Robot giocattolo da collezione giapponesi

Gli acquisti dei famigerati Robot giocattolo da collezione giapponesi direttamente dalle ricche aste On-line di Yahoo Japan sono divenuti oramai semplicissimi e alla portata di tutti, da quando i servizi di Rinkya sono disponibili anche in lingua italiana. La storia di questo particolare collezionismo nel seguente articolo!

"No!", scoppia in una risata la Presidente di Rinkya Heather Russell, "non ho nessuna idea di cosa sia un Dynotherm. Infatti, ho passato tre anni a cercarne uno ma senza riuscire a trovarlo. Comunque non penso che ero l’unica in questa ricerca; nella metà degli anni Ottanta tanti di noi, in tutto il mondo cercavano di trovare i segmenti dei Lionbots che diventavano poi Voltron. I giocattoli robotici ottengono un favore e una popolarità internazionali che non finisce mai, tra i collezionisti e i ragazzini".

Come oggetti da collezione, i Robot giocattolo Vintage annoverano pezzi che a volte sono quantificabili come valore nelle migliaia di dollari. I primi Robots da collezione delle ditte Bullmark, Clover e Popy fino al gigante Bandai, sono spesso alcuni degli oggetti più cari venduti attraverso Rinkya. Ci sono diversi criteri che spingono a collezionare Robot giocattolo, a seconda della ditta produtrice (alcune non sono più in attività), delle serie di animazioni televisive e dei films.

Il giocattolo “Kanzen Henkei” (trasformazione perfetta) è nato negli anni Ottanta con il “Valkyrie”, un veicolo da combattimento che si trasformava in un Robot, dalla serie animata “Macross”, prodotta dalla Takatoku, la quale attenzione al particolare si estese fino al design delle scatole, che si presentavano con autoadesivi e disegni impressi sulla confezione, e fece diventare anche quest’ultima una caratteristica importante per la collezione di questa linea.

I Robot originali della Takara chiamati Diaclone e Micro Change sono a loro volta molto popolari, essendo la versione originale della linea dei robot Trasformers distribuita dalla Hasbro, che iniziò nel 1984. Chogokin e Popinika, che sono dei leggendari Robot Diecast prodotti dalla Popy, divennero così popolari in Giappone che l’americana Mattel li importò sul mercato americano con una nuova confezione denominata “Shogun Warriors”.

Il robot giocattolo originale di Gundam prodotto dalla Clover, che sponsorizzava anche la prima serie televisiva, fu un fallimento inizialmente. Fu solo dopo che la Bandai prese in mano la produzione che Gundam cominciò ad avere successo.
Questo fallimento, ha fatto divenire la versione originale Clover molto ricercata fra i collezionisti.

La Bullmark, conosciuta inizialmente per Godzilla e altri giocattoli in vinile, produque il Die-cast di metallo Mekagodzilla e altri Robots, che proprio come i Robot della Clover, a causa della caduta della casa madre, si vendono oggi per migliaia di dollari.

I Super Robots creati per i Manga e le animazioni dall’artista Go Nagai, personaggi come Grendizer, Mazinger Z, Getter Robo, e Devilman, sono divenuti molto popolari anche sul mercato internazionale, con fedelissimi collezionisti in Francia, Italia e Filippine, che cercano di accaparrarsi i Robots scaturiti da queste serie.

"C’è qualcosa dei Robots che cattura l’immaginazione", dice Heather. “I bambini attorno al mondo adorano giocare con loro, e i collezionisti adulti hanno grande soddisfazione nel possederre giocattoli perfetti in confezioni immacolate. Questo dimostra che siamo tutti simili, piuttosto che differenti”.



Rinkya Inc. è la ditta leader per servizi di mediazione per l'acquisto di qualsiasi oggetto sulle aste giapponesi di Yahoo Japan, oltre che per negozi e siti internet di vendita giapponesi specializzati.
La sede Americana della ditta si trova a Tempe, Arizona, con uffici e magazzini localizzati a Tokyo per l’inventario dei clienti.

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