ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Settembre positivo per le richieste di prestiti da parte delle famiglie (+9,5%).

10/10/18

Trend positivo sia per i prestiti personali (record assoluto) che per quelli finalizzati Cresce anche l’importo medio (+2,3%), arrivando a 9.265 Euro, cifra record per il mese di settembre dal 2010 ad oggi. Le evidenze dell’analisi del patrimonio informativo di EURISC – Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

FotoNel mese di settembre il numero di interrogazioni registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF relativamente alle richieste di prestiti da parte degli italiani (nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) ha fatto segnare un brillante +9,5% rispetto al corrispondente mese del 2017.
Performance positiva sia della componente dei prestiti personali (+14,0%), che fanno segnare il record assoluto quanto a numero di richieste degli ultimi 10 anni, sia di quella dei prestiti finalizzati (+4,7%), che si mantengono in ripresa dopo un inizio anno leggermente negativo.

L’IMPORTO MEDIO RICHIESTO
Conferme positive anche dall’importo medio richiesto, che, nell’aggregato di prestiti personali e finalizzati, fa segnare un altro valore record con 9.265 Euro (+2,3% rispetto allo stesso mese del 2017): il valore in assoluto più alto dal 2010 ad oggi nel mese di settembre.
Entrando nel dettaglio, i prestiti finalizzati hanno registrato la performance migliore (+8,3% rispetto allo stesso mese del 2017) con l’importo medio richiesto pari a 6.537 Euro, cifra record anche in questo caso. D’altra parte, i prestiti personali, con l’importo medio di 12.548 Euro, hanno fatto segnare ancora una volta un dato negativo (-4,0%).

LA DISTRIBUZIONE DELLE RICHIESTE PER FASCE DI IMPORTO
Relativamente alla distribuzione delle richieste cumulate di prestiti personali più finalizzati per fascia di importo, la rilevazione di settembre conferma lo spostamento verso i valori più elevati già osservato in precedenza: +2,3 punti percentuali per le classi superiori ai 10.000 Euro, mentre le richieste per importi inferiori ai 5.000 Euro sono in calo di -2,6 punti percentuali, benché quest’ultima classe rimanga la classe preferita dagli italiani, con il 43,0% del totale.
Approfondendo l’analisi per tipologia di finanziamento, il 59,3% delle richieste di prestiti finalizzati si caratterizza per importi al di sotto dei 5.000 Euro, anche se si registra un aumento di +2,6 punti percentuali per i finanziamenti superiori ai 10.000 Euro.
Per i prestiti personali, invece, è la classe compresa tra 10.001 e 20.000 Euro ad essere la più richiesta (29,1% del totale, +0,7 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo 2017).

LA DISTRIBUZIONE DELLE RICHIESTE PER CLASSE DI DURATA
L’analisi della distribuzione delle richieste di prestiti per durata del finanziamento conferma che anche in questa porzione d’anno i piani di rimborso superiori ai 5 anni sono quelli in cui si concentrano le preferenze degli italiani, con una quota pari al 27,5% del totale (+2,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2017). Al contrario, diminuisce ancora il peso della classe di durata inferiore ai 12 mesi, che passa dal 16,5% al 14,5% del totale, confermando il trend negativo delle precedenti rilevazioni.
Per quanto riguarda i prestiti finalizzati, le richieste si sono concentrate nel 24,3% dei casi nella fascia di durata inferiore ai 12 mesi (seppur a fronte di un calo di -2,9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2017), mentre le richieste di prestiti personali si stanno indirizzando sempre di più verso durate superiori ai 5 anni, che arrivano a spiegare il 45,9% del totale (+2,1 punti percentuali).

LA DISTRIBUZIONE DELLE RICHIESTE PER FASCE DI ETÀ
Osservando, infine, la distribuzione delle interrogazioni in relazione all’età del richiedente, l’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF evidenzia come nei primi 9 mesi dell’anno sia stata la fascia compresa tra i 45 e i 54 anni ad essere quella maggioritaria, con una quota pari al 25,6% del totale, seguita da quella tra i 35 e i 44 anni, con il 22,9%. Nel complesso prosegue lo spostamento verso le classi di età superiori ai 55 anni, che riportano una crescita di +0,9 punti percentuali rispetto all’anno precedente (fenomeno maggiormente evidente per la componente dei prestiti finalizzati che cresce del +1,4 punti percentuali).



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