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Strutture in legno: i “ragnetti rossi” sono un pericolo?

04/06/21

I “ragnetti rossi” d’estate: cerchiamo di capire se a rendersi indispensabile è un intervento professionale di trattamento antitarlo.

FotoCon le alte temperature climatiche è alta la probabilità di avvistare dei minuscoli insetti di colore rosso simili a dei ragnetti, e con essa la preoccupazione che questi possano essere un problema dannoso per il legno delle nostre abitazioni, al punto da considerare se è il caso di ricorrere a una disinfestazione tarli.

Presenti dovunque, sui muri come nelle verande, in campagna o in città, questi microorganismi sono in realtà degli acari di colore rosso vivace dalla lunghezza massima di 2 mm, che nulla hanno a che vedere con i più noti ragnetti parassiti.

Conosciuti come acari trombicidi (Trombidium Holosericeum), questi aracnidi sono del tutto innocui e, forse pochi lo sanno, convivono insieme all’uomo tutto l’anno. Infatti, la loro presenza nel periodo primavera-estate è dettata dalla necessità di esporsi in zone calde e soleggiate, dando vita ad un vero e proprio esodo di massa dal proprio rifugio. Già, perché durante tutta la stagione invernale, i ragnetti rossi trovano dimora nelle fessure dei muri o negli anfratti di travi o serramenti in legno.

È utile domandarsi a questo punto se un intervento di trattamento antitarlo fosse un’operazione necessaria: stando agli esperti no, proprio in virtù della loro innocuità. E allora come poterli allontanare? Semplicemente con un po' di acqua fresca…



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