Sofferenze bancarie e Aste immobiliari 2016: pubblicato il report OID - Osservatorio Immobiliare Digitale

I numeri raccolti ed elaborati su dati Bankitalia e via web da 142 tribunali italiani, sono stati anticipati in esclusiva da ILSOLE24ORE (https://goo.gl/bxJI86)
del 26/10/16 -

Aste immobiliari al raddoppio in soli 5 anni (2011-2016), con la Lombardia che guida la top five delle regioni italiane insieme a Sicilia, Lazio, Piemonte e Veneto.

Oltre il 63% delle aste immobiliari riguarda la categoria residenziale, quindi tante abitazioni che costituiscono un vero e proprio mercato immobiliare parallelo a quello delle compravendite tradizionali. La situazione è figlia delle sofferenze del sistema creditizio giunte alla cifra record di 249,62 miliardi di euro (+147,89 % dal 2008).

Sono questi alcuni dati che emergono dal report "Sofferenze bancarie e Aste immobiliari" aggiornato a settembre 2016 ed edito da OID, l'Osservatorio Immobiliare Digitale.

Diego Caponigro, Presidente di OID (costituito in forma associativa) dichiara che "attraverso la realizzazione di report tematici come questo sulle sofferenze e le aste immobiliari, OID svolge un'attività informativa sul mercato immobiliare e le dinamiche che lo caratterizzano. Iniziamo questo percorso da un tema di grande attualità che richiede soluzioni coraggiose e responsabili".

"I numeri indicano una progressione preoccupante delle aste immobiliari, laddove oltre il 60% riguarda proprio la tipologia residenziale, una vera e propria bomba sociale difficile da disinnescare" aggiunge Gerardo Paterna, consulente e blogger immobiliare tra i più seguiti nel settore immobiliare e Vice Presidente dell'associazione, che chiosa: "evidentemente le banche, in questo caso, sono prive di quella fantasia che le ha caratterizzate in momenti di mercato euforici e quindi prediligono questa strategia senza vincitori, considerando i ribassi derivanti da ogni esperimento di vendita ed i riflessi negativi che la procedura porta con sè".

Anche Cristian Pastorino, contributor per OID e Founder di Opicons sostiene che "la presenza di una mole così importante di immobili - ricordando che le aste citate possono contenere più lotti in vendita - oltre a costituire un vero e proprio mercato parallelo rispetto alle normali compravendite, rischia di creare un benchmark falsato e che punta verso il basso proprio mentre il mercato dà i primi segni di ripresa".

Inoltre, conclude Pastorino,"sarebbero stati convenienti ed opportuni da parte del sistema creditizio l'adozione di strategie commerciali alternative ed un dialogo più concreto col debitore, finalizzato anche ad individuare soluzioni positivamente impattanti dal punto di vista sociale. Non dimentichiamo che chi perde la casa all'asta ha un'esigenza abitativa che in qualche modo deve essere risolta e la creazione di alternative possibili rappresenta un valore aggiunto non solo per l'intero mercato di riferimento, ma per il Paese tutto".

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Contatto stampa OID: Gerardo Paterna - [email protected] - 340.1564949




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