Sostegni per chi cerca lavoro

Sostegni al reddito per chi perde il lavoro e misure di reinserimento. Ecco cosa prevedono gli accordi sugli ammortizzatori sociali.
del 02/03/09 -

Il Governo, nella Finanziaria 2009, ha varato una serie di misure per sostenere non solo il reddito di chi ha perduto il lavoro, ma anche per aiutare il reinserimento lavorativo di cerca lavoro. Sulla stampa ed i tg, si è parlato infatti, degli ammortizzatori sociali, molti intendono con queste parole il classico sostegno al reddito, cassa integrazione, indennità di disoccupazione, mobilità, ma oltre a questi aiuti, nel termine ammortizzatori sociali, sono compresi anche degli aiuti "speciali" come concessioni in deroga ai precedenti assegni, per permettere a chi ha perso il lavoro e non lo trova di avere un sostegno reddituale più lungo di quello previsto dalla normativa, ( per questo gli aiuti si vengono definiti "in deroga") , programmi di reinserimento al lavoro, tramite progetti formativi e non solo, nascita di nuovi progetti occupazionali con l'assegnazione di fondi ai Comuni per "lavori socialmente utili". Queste in sintesi le misure straordinarie, messe in campo dal Governo per fronteggiare il difficile momento economico dei lavoratori italiani. Ecco una disamina più dettagliata per muoversi nell'intricato mondo degli aiuti per il lavoro.

Ammortizzatori sociali in deroga

Per continuare a fruire degli ammortizzatori sociali in deroga, e dunque per un periodo più lungo, il Governo ha firmato un decreto, lo scorso 19 gennaio 2009, per assegnare alle Regioni ed alle Province autonome, le risorse necessarie ad assicurare a chi ha perso il lavoro, la percezione dei sostegni al reddito: cassa integrazione, disoccupazione, mobilità. Le risorse ammontano a 151 milioni di euro, ad ogni regione sono stati assegnati 10 milioni di euro, ad esclusione di Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise e Umbria a cui vanno rispettivamente 4 milioni di euro e Valle D'Aosta, Provincia di Bolzano e Provincia di Trento a cui vanno 500 mila euro ciascuna.

Progetti di sostegno al reddito e politiche attive del Lavoro

Il 13 febbraio scorso è stato anche siglato l'accordo tra Governo e Regioni per gli ammortizzatori sociali, in cui si stanziano ben otto miliardi di euro per azioni di sostegno al reddito e di politica attiva del lavoro nel biennio 2009 - 2010 che verranno coperti con fondi statali e regionali provenienti dal Fondo Sociale Europeo. Del 10 febbraio scorso è anche la direttiva per la creazione di una banca dati informatizzata dell'inps che permetta l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro. In pratica il datore di lavoro dovrà procedere a dare comunicazione all'INPS della sospensione del rapporto di lavoro e delle motivazioni alla base del licenziamento, comunicando anche il nominativo del lavoratore licenziato. nella banca datisaranno anche elencate le aziende disposte ad assumere chi ha perso il lavoro. Il lavoratore che rifiuta l'offerta di lavoro, consona al precedente profilo, con una riduzione massima di reddito del 20%, decadrà dalle misure di sostegno al reddito. I lavoratori potranno anche essere chiamati a partecipare a progetti formativi finanziati con fondi comunitari e finalizzati al reinserimento occupazionale, anche il rifiuto di partecipare a queste azioni formative, provocherà la decadenza dai benefici di sostegno al reddito. Le misure valgono per lavoratori a tempo indeterminato ed a tempo determinato. Insomma ci si avvicina ad un modello più europeo, nella ricerca di un percorso di inserimento professionale e speriamo davvero che queste misure funzionino. I precari pubblici e privati, co co pro, si sentono esclusi da questi benefici, ma il Governo ha fatto sapere di avere in atto misure anche per loro, in effetti, le misure ci sono anche per queste tipologie di lavoratori. Vediamole insieme.

Politiche attive del Lavoro e Lavori Socialmente Utili

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n. 15 del 20/01/2009, il decreto direttoriale 09/01/2009,che disciplina l'individuazione dei criteri per la stipula di nuove convenzioni e l’assegnazione delle risorse, ai comuni con meno di 50.000 abitanti, per lo svolgimento di attività socialmente utili e per l’attuazione di misure di politiche attive del lavoro.La direttiva dovrebbe consentire anche la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili negli enti locali.

Sostegni economici per lavoratori precari del settore privato

Il decreto anticrisi del Governo permette l'accesso alle misure di sostegno al reddito anche per apprendisti e precari co, co pro. Le misure copriranno il periodo 2009 -20011. Gli apprendisti assunti da almeno tre mesi e licenziati per crisi aziendali percepiranno l'indennità di disoccupazione. I co co pro iscritti alla gestione separata dell'Inps , percepiranno un'indennità una tantum pari al 5% del reddito percepito nell'anno precedente. Per beneficiare di questo sostegno i lavoratori dovranno aver svolto l'attività in zone o settori dichiarati in stato di crisi. Progetti a sostegno dell'occupazione potranno essere realizzati anche con l'utilizzo del FAS, Fondo per le aree sottoutilizzate che prevede un'assegnazione del 85% delle risorse alle Regioni del Mezzogiorno. Sappiamo che per molti tutte queste novità non bastano a permettere un concreto superamento della crisi occupazionale e a trovare lavoro, ecco perchè periodicamente pubblicheremo, a parte le leggi, anche notizie su concrete occasioni di lavoro e suggerimenti per farsi assumere. Seguiteci.



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