ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Storia d’Italia: Tra le sue pagine, nella memoria di tutti, i monumenti sfarzosi del Palazzo Doria D'Angri a Napoli e la Reggia di Caserta

30/12/14

Storia dell’Arte: All’asta commerciale arrivano due affascinanti monumenti, Palazzo Doria D'Angri a Napoli e la Reggia di Caserta

Il Palazzo Doria D'Angri a Napoli e la Reggia di Caserta sono due esempi a modello d’impeccabile eccellenza architettonica dell'epoca e rappresentano ancora oggi un plus valore fondamentale, nell'inestimabile patrimonio nazionale. Entrambe le strutture vantano nomi altisonanti nella progettazione e nei lavori realizzativi degli arredi e delle decorazioni magistralmente affrescate da talentuosi artisti ed esperti maestri d'arte. Nel novero dei professionisti, che hanno operato nell'esecuzione sono citabili gli architetti Luigi e Carlo Vanvitelli, Fedele e Alessandro Fischetti, Desiderio Costantino, Girolamo Starace, Giacinto Diano, Gennaro Fiore e Francesco Longhetti.

Il palazzo, che con i suoi 1100 metri quadrati, domina incontrastato la centralissima piazza Sette Settembre, gode di una posizione nevralgica, essendo vicinissimo al Palazzo Reale, alla Piazza del Gesù, alla Chiesa di Santa Chiara, al Teatro San Carlo, all'antico Bar Gambrinus. È stato protagonista simbolico di un momento memorabile della storia d'Italia: Giuseppe Garibaldi durante il suo soggiorno in città si è sporto dal balcone della sala degli specchi e ha dichiarato l'annessione del Regno borbonico delle due Sicilie allo Stato italiano appena costituito. Era il 7 Settembre 1860 e da lì sono state gettate le basi primarie della successiva evoluzione storica del Paese.

All'interno dello splendido palazzo sono visionabili, custoditi con massima premura conservativa, alcuni affreschi di sublime creazione, tra i quali " Allegoria con Mercurio, la Sapienza e la Poesia" che si trova nella volta del primo piano nobile e spicca con il suo luminoso bagliore di lucentezza, "L'allegoria dell'aurora" ad opera di Alessandro Fischetti e Desiderio Costantino, che è inserita sulla volta del boudoir fatto da Gennaro Fiore con ornati di stucco in oro zecchino. Nel contesto sfarzoso sono state predisposte 9 stanze con bagno attiguo, che offrono l'opportunità di un alloggio concepito dall'armoniosa commistione di passato e presente con una serie di comfort di moderna concezione e una suggestiva cornice secolare. Il Palazzo può essere disposto per accogliere situazioni eterogenee, da iniziative pubbliche e istituzionali a cerimonie ed eventi privati. Inoltre, è ottimale per accogliere mostre espositive, incontri culturali, conferenze e congressi professionali e di categoria, meeting e riunioni politiche. Si può anche pensarlo destinato a sede e filiale di accademie e università, polo museale, caffè letterario con biblioteca.

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