ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Scrigno apre le porte del business mondiale

07/07/15

Il Gruppo riminese allarga l'offerta. Oltre ai controtelai di cui è leader internazionale ora punta sulle porte in legno, che solo in Italia valgono 1 miliardo di euro, e allarga la sua presenza sui mercati esteri

Sant’Ermete di Santarcangelo di Romagna (RN)
Dai controtelai alle porte in legno. Scrigno arricchisce l'offerta e si espande in Italia e all'estero.
L'azienda di Santarcangelo di Romagna leader indiscussa a livello internazionale nella produzione
e commercializzazione di controtelai per porte e finestre scorrevoli a scomparsa, moltiplica la
gamma dei prodotti e ora mette sul mercato anche le porte in legno. Si tratta di un settore che solo in Italia vale più di 1 miliardo di euro. Con questa scelta strategica, l'azienda riminese si inserisce in un settore caratterizzato dalla presenza di moltissime realtà produttive, alcune di grandi dimensioni e molte di piccole dimensioni con struttura spesso artigianale, e si impone sfruttando la già forte presenza nel canale della rivendita edile, dove storicamente la porta è poco trattata, ma dove al contempo si stanno aprendo numerosi showroom rivolti al pubblico finale.

Scrigno si ritaglia così uno spazio di mercato alternativo a quello della distribuzione tradizionale, puntando su alcune caratteristiche specificatamente pensate per un canale distributivo non abituato alla porta: pronta consegna, qualità di montaggio, gamma ristretta. Il Gruppo stima di aggiudicarsi nei prossimi 3 anni una fetta di questo mercato, nel comparto edile, del 10%.
“non vogliamo entrare in competizione con i produttori di porte – afferma Mariacristina Berardi, amministratore di Scrigno – ma offrire una soluzione di servizio alla nostra rete, garantita dalla qualità che da sempre ci contraddistingue”. Nonostante la crisi dell'edilizia, Scrigno continua a realizzare importanti risultati. Il 2014 si è chiuso con un fatturato di 62 milioni di euro e un Ebitda di 8,5 milioni e per il 2015 si prevede un risultato in crescita di 65 milioni.

I dati consolidati a fine maggio confermano questo trend di crescita. Il Gruppo, considerando i
diversi andamenti da Paese a Paese, ha registrato un incremento dei pezzi venduti dell'1,5%
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente mentre nel mercato italiano l'aumento è stato del 3%. Le agevolazioni fiscali nelle ristrutturazioni e l'orientamento dell'edilizia verso l'ottimizzazione degli spazi soprattutto con la richiesta di immobili di piccole dimensioni hanno stimolato la richiesta di porte scorrevoli che consentono una migliore gestione degli spazi.

I risultati di Scrigno sui mercati esteri sono la dimostrazione che dove l'economia riparte, il Made in Italy è in pole position nelle commesse. È il caso della Spagna dove il settore dell'edilizia è uscito dalla fase di stallo degli ultimi anni. È appena il mercato si è rimesso in moto, Scrigno, grazie alla qualità dei suoi prodotti e a una presenza ramificata sul territorio, è stata tra le prime aziende del settore ad agganciare la ripresa mettendo a segno un aumento del fatturato di più del 10%.
Mariacristina Berardi, amministratore unico dell'azienda riminese, spiega che «tra il 2006 e il 2012 il comparto dell'edilizia si era pressoché dimezzato mentre ora comincia a dare importanti segnali di crescita continua. In questi anni Scrigno ha lavorato per ricostruire la propria organizzazione commerciale sul territorio e oggi, con una quota da leader stimata oltre il 40%, ne sta raccogliendo i frutti».

Risultati importanti si stanno registrando anche in Gran Bretagna, Svizzera e Belgio con tassi di crescita prossimi al 20%, frutto non solo di risultati di mercato in ripresa ma soprattutto di nuove strategie e nuovi investimenti commerciali che il Gruppo sta attuando. Queste performance hanno consentito di ammortizzare il calo registrato nel mercato francese a causa della grave crisi del l'edilizia che ha toccato quest'anno il picco negativo. Eppure nonostante la congiuntura
sfavorevole, Scrigno è riuscito ad ottenere in Francia un risultato migliore rispetto al dato di
tendenza del settore. Mariacristina Berardi commenta che «gli ottimi risultati provenienti sia dal mercato domestico che da quelli esteri ci consentono non solo di assorbire il dato negativo francese (la Francia rimane pur sempre uno dei primi mercati per fatturato dell’azienda), ma di continuare a crescere».

Anche durante la crisi, Scrigno non ha mai smesso di convogliare risorse sui prodotti e l'organizzazione; gli investimenti in sviluppo e ricerca ammontano a 20 milioni di euro.

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