ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Teatro della Regina, Cattolica AMORE di e con Pippo Delbono

22/11/21

L'amore esperesso in tutte le sue forme: la pietà michelangiolesca dell'amore per il più debole, l'albero fiorito attorno al quale danzano vita e morte assieme, il gigante egoista di Oscar Wild che rinasce all'amore, la metafora dell'esistenza.

FotoTeatro della Regina, Cattolica
S t a g i o n e   t e a t r a l e   2 0 2 1– 2 0 2 2 

Amore
uno spettacolo di Pippo Delbono
Con Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Aline Frazão, Mario Intruglio, Pedro Joia, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Miguel Ramos, Pepe Robledo, Grazia Spinella-

Collaboratori artistici Pedro Joia (musiche), Joana Villaverde (scene), Elena Giampaoli (costumi), Orlando Bolognesi (luci), Tiago Bartolomeu Costa (consulenza letteraria).
Suono Pietro Tirella, capo macchinista Enrico Zucchelli.
Responsabile di progetto in Portogallo Renzo Barsotti, responsabile di produzione Alessandra Vinanti, organizzazione Silvia. Cassanelli, amministratore di compagnia Davide Martini
Direttore tecnico tournée Fabio Sajiz.
Assistente volontaria in Portogallo Susana Silverio.

Produttore esecutivo Emilia Romagna Teatro Fondazione.


Co-produttori associati São Luiz Teatro Municipal - Lisbona, Pirilampo Artes, Câmara Municipal, República Portuguesa – Cultura / Portogallo, Fondazione Teatro Metastasio di Prato-
Co-produttori Teatro Coliseo, Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires e ItaliaXXI – Buenos Aires (Argentina), Comédie de Genève (Svizzera), Théâtre de Liège (Belgio), Les 2 Scènes - Scène Nationale de Besançon (Francia), KVS Bruxelles (Belgio), Sibiu International Theatre Festival/Radu Stanca National Theater (Romania) .

Con il sostegno del Ministero della Cultura (Italia).




 In scena a Cattolica Il nuovo spettacolo dell’artista ligure, un viaggio che fonde tradizioni portoghesi e sfide contemporanee, realizzato dopo un lungo periodo di ricerca, utilizzando, per  le prove, São Luiz Teatro Municipal di Lisbona, Théâtre de Liège e la Compagnia Teatro O Bando.

È il Portogallo il punto di partenza, il luogo da cui comincia la ricerca di Pippo Delbono sulle tracce di un termine, “amore”, che non è solo un sentimento, ma uno stato dell’anima. Un vero e proprio ingranaggio nell’organismo umano, che seleziona, sposta, frantuma e ricompone tutto ciò che vediamo, che sentiamo, tutto ciò che desideriamo.

Amore è un viaggio musicale e lirico attraverso una geografia esterna – oltre al Portogallo, l’Angola, Capo Verd, Messico – e una interna, quella delle corde dell’anima che vibrano al minimo colpo della vita. Le note sono quelle malinconiche del fado; il ritmo quello ora di una parata, ora di un tableau vivant, ora di una lenta processione; l’immagine è un quadro che muta nei colori, si scalda e si raffredda.

 E c’è, poi, la parola poetica, poi, restituita dal registro caldo di Pippo Delbono attraverso il suo consueto, ipnotico, salmodiare al microfono. Le parole sono quelle di Carlos Drummond De Andrade, Eugenio De Andrade, Daniel Damásio Ascensão Filipe,  quella di Carlos Drummond De Andrade, Eugenio De Andrade, Daniel Damásio Ascensão Filipe, Sophia de Mello Breyner Andresen, Jacques Prévert ("Questo amore...."), Reiner Maria Rilke e Florabela Espanca.

Una elaborazione di lunga durata, con due periodi di prova in residenza in Portogallo (a Setúbal e a Lisbona) di questa coproduzione internazionale, realizzata con gli attori storici della sua Compagnia e con artisti portoghesi di diverse discipline, la scrittrice e musicista Aline Frazao, il cantante di fado Miguel Ramos , il , chitarrista e compositore Pedro Joia,  la scenografa Joana Villaverde.

 

Amore è il tentativo di portare dentro al teatro la vita. Nominando questa parola, invocandola in maniera laica e sognante, abbiamo forse la possibilità di darle voce e, a lungo grande assente nei discorsi pubblici, liberarla dalla confusione che ha regnato sull’intera narrazione di questa odissea globale, spaventosa, terribilmente umana.

Questo spettacolo presenta una duplice visione dell'amore. Da una parte – e sono i testi a prendere voce – ci mettiamo, tutti, alla ricerca di quell'amore, cercando di sfuggire alla paura che ci assale. In questo viaggio si cerca di evitarlo, questo amore, anche se ne riconosciamo costantemente l'urgenza; io lo ricerco, ma anche lo voglio, ed è proprio questo che fa paura. Ma il cammino – fatto di musiche, voci, immagini – riesce poi, forse, a portarci verso una riconciliazione, un momento di pace in cui quell'amore possa manifestarsi al di là di ogni singola paura.   (Pippo Delbono).

L' Amore di Delbono è la ricerca dell'autentico, della bellezza e dellìamore per la vita, eterno.    

L'amore esperesso in tutte le sue forme: la pietà michelangiolesca dell'amore per il più debole, l'albero fiorito attorno al quale danzano vita e morte assieme, il gigante egoista di Oscar Wild che rinasce all'amore, la metafora dell'esistenza.

Grande successo







* Prossimo appuntamento al Teatro della Regina di Cattolica, giovedì 25 novembre, con INTERNO FAMILIARE, con la voce Iaia Forte e il sax di Javier Girotto.        

Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Ufficio Stampa RETERICERCA
Responsabile account:
Giancarlo Garoia (CORRISPONDENTE)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere