Sextortion: la minaccia che arriva per mail

Nel corso dell’estate la Polizia Postale italiana ha diramato un avviso agli utenti: tra le solite mail con offerte di medicinali a basso prezzo provenienti da shop online dubbi e presunte fatture, spiccava un messaggio minatorio di natura sessuale. Una truffa ancora attiva ai danni di utenti sprovveduti.
del 03/10/18 -

Bochum - La mail che dall’inizio dell’estate affolla le caselle di moltissimi utenti italiani e non solo ha lasciato parecchi utenti esterrefatti. Si tratta di un messaggio minatorio avente come oggetto “Ti ho filmato..”. Apparentemente qualcuno avrebbe utilizzato la videocamera del notebook per registrare un filmato compromettente dell’utente. Video che il mittente minaccia di pubblicare, qualora non riceva il pagamento di una somma di 250 dollari / 300 Euro in Bitcoin entro i 5 giorni successivi (in alcuni casi addirittura entro soli due giorni) dall’invio del messaggio. Esempio tipico di “sextortion”,  la mail a sfondo pornografico non è altro che una frode: non esistono infatti video compromettenti che potrebbero essere pubblicati da chicchessia.

 “Keep calm e.. rifletti”
Sicuramente nel leggere questo messaggio a qualche lettore sarà gelato il sangue e in molti si saranno chiesti se quanto indicato fosse vero. Ed è proprio in questa fase che il rischio di cadere nella trappola o di cedere al presunto ricatto è esponenziale. La paura porta gli individui ad agire in modo istintivo, spingendoci a fuggire o attaccare senza riflettere per difenderci da danni fisici diretti. Un meccanismo indubbiamente noto anche ai criminali.

Come per tutti gli attacchi perpetrati via mail, occorre ricordarsi che non esiste alcun rischio imminente per la propria vita o incolumità che richieda un’azione diretta e immediata.

Ops! La telecamera può filmarmi di nascosto?
Questa domanda tormenta sicuramente la maggior parte dei destinatari di tali messaggi. In teoria è possibile, con l’aiuto di un software dannoso, attivare una videocamera a distanza passando inosservati. In questo caso specifico però, i criminali fanno semplicemente affidamento sul fatto che il loro messaggio venga reputato vero. Ma anche qualora il PC portatile sia per lo più chiuso e collegato a monitor e tastiera tramite apposita docking station, o il PC non disponga di una videocamera, in primo acchito ci si spaventa.

Le mail forniscono un indirizzo bitcoin dove versare l’importo necessario a comprare il silenzio del mittente. Una rapida ricerca sul web ha tuttavia evidenziato che lo specifico portafoglio bitcoin indicato nel messaggio minatorio non contenesse alcuna transazione attiva, se non un unico versamento di circa 300 Euro. Su un sito web (ad esempio www.bitcoinwhoswho.com) il portafoglio viene persino etichettato come “sospetto in concomitanza con casi di truffa”. Un altro indizio sicuro che non ci si possa fidare.

Segnali chiari: attention please!

Anomalie lessicali
Il lessico delle mail minatorie è migliorato molto nel corso degli ultimi anni. Nonostante ciò si ripresentano casi in cui il programma di traduzione automatica non centra propriamente il bersaglio.

Indirizzo Bitcoin
Spesso per perpetrare una truffa i cybercriminali creano portafogli “usa e getta” utilizzabili solo per un periodo di tempo limitato. Una ricerca appropriata degli indirizzi di tali wallet Bitcoin può fornire ulteriori chiarimenti. Infatti, quelli contenuti in questo tipo di messaggi minatori vengono rapidamente segnalati come fraudolenti. E non c’è da preoccuparsi, perché i criminali non hanno modo di tracciare le attività di ricerca condotte da qualsivoglia utente.

Scenario soverchiante
Per far sì che la paura prenda il sopravvento, è necessario che la vittima si senta assolutamente impotente. Per questo motivo in questo tipo di mail si sottolinea la superiorità del mittente, in grado da un lato di monitorare ogni singolo movimento dell’utente, specialmente eventuali richieste di aiuto, e dall’altro di rendersi irrintracciabile per la sua capacità di non commettere “mai” errori.

Conclusioni
La perfidia di questa mail sta nel voler ottenere il pagamento di somme di denaro attraverso la messa in scena di una situazione particolarmente ansiogena. Una truffa i cui costi, come il rischio di essere smascherati, sono bassissimi per i cybercriminali. Ecco perché è necessario che l’utente resti vigile!

Per tutti i messaggi di questo tipo, il cui obiettivo è estorcere somme di denaro, valgono le seguenti regole:

1)Mantenere la calma
2)Non effettuare alcun pagamento
3)Eliminare la mail.



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