ECONOMIA e FINANZA
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Se equitalia notifica in ritardo

17/01/13

spetta anche il risarcimento danni al contribuente

Novità importanti nel mondo del Recupero Crediti.
Il Tribunale di Salerno, con la sentenza numero 3688 del 2012, si è espresso contro Equitalia, ma la sopra citata sentenza segna un punto di svolta nelle tempistiche previste per legge per la notifica delle cartelle esattoriali.
Chiedere un risarcimento danni al fisco italiano per un contribuente o per un’azienda è sempre stato difficile, se non impossibile a causa di numerosi cavilli giudiziari.
I giudici hanno spesso rigettato le richieste di indennizzo dei contribuenti a cui sono state notificate cartelle illegittime, limitandosi solo a disporre l’annullamento delle cartelle stesse.
Una sentenza che, finalmente, dà una mano al contribuente proviene oggi dal tribunale di Salerno.
Il concessionario della riscossione – sostiene il giudice – non può notificare pretese esattoriali per le quali è intervenuta la decadenza; diversamente, scatta la sua responsabilità al risarcimento del danno per aver creato un pregiudizio al contribuente. Questo perché i rapporti tra amministrazione finanziaria e cittadino devono essere improntati alla collaborazione e buona fede.
In pratica, per essere esonerata dalla responsabilità, Equitalia deve dimostrare che la decadenza si è verificata per la tardiva formazione dei ruoli da parte dell’amministrazione titolare del credito. Se invece di disinteressa di fornire questa prova nel corso della causa, il contribuente può ottenere, oltre all’annullamento della cartella esattoriale, anche una congrua cifra a titolo di risarcimento.

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