ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Scala napoletana dalla Canzone Classica napoletana al Rap

20/02/19

Napoli e la sua storia, le sue tradizioni culturali e musicali, sono state al centro degli incontri avvenuti presso le scuole: Sant’ Alfonso Dei Liguori di Napoli e le Scuole Pie di Fuorigrotta, da poco terminati.

FotoOrganizzato dall’ Associazione Cultura Viva, con il sostegno della Regione Campania, l’appuntamento fa parte del progetto “Scala Napoletana, dalla canzone classica al rap”, manifestazione di interesse culturale, giunta alla sua quarta edizione, alla quale hanno partecipato musicisti, operatori culturali, editori e studiosi dell’ argomento.
Al centro degli incontri, la storia musicale napoletana, dal medioevo ai nostri giorni, raccontata da Lino Volpe, con l’ausilio di filmati, grafica, animazioni, e contributi sonori, attraverso i quali sono stati passati in rassegna oltre 5 secoli di storia musicale partenopea.
Gli allievi nel corso degli incontri, hanno partecipato con entusiasmo, preparando, con il supporto del corpo insegnanti, una ricerca sulla canzone classica napoletana, ed hanno inoltre studiato, e successivamente letto, due testi relativi a due canzoni di riferimento, tra i classici della canzone napoletana: Santa Lucia luntana e Canzone Appassiunata di E.A.Mario.
Agli incontri hanno partecipato il musicista Marco di Palo, che ha spiegato agli alunni, l’esistenza, e l’importanza della Scala minore napoletana, rapendo l’attenzione, con esempi pratici realizzati con l’ausilio del violoncello, il giornalista di Rai 3 Giovanni Occhiello, che ha illustrato i rapporti tra media e musica, il sociologo Mario Albano, che ha parlato dei meccanismi di produzione audiovisiva e della sua relazione con la storia della canzone napoletana, il musicologo Alessandro De Laurentiis, che ha illustrato vari tipi di supporti fono meccanici atti all’ ascolto di materiali sonori, portando alla conoscenza degli alunni i dischi a 78, 33, e 45 giri.
Antonio Romano, da anni impegnato nella realizzazione di programmi radiofonici, dedicati al mondo e alla cultura della canzone classica napoletana.
Molto interessante è stato inoltre l’intervento di Daniela Menafro, archivista, da sempre in prima linea, nel recupero di materiali relativi alla storia napoletana, che si è soffermata sul racconto relativo alle “Copielle Musicali”, in voga a Napoli nell’ 800.

Agli incontri hanno inoltre partecipato il contrabbassista Roberto Giangrande, che ha raccontato agli alunni del suo rapporto di collaborazione musicale con Pino Daniele, e i fratelli Gigi e Edo Imperatrice, autori per la Rai di storici programmi sulla Canzone Classica Napoletana.

Durante tutti gli incontri, il chitarrista Francesco Ponzo, ha contrappuntato il racconto sulla canzone e sulla musica realizzata a Napoli, attraverso interventi musicali, a sostegno degli argomenti trattati.
Molto interessante è stato inoltre l’intervento di Daniela Menafro, archivista, da sempre in prima linea, nel recupero di materiali relativi alla storia napoletana, che si è soffermata sul racconto relativo alle “Copielle Musicali”, in voga a Napoli nell’ 800.
Alla fine degli incontri, sono state raccolte le testimonianze di alcuni membri del corpo insegnanti degli intervenuti, che verranno successivamente inserite in un video documentario, realizzato a supporto dell’ iniziativa.
Il documentario, conterrà le cronache delle giornate d’incontri, svilupperà, attraverso schede grafiche e animazioni, i dati raccolti nelle ricerche realizzate dagli alunni, insieme ai i pareri e i commenti espressi dagli insegnanti, sull’ importanza e sul rapporto tra musica, poesia e arte sulle giovani generazioni.





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