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Secsolution Magazine. Sicurezza delle scuole: la tecnologia al servizio

04/12/20

Per il settore educational è il momento di investire in tecnologia.

FotoIl Ministero dell’Istruzione ha stanziato specifici fondi PON Per la Scuola per realizzare interventi di adattamento e di adeguamento degli spazi e degli ambienti scolastici e delle aule didattiche degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico al fine di adottare misure funzionali al contenimento del rischio da Covid-19. L’Avviso si inserisce nel quadro della richiesta di Fondi Strutturali Europei (Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020Asse II –Infrastrutture per l’Istruzione –Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR) tramite interventi di efficientamento energetico, attrattività e innovatività, accessibilità, impianti sportivi, connettività, inclusività e soprattutto sicurezza. Per il settore educational è quindi il momento di investire in tecnologia.

Che un paese che non investe nell’educazione sia un paese senza futuro è cosa arcinota. Tuttavia è necessario che si tratti di investimenti realmente capaci di guardare al futuro e non di mere spese finalizzate all’adeguamento del momento. Per salvaguardare l’investimento è essenziale assicurare una flessibilità tecnologica ed applicativa tale da garantire un adattamento semplice e fluido alle possibili fasi (di inasprimento o, come tutti auspichiamo, di graduale ritorno alla normalità) che potranno intervenire nel tempo. Con questo approccio, la priorità da soddisfare - oggi e in un futuro dai difficili contorni – è di garantire un accesso fluido con rilevazione della temperatura e dell’eventuale presenza di mascherina.

Soluzioni per esigenze che cambiano

Tre sono i possibili scenari: alta affluenza studenti (che richiede rilevazione della temperatura e dell’eventuale presenza di mascherina in aree ad alta densità); media affluenza (ingresso docenti, collegi); controllo manuale degli ingressi secondari o a campione a distanza di sicurezza.

Scenario 1 Alta affluenza (ingresso studenti)

In questo contesto (es. entrata ed uscita dall’edificio) è essenziale gestire un elevato flusso di studenti controllandone la temperatura ma evitando ogni forma di assembramento. La soluzione tecnologica più adeguata sono le telecamere termografiche radiometriche per la rilevazione di molteplici soggetti. Accuratezza, velocità e versatilità di queste tecnologie le rendono ideali per mantenere inalterate le normali procedure di flusso ed evitare complesse operazioni di turnistica d’ingresso.

Scenario 2 Media affluenza (ingresso docenti)

Per aree a media affluenza o contingentate (es. ingresso docenti e genitori, direzione, uffici, sale docenti, ingresso di pochi studenti), i terminali di controllo accessi con tecnologia termografica sono il supporto ideale per rilevare la temperatura e l’eventuale presenza della mascherina. L’intelligenza artificiale incorporata dai dispositivi più performanti disponibili sul mercato identifica il punto di rilevazione, sia in presenza che in assenza di mascherina, mentre la telecamera, con ampio angolo di visione, garantisce una rapida rilevazione anche oltre i 2 metri. Risultato? Procedura semplificata, veloce e sicura, che ottimizza le tempistiche di accesso assicurando la conformità alla normativa privacy.

Scenario 3 Controllo manuale (ingressi secondari)

Per gestire accessi secondari o per effettuare controlli a campione, è possibile utilizzare strumenti pratici e veloci che garantiscano al contempo le necessarie distanze di sicurezza. I termoscanner portatili rilevano la temperatura molto più velocemente rispetto ai termometri infrarossi tradizionali, ad una distanza superiore ad un metro e possono essere montati su cavalletto. Velocità e accuratezza di rilevazione rendono questi strumenti ideali per controlli manuali degli ingressi secondari.

Conclusione

In un mondo che è cambiato in 48 ore e che di giorno in giorno pone nuove sfide ai decisori politici e all’economia reale, la tecnologia deve sapersi adeguarsi con velocità e flessibilità. Questa crisi ha dimostrato che non sono i pesci grandi a mangiare quelli piccoli, ma sono i pesci veloci a mangiarsi quelli lenti. Saper intercettare il cambiamento, raccogliere un’esigenza e trasformarla in soluzione tecnologica, adattarsi con prontezza e reattività sono le chiavi per rispondere ad un’emergenza in costante dinamismo.

Contributo per Secsolution Magazine a cura di Amedeo Basile - Product Specialist Engineer Front End TVCC di Hikvision Italy
Maggiori informazioni su:
www.hikvision.com/it



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