La sicurezza informatica nei dispositivi elettronici

Non solo i pc sono vulnerabili ad attacchi informatici, ma qualsiasi dispositivo connesso ad internet è potenzialmente attaccabile. Vediamo in questo breve articolo alcuni semplici consigli dettati soprattutto dal buon senso comune.
del 20/02/18 -

Quando pensiamo alla sicurezza informatica, ricordiamoci che anche dispositivi come smartphone e tablet, possono essi stessi essere vulnerabili ad attacchi. Quindi è bene prendere le opportune precauzioni per limitare i rischi.

Perché la sicurezza informatica si estende oltre i computer?

In verità sono i computer che hanno esteso la loro presenza in altri dispositivi elettronici quali smartphone, videogames e navigatori satellitari. Le accresciute caratteristiche e funzionalità, introducono però nuovi rischi. Difatti sono nati virus che attaccano gli smartphone, software per intercettare sia le connessioni Bluetooth che wireless.

Quali tipi di dispositivi sono vulnerabili?

Qualsiasi dispositivo elettronico che usa componenti computerizzati è vulnerabile alle imperfezioni ed alle vulnerabilità del software. I rischi aumentano se il dispositivo è collegato ad Internet o ad una rete a cui un ipotetico attaccante può accedere. Ogni collegamento con l’esterno fornisce il modo ad un malintenzionato di perpetrare un’intrusione.

Come ci si può proteggere?

• Usare la sicurezza fisica: avere accesso fisico ad un dispositivo rende più facile per un attaccante estrarre o corrompere le informazioni. Pertanto non lasciamo il nostro dispositivo incustodito in un’area facilmente accessibile al pubblico.
• Mantenere il software aggiornato: Installare le patch per il software rilasciate dal fornitore come gli aggiornamenti del firmware e del sistema operativo.
• Usare password adeguate: scegliere dispositivi che permettono di proteggere le informazioni con password. Scegliere password difficili da immaginare per i ladri, e usare password differenti per differenti programmi e dispositivi Non scegliere opzioni che permettano al computer di memorizzare le password d'accesso.
• Disabilitare la connettività remota: gli smartphone sono dotati di tecnologie senza fili, quale il Bluetooth, che permettono di collegarsi ad altri dispositivi o computer. Queste caratteristiche è bene abilitarle solo quando necessitano.
• Cifrare i file: la maggior parte di questi dispositivi offre l'opzione per cifrare i file. Se stiamo memorizzando informazioni personali o aziendali, quindi particolarmente sensibili, è bene valutare attentamente l’opportunità di cifrare i file. Quando usiamo la crittografia, è importante ricordarsi le password e passphrase; se le dimentichiamo o perdiamo, possiamo perdere i nostri dati.



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