SPETTACOLO
Comunicato Stampa

Suor Angelica e Gianni Schicchi al Teatro Alighieri di Ravenna

06/02/20

La lettura "essenziale" delle due opere pucciniane operata dal regista francese, molto attivo in Italia, Denis Krief

FotoSuor Angelica e Gianni Schicchi al Teatro Alighieri di Ravenna.

Suor Angelica – nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari.
Gianni Schicchi – nuovo allestimento del Teatro del Giglio di Lucca, coproduzione Teatro del Giglio di Lucca e Teatro Alighieri di Ravenna
in collaborazione con Teatro Lirico di Cagliari e Maggio Musicale Fiorentino.

Suor Angelica
opera in un atto su libretto di Giovacchino Forzano
musica di Giacomo Puccini
edizione Casa Ricordi, Milano.

Suor Angelica Alida Berti
Zia Principessa Isabel De Paoli
Badessa Sandra Mellace
Suora zelatrice Marina Serpagli
Maestra delle novizie Lara Leonardi
Suor Genovieffa Antonella Biondo
Suor Osmina Consuelo Gilardoni
Suor Dolcina Janyce Condon
Suora infermiera Diana Oros
Prima cercatrice Youngseo Viola Lee
Seconda cercatrice Francesca Longari
Prima novizia Zoe Jackson
Seconda novizia Camilla Jeppeson
Prima conversa Maila Fulignati
Seconda conversa Dalila Privitera
figurante Leonardo Barboni

Orchestra della Toscana

Coro Ars Lyrica
diretto da Elena Pierini

Coro di voci bianche Ludus Vocalis
diretto da Elisabetta Agostini

Gianni Schicchi
opera in un atto su libretto di Giovacchino Forzano
musica di Giacomo Puccini
edizione Casa Ricordi, Milano

Gianni Schicchi Marcello Rosiello
Lauretta Francesca Longari
Zita Isabel De Paoli
Rinuccio Giuseppe Infantino
Gherardo Santiago Induni
Nella Consuelo Gilardoni
Gherardino Diego Bustacchini
Betto di Signa Maximiliano Medero
Simone Adriano Gramigni
Marco Ricardo Crampton
La Ciesca Antonella Biondo
Maestro Spinelloccio Marco Innamorati
Ser Amantio Michele Pierleoni
Guccio Rosario Grauso
Pinellino Ufuk Aslan
Buoso Donati Ivan Merlo

direttore Marco Guidarini
regia, scene, costumi, luci Denis Krief

Orchestra della Toscana.

La lettura "essenziale" delle due opere pucciniane operata dal regista francese, molto attivo in Italia, Denis Krief riporta alla memoria quato a suo tempo affermò Luca Ronconi in merito all'intero trittico:
" Quello di Puccini è uno sguardo violento e scandaloso. Violando la tradizionale sacralità con cui la si raffigura, il compositore lucchese propone qui tre impietosi punti di vista sulla morte. A partire dallo sfondo naturalistico del Tabarro, che viene squarciato da un colpo di teatro granguignolesco, con la donna obbligata a baciare l’amante appena strangolato. E poi la provocatoria maternità della religiosa che si toglie la vita proprio sotto la statua della Vergine Madre. Infine l’oltraggio estremo di Gianni Schicchi al corpo esanime di Donati. Mentre tutti gli altri personaggi vestono abiti dei nostri tempi, Schicchi compirà un salto d’epoca, indossando dei panni antichi, come se uscisse direttamente dall’Inferno dantesco".
Con Krief tutto è essenziale, dalla scenografia perr entrambe le opere , ai costumi attuali e già indicativi dei caratteri, con la unica eccezione "ronconiana" degli abiti per Gianni Schicchi.
E con una sorpresa finale tutta "laica" per Suor Angelica morente alla quale appare il figlio anzichè la Vergine.
Attenta escuzione del maestro Marco Guidarini, con un cast di cantanti all'altezza dei ruoli, affiancati dal Coro Ars Lyrica diretto da Elena Pierinie dal Coro di voci bianche Ludus Vocalis
diretto da Elisabetta Agostini.



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