÀ
Osservando, infine, la distribuzione delle interrogazioni in relazione all’età del richiedente, l’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF evidenzia come nei primi 4 mesi dell’anno sia stata la fascia compresa tra i 45 e i 54 anni a risultare maggioritaria, con una quota pari al 25,5% del totale, seguita da quella tra i 35 e i 44 anni, con il 23,1%.

“Dopo le performance negative delle ultime rilevazioni, in aprile hanno ripreso vigore le richieste di prestiti finalizzati, che sono tornate a crescere contribuendo a mantenere la performance del comparto in territorio positivo.” - commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF - Per proseguire nel trend di crescita diventa fondamentale cogliere le opportunità offerte dai canali digitali e intercettare la preferenza dei consumatori, in particolare dei Millennials che rappresentano un bacino potenziale di sicuro interesse ma non ancora del tutto espresso”.
“Sul fronte dell’offerta, per gli operatori di settore è indispensabile riuscire a sviluppare una customer journey in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori in termini di semplicità e velocità di accesso ai servizi di credito e sostenibilità, per costruire fiducia e fidelizzazione.
– aggiunge Capecchi - In questo scenario, il credito ovviamente non muta i suoi fondamentali ma evolve in nuove direttrici per gestire in maniera sempre più innovativa e personalizzata la relazione con i consumatori.”



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