MUSICA
Comunicato Stampa

Soul Searching - il nuovo album del musicista e cantautore Lorenzo Piccone

14/02/18

In rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme on demand e streaming l'ultimo album di Lorenzo Piccone

FotoSi chiama “Soul Searching” il nuovo album del cantautore ligure Lorenzo Piccone

Definirlo “Ligure” è sicuramente riduttivo. Infatti, ad un primo ascolto del nuovo album di Lorenzo Piccone, sembra di avere di fronte un artista navigato (lui dice di essere autodidatta ma, non ci crediamo molto) e, soprattutto abitante del mondo. Apolide.

Ascoltando i brani inclusi nell’album Soul Searching si nota la professionalità e lo studio dedicato dall’artista alla scelta dei brani e del sound, frutto di ricerca e sperimentazione.

Anche la scelta degli strumenti non è dettata dal caso ma ben calibrata, Lorenzo ha alle sue spalle una grande Band formata dal batterista Andrea Marchesini (Shawn Lane, Jonas Hellborg, Alessio Menconi, Alessandro Collina, Celeste) dai trascorsi internazionali, Il bassista Federico Fugassa alla pulsazione delle frequenze basse e il pianista Marco Ferrando che collabora spesso in studio con Zibba. Preziosa la collaborazione di tutti gli altri musicisti che hanno preso parte al disco ad esempio Maurizio Pettigiani alle Percussioni.

Ogni brano è stato pensato e scritto con l’anima, da qui il titolo “Soul Searching”, una ricerca introspettiva dentro se stessi, una ricerca dentro la propria anima, per poi esternare il tutto e mettere su carta i testi e la musica, musica con radici che affondano nel blues del sud degli States e dei neri d’Africa, al country Old America, alle ballad di una sera di mezza estate sul fiume, di Family (la sesta traccia del disco).

Da autodidatta ha studiato e continua ancora il suo percorso cultural-musicale attraverso la sperimentazione, con strumenti come la chitarra “Lap steel” chiamata Weissenborn, il cui suono lo ritroviamo nei brani The Wind e I am Alive.

La sua energia racchiude un grande amore per la musica, che si percepisce in questo suo nuovo disco. A impreziosire l’album, suoni differenti, contaminazioni con grandi artisti provenienti dall’America, come il tastierista Ike Stubblefield (sua l’interpretazione alle tastiere, con Hammond e Piano Rhodes, nel brano Turning Back).

Ike Stubblefield inizia la carriera nel 1968 e subito si esibisce sui palchi di tutto il mondo, affiancando artisti sotto etichetta Motown Review tra i quali The Four tops, Martha Reeves, The Temptation, Marvin Gaye, Stevie Wonder, Rare Earth e tantissimi altri, 4 grammy winner.

Un’ ottima partenza quindi per questo giovane artista di soli 28 anni con le idee già ben chiare e che ama circondarsi di grandi artisti e di cui sentiremo parlare moltissimo nei prossimi mesi ed anni.

Track by Track

Haze – Il brano che apre l’intero album. Canzone ritmata dove a farla da padrona è il Bouzouki Irlandese con una accordatura particolare suonato da Lorenzo Piccone, in aggiunta alla chitarra fretless/Oud. Belli i cori ed il riff e bello il sottofondo di Hammond. Brano da ascoltare assolutamente quando in macchina si percorre la Route 66 che, da Chicago porta alla spiaggia di Santa Monica. Il Drumming del batterista Andrea Marchesini (Shawn Lane, Jonas Hellborg, Mike Stern, Menconi) è in pieno contesto con le sonorità del brano.Ai cori la cantante Margherita Zanin.

I am alive – Una ballad fresca e “stilosa” ma, nello stesso tempo che ci riporta indietro, alla fine degli anni ’70, inizi anni ’80 e ci fa ricordare la voce e lo stile di Rod Stewart, il solo è suonato da Lorenzo Piccone sulla Lap Steel Elettrica costruita da Giuliano Calcagno ad Albissola Marina della Casa della Musica Folk. Cantante Margherita Zanin e Marta Giardina ai cori.

Island Girl – La Jamaica con il suo sole ed i suoi colori, è quello che viene in mente ascoltando la terza traccia dell’album.

Soul Searching – La ricerca perfetta della propria anima. Belli i cori e il giro armonico. Bella la voce di Lorenzo Piccone. Una canzone a metà tra ballad e rock, ben equilibrata.

Turning Back – In questo brano, magistralmente interpretato da Lorenzo Piccone, si sente il suono dell’Hammond di Ike Stubblefield. Un brano dal sapore tutto americano che esprime tutta la carica e la consapevolezza di Lorenzo Piccone.

Family – La chitarra con un sound più jazzy, accompagnata dai fiati. Lo stile richiama alcune atmosfere delle ballad di Jimmy Smith. Un brano da ascoltare nelle sere al tramonto, scrutando le luci di New York City.

Another Avenue – Ballad in perfetto country stile. Una passeggiata mano nella mano con la propria anima, a contemplare la meraviglia del paesaggio. Scritta a New York nel 2015.

In the middle of nowhere – Rock Ballad meravigliosa. Le sonorità ci riportano indietro nel tempo, negli anni ’80 dei Toto, Steely Dan, Tom Petty. Scritta nel Nevada nel 2016.Ospite il chitarrista Stefano Ronchi.

Close to the Blue – Brano country, con un sottofondo di fiati “Mariachi” e Violoncello per creare una atmosfera molto ricercata, ospite Carlo Aonzo al Mandolino. Anche questa una bellissima ballad americana.

The wind – Le percussioni di Maurizio Pettigiani aprono il decimo brano dell’album con questa ballad dallo stile alla Ben Harper. Anche qui la chitarra Lap steel, quella suonata sulle ginocchia è parte dominante dell’intero brano. Il brano è stato preso dalla Candyrat Records Americana che vede ad oggi solo due suonatori di Lap Steel nel suo parco artisti.

Peace of mind – Brano in puro stile Donald Fagen (The Nightfly uno dei suoi migliori album, negli anni ’80). Stefano Guazzo ospite al Sax Tenore.

Haze (with Intro) – Introduzione di suoni provenienti dall’India per aprire il brano che chiude l’intero album. Un mix ben amalgamato tra chitarra Bouzouki e la band che macina passi nel deserto a ritmo di southern rock.

Un album che si ascolta e riascolta tutto d’un fiato.



Lorenzo Piccone Nato il 23 Marzo 1989 a Savona, inizia a suonare a 12 anni grazie all’educazione all'ascolto dei dischi di suo padre che, come racconta lui stesso, passava dall'ascoltare i Led Zeppelin o Ry Cooder per poi passare a Mina e alle opere come la Carmen e il Rigoletto.

In questo modo ha avuto fin da bambino una visione della musica ampia e senza confini. Lorenzo si è esibito in Germania, Svizzera, Francia, Olanda, Costa Rica e Stati Uniti con 7 tour in 3 anni. Songwriter e multistrumentista, Lorenzo è anche studioso di etnomusicologia e molto interessato alle radici antropologiche della musica. Giovanissimo all'età di 16 anni arriva in finale al Festival Degli Interpreti con un suo brano inedito ed originale “My love is waiting”. Tra i giudici anche Mara Maionchi.

E' Finalista dell'Italian Blues Challenge 2015 con il brano inedito “Turning Back”.
Vince il 1° premio alla rassegna Andora Blues 2016.

Nel 2017 suona a Collisioni Festival 2017 con il suo progetto solista “Acoustic Voyage” che lo vede circondato da strumenti a corda provenienti da vari paesi e dalle varie culture del mondo presentando brani originali e anche tradizionali folk/blues rivisti in chiave piu' etnica in un ottica di abbattimento dei confini. Sempre nell'anno 2017 partecipa a Pistoia Blues con il suo gruppo arrivando in Finale.

Dal 2015 inizia a collaborare con il Maestro Carlo Aonzo (La Scala di Milano, Teatro Carlo Felice di Genova, David Grisman, Beppe Gambetta, Inti Illimani) è uno dei 10 mandolinisti piu bravi a livello mondiale e, nel 2016 incide con il Carlo Aonzo Trio “A Mandolin Journey”.

Dal 2015 ad oggi porta a termine 7 Tours in USA.

Suona al Folkest nel 2015 con Sergio Pennavaria Band.

Sempre in quell'anno scrive insieme a Carlo Aonzo il “Mandolinno” e arriva in finale per il concorso indetto da Rai Radio Due “M'illumino di meno”.

Fonda i “Southern Cross” uno dei pochi tributi a Crosby Stills Nash & Young presenti in Italia e viene intervistato per il Capitalent di Radio Capital.

Partecipa all'Acoustic Guitar Meeting Sarzana con il suo trio “The Blue Grasshoppers Band” con cui svolge un breve tour a New York suonando a Manhattan i brani del loro disco “First Step”.

Collabora con il bassista di Lucio Dalla e produttore Roberto Costa per il brano di Margherita Zanin “Piove” e suona la chitarra elettrica in alcune tracce del disco edito da Platform.

E' accettato con Borsa di Studio da Berklee College of Music, Musician Institute di Hollywood e Codarts di Rotterdam.

Nell'estate 2017 Suona al Festival Internazionale di Cervo con Carlo Aonzo Trio.
A Settembre 2017 “Festival Internazionale della Chitarra Acustica”- “Un Paese A Sei Corde” con Claudio Bellato.

Scrive il brano “The Wind” che registra live in studio con il percussionsta Maurizio Pettigiani, brano preso dalla etichetta americana Candyrat Records che vede solo 2 strumentisti di chitarra hawaiana nel loro parco artisti tra cui Lorenzo Piccone.

A Novembre 2017 esce il disco “Soul Searching” registrato con il suo trio: Andrea Marchesini (Batteria) – Federico Fugassa (Basso) - Marco Ferrando (Keys) Ospiti 4 Grammy Winner Ike Stubblefield, Carlo Aonzo, Stefano Ronchi e Stefano Guazzo.

Suona Saz e Bouzouki in alcuni brani nel nuovo disco del gruppo storico savonese “Les Trois Tetons”.
Nel 2018 collabora con il percussionista Africano “Ismaila Mbaye” (Casa Mika, Fiorella Mannoia, Antonio Albanese, Gigi Proietti) iniziando un nuovo progetto al quale sta lavorando in questi mesi a Milano.

Milano, 13 febbraio 2018



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