Spesa sanitaria, il Fondo Monetario: salirà del 3%, a rischio i conti pubblici

È destinata ad aumentare nei prossimi 20 anni in media del 3% la spesa annua per la sanità nelle economie avanzate, con un picco del 5% per gli Stati Uniti e una media del 2% per i Paesi europei. Sono queste le stime aggiornate del Fondo Monetario Internazionale, contenute nel “Fiscal Monitor”.
del 13/04/11 - di Mario Bianconi

È destinata ad aumentare nei prossimi 20 anni in media del 3% la spesa annua per la sanità nelle economie avanzate, con un picco del 5% per gli Stati Uniti e una media del 2% per i Paesi europei. Sono queste le stime aggiornate del Fondo Monetario Internazionale, contenute nel “Fiscal Monitor”. La spesa sanitaria,costi sanità sottolinea il Rapporto, rappresenta, assieme a quella per le pensioni, uno dei problemi principali per la tenuta dei conti pubblici. Il valore netto attuale degli aumenti di spesa nei prossimi 40 anni è pari al 100% del pil odierno di queste economie, tre volte l’impatto della crisi finanziaria sul debito pubblico aggregato di questi Paesi. È improbabile, scrive il Fondo, che le riforme avviate di recente in questo gruppo di Paesi “riescano a incidere in modo sostanziale sui trend di lungo termine”.
L’esperienza insegna che ci sono spazi per contenere la spesa attraverso un maggior uso dei meccanismi di mercato, limiti alla spesa, riduzione dell’offerta, controlli sui prezzi e altri tipi di riforma, ma questo tipo di misure “potrebbero dare risultati sufficienti a stabilizzare la spesa per la sanità come percentuale del pil”. Per questo saranno necessari “ulteriori aggiustamenti per controllare la spesa”, mentre il capitolo pensioni “potrebbe essere più gestibile nel medio termine anche grazie all’impatto delle riforme già attuate”.

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