ECONOMIA e FINANZA
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Secsolution magazine: oltre il COVID, la sicurezza e il new normal

16/10/20

Ma in che tipo di economia dovranno muoversi queste nostre imprese così tenaci e resilienti, considerato che i più nefasti effetti del COVID-19 si vedranno probabilmente a partire dal 2021?

Foto“-9,5%? -13%? Mentre gli economisti si scervellano sul punto di caduta del Pil italiano 2020, il vero tema sarà come recuperare la frenata, visto che calo di occupazione e reddito avranno effetti sui consumi. Caleranno quindi le prospettive di domanda e la fiducia delle imprese, con effetti negativi sugli investimenti (e non partivamo certo da anni entusiasmanti). Il punto chiave sarà quindi se saremo capaci, una buona volta, di sfruttare bene il tesoretto che arriverà da BCE e Recovery Fund. In questo quadro che ruolo avrà il comparto della sicurezza fisica?

Partiamo da una visione generale del sistema paese, che ha visto le imprese al centro della gestione dell’emergenza. I business plan post-pandemici puntano oggi su collaborazione, forza del team, innovazione e green economy. Durante l’emergenza le imprese hanno infatti adattato prodotti e servizi alle necessità di assistenza e soccorso sociale, con uno spostamento strategico verso la collaborazione che si immagina durerà, quanto meno nel comparto sicurezza. Questo passaggio presuppone un profondo lavoro di squadra tra clienti, dipendenti e fornitori che, nonostante la distanza fisica, si è quasi sempre, paradossalmente, rinsaldato.

Innovazione sostenibile

L’investimento in tecnologia è oggi teso ad innovare, piuttosto che ad automatizzare e quindi a banalmente ridurre i costi. Questo perchè il COVID ci ha mostrato che la tecnologia è vitale per la continuità aziendale. Ma il lockdown non ci ha insegnato solo ad usare google meet o a mangiare con just eat: ci ha mostrato anche che Greta Thurnberg aveva ragione e che un’economia a basse emissioni di carbonio è ormai un must.La sostenibilità ambientale – peraltro alla base delle condizionalità di gran parte del Recovery Fund - è dunque un elemento chiave della spinta all’innovazione e deve esserlo anche per le aziende del comparto sicurezza.

Il new normal

Ma in che tipo di economia dovranno muoversi queste nostre imprese così tenaci e resilienti, considerato che i più nefasti effetti del COVID-19 si vedranno probabilmente a partire dal 2021? Certamente molti mercati faranno fatica ad investire, ma altri mercati – magari più lenti ma non meno appetitosi, come la PA – cercheranno sistemi di sicurezza per business mission-critical e per proteggere i cittadini dai rischi sanitari. Il COVID-19 ha poi guidato la domanda di termocamere per rilevare la temperatura negli edifici e negli ambienti di lavoro, dando una nuova spinta al controllo accessi e alla stessa edilizia. Insomma: il mercato c’è: starà al comparto saper argomentare il valore aggiunto e la rapidità di ritorno dell’investimento di ciascuna soluzione.

Se la velocità con cui torneremo alla normalità dipenderà dalla velocità con cui sapremo arginare la pandemia, resta però evidente che l’industria della sicurezza fisica giocherà un ruolo significativo. Per mettere a fattor comune idee, scenari e proposte per una ripartenza di valore, abbiamo chiesto alle imprese che futuro immaginano per il comparto italiano della sicurezza.

La versione integrale dell’articolo riporta gli interventi delle imprese, per visualizzarle apri il link:
https://www.secsolution.com/pict/allegati/SM10-ART040.pdf

Contributo apparso su secsolution magazine



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