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''Sotto lo stesso Cielo'' Di Alessia Perugino

18/09/19

Ognuno di noi è unico ed originale, diverso da tutti gli altri ma tutti abbiamo una cosa in comune: ci troviamo sotto lo stesso cielo.

FotoIl libro ha per protagonista Rossella, nata con una malattia alle ossa che l’ha resa disabile e diversa sin da piccola. A causa della sua malattia e della stupidità della gente, Rossella è stata bullizzata e derisa fin dalla tenera età. Ha subito violenze psicologiche e fisiche che le hanno portato ad odiare se stessa, il suo corpo, la sua malattia. Per anni ha cercato di essere una ragazza “normale”, uguale a tutti gli altri, fino a quando, grazie anche all’aiuto di una persona speciale che le è sempre stata accanto e l’ha sempre difesa contro tutto e contro tutti - la sua migliore amica Serena - ha capito che la sua diversità è ciò che la rende unica e speciale e che in realtà siamo tutti simili perché viviamo tutti, sotto lo stesso cielo.

Autrice di questo libro è Alessia Perugino nata a Diamante, un paesino della Calabria e il suo romanzo, “Sotto lo stesso cielo” è nato da una poesia inserita all’interno del libro, intitolata “Suono di un silenzio” appartenente alla stessa autrice che ha ottenuto l’attestazione di giovane talento per la poesia, diventato un esempio per tantissimi diversamente abili.

Il libro è molto profondo e toccante. Tratta del tema della diversità, intesa non solo come malattia fisica ma anche come malattia dell’animo.

Al giorno d’oggi la diversità è vista come qualcosa dalla quale stare lontano o da deridere e giudicare. Si è diversi perché non magri o alti o perché non si rispettano i canoni della bellezza o per i nostri gusti “particolari”. Molte persone cercano affannosamente di raggiungere una “perfezione”. Una perfezione che il più delle volte è ingiustificata ed effimera.

La realtà è che per essere felici bisogna accettarsi per quel che si è. La felicità non sta nell’essere tutti uguali. Ognuno di noi è unico e bisogna guardare e scoprire questa unicità, la bellezza nell’essere originali e nell’essere diversi da tutti gli altri. Solo così la cattiveria e il giudizio non ci scalfiranno e non ci procureranno dolore perché noi ci siamo accettati così come siamo e questo ci rende felici.
Vi lascio la poesia dalla quale è nato il libro.

“Orrore, paura,
disperazione.
Quante vite
Spezzate
Dalla follia
Di uomini
Malati,
che non sanno, forse.
Che siamo tutti
Sotto lo stesso cielo.
Trionferà, mai,
la pace?
L’uguaglianza?
Ci sarà mai,
in Amore, in
questo mondo arido
di sentimenti?”

-Pamela Segnalini-
(Ufficio stampa della WritersEditor)



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