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Tinazzi e Reverse lanciano il nuovo Wine Shop sostenibile e solidale con gli arredi Made in Carcere

14/10/21

Il nuovissimo Wine Shop di Lazise, dove scoprire l’intera produzione del gruppo di cantine con produzioni in Veneto e Puglia, aprirà al pubblico. “Un nuovo hub gastronomico dove raccogliere le eccellenze del territorio e portare avanti filosofia di rispetto dell’ambiente e delle persone che contraddistingue Tinazzi”.

FotoProsegue il percorso verso la sostenibilità di Tinazzi, importante gruppo di cantine con produzioni in Veneto e Puglia: la famiglia Tinazzi annuncia l’apertura del nuovo Wine Shop nella sede produttiva di Lazise, un luogo che sarà il punto di partenza ideale dell’Italian Wine Experience targata Tinazzi.

Il wine shop si trova infatti in una posizione ideale per andare alla scoperta dell’universo Tinazzi, a breve distanza tra la Tenuta Valleselle di Bardolino e Poderi Campopian in Valpolicella e che riflette, sia nel concept sia negli arredi scelti, il motto che Tinazzi porta avanti attraverso i progetti e le collaborazioni sostenute negli anni: “Fare vini buoni, che facciano anche del bene”.

Il progetto del Wine Shop è stato seguito fin dall’inizio da Reverse, laboratorio creato nel 2013 da Federica Collato, Nicola Gastaldo e Michele Pistaffa, che gestisce una rete di produttori che realizzano in modo artigianale e responsabile i progetti e gli arredi. Uno dei laboratori da cui provengono gli arredi è Reverse IN, all’interno del penitenziario di Montorio, a Verona, ed è parte del progetto Made in Carcere, in cui i detenuti vengono assunti e formati per produrre a mano gli arredi, come la parete espositiva che accoglie tutti i vini delle linee di Tinazzi. Il gruppo di cantine sostiene così questo spazio di lavoro che è un luogo di formazione, in cui i detenuti apprendono sia competenze specifiche che trasversali, acquisendo maggior consapevolezza, indipendenza, professionalità e dignità.

Tra le scelte che contraddistinguono un impegno per la sostenibilità c’è anche la selezione dei materiali, provenienti da un artigianato inclusivo e a basso impatto ambientale: i legni utilizzati, di recupero o da filiera controllata, sono lavorati con tecniche artigianali per curare il dettaglio e porre attenzione sulla qualità dei prodotti realizzati.
Un lavoro di ristrutturazione che ha permesso, attraverso l’accurata selezione dei materiali che richiamano il lavoro nei campi e i paesaggi incantevoli in cui sono immerse le vigne di Tinazzi, di offrire spazi ampi e sicuri, in cui rilassarsi e lasciarsi portare alla scoperta dei vini delle cantine del gruppo.

Nel Wine Shop, oltre alle linee di Tinazzi prodotte in Veneto e Puglia, si potranno degustare piatti in abbinamento ai vini e acquistare prodotti gastronomici e manufatti artigianali veneti e pugliesi: dalle composte di frutta, ai formaggio, all’olio extravergine di oliva, fino alle ceramiche di Grottaglie, facendo del Wine Shop un vero e proprio hub gastronomico e territoriale.

“L’accoglienza e la capacità di creare valore sul territorio sono asset fondamentali per Tinazzi – spiega Francesca Tinazzi, titolare, assieme al padre Gian Andrea e al fratello Giorgio del gruppo di cantine –. Con il progetto del Wine Shop abbiamo voluto creare un punto di aggregazione di eccellenze del territorio. L’abbiamo fatto avvalendoci del contributo di Reverse, giovane realtà che lavora con un approccio sostenibile, e con la volontà di dare vita a un hub enogastronomico in cui dare valore, oltre alle nostre produzioni, ai prodotti dei luoghi in cui operiamo”

IL CONCEPT - “Dalle prime fasi di progettazione è emersa chiara la volontà di creare uno spazio di cui accogliere i clienti e accompagnarli all’interno del mondo di Tinazzi – spiega Federica Collalto di Reverse –. Abbiamo quindi deciso di aprire lo spazio creando un luogo di dialogo tra gli operatori dell’accoglienza e i clienti. Fin da subito abbiamo condiviso con Tinazzi la stessa filosofia: le questioni ambientali e sociali, fondamentali per Reverse, guidano l'approccio quotidiano di gestione dell'impresa non solo nella scelta dei materiali, che rappresenta spesso l'evidenza più immediata. La sostenibilità è un approccio strategico che include anche la componente sociale, la responsabilità nei confronti delle persone e delle aziende che coinvolgiamo ogni giorno”.

GLI ARREDI - Un ambiente accogliente, caratterizzato dal calore del legno e dalla durevolezza del ferro è il primo colpo d’occhio che accoglie i visitatori nel Wine Shop. I legni scelti da Reverse sono per la maggior parte legni di riforestazione, provenienti da aree che vengono riforestate in modo controllato per preservare il patrimonio naturale. Le finiture sono a basso impatto ambientale, per la maggior parte a base di acqua o olio al naturale.

Gli arredi rispecchiano l’esigenza coinvolgere ed emozionare i clienti: “Nel corso della progettazione è emersa l’idea di creare anche un luogo di interazione con i visitatori – prosegue Federica Collalto – : l’abbiamo fatto con la porta che conduce alla cantina produttiva, che nel tempo verrà “ricoperta” con i tappi di sughero delle bottiglie utilizzate durante le degustazioni. In questo modo anche clienti di Tinazzi potranno essere parte del Wine Shop e della storia del luogo”.

Anche la filosofia del km 0 si riflette nel Wine Shop, poiché i fornitori sono entro i 50 km di distanza dalla sede di Reverse, dettaglio importante sia per le basse emissioni che generano gli approvvigionamenti sia per la creazione di valore aggiunto nel territorio, in favore delle imprese locali.

LE DEGUSTAZIONI – Nel nuovo wine shop di Lazise, la famiglia Tinazzi attende gli enoappassionati con tre diverse tipologie di degustazione, per offrire una panoramica completa dei vini del territorio e un confronto tra le produzioni venete e pugliesi.
Dal lunedì alla domenica è possibile prenotare la degustazione Lago di Garda Experience (Ca’de’Rocchi Custoza Dop - Ca’de’Rocchi Campo delle Rose, Bardolino Chiaretto Dop - Ca’de’Rocchi Bardolino Dop - Ca’de’Rocchi Monterè, Valpolicella Superiore Ripasso Dop), la Valpolicella Experience (Ca’de’Rocchi Campo delle Rose, Bardolino Chiaretto Dop - Ca’de’Rocchi Corvé, Corvina Verona Igp – Ca’de’Rocchi Monteré, Valpolicella Superiore Ripasso Dop – Ca’de’Rocchi La Bastia, Amarone della Valpolicella Docg) e l’esperienza From Veneto to Puglia (Ca’de’Rocchi Custoza Dop - Feudo Croce Aléa, Malvasia Bianca Igp - Ca’de’Rocchi Corvè, Corvina Verona Igp - Feudo Croce Megale, Negroamaro Salento Igp - Feudo Croce Imperio, Primitivo di Manduria Dop).

Per info e prenotazioni: https://www.tinazzi.it/tinazzi-experience/richiesta-informazioni-veneto/?esperienza=lago-di-garda-experience


TINAZZI - I Tinazzi, nell'antica tradizione veronese, erano recipienti simili a botti dove si metteva l'uva pigiata a fermentare: una famiglia legata al vino persino nell'origine del nome. Non può che cominciare con questo curioso aneddoto la storia di Tinazzi, che inizia alla fine degli anni Sessanta a Cavaion Veronese (Vr), grazie all’impegno e alla passione di Eugenio Tinazzi. Gian Andrea Tinazzi, figlio del fondatore, all’epoca ancora diciottenne, segue subito il padre nella conduzione dell’impresa e allarga progressivamente gli orizzonti dell’azienda sia in termini di produzione che di mercati. Animato da uno spirito vivace, intraprendente e proattivo, trasforma negli anni l’azienda di famiglia da una realtà locale, che vende vini veneti DOC a piccole realtà del lago di Garda, all’attuale importante Gruppo esteso tra Veneto e Puglia, regione di grande carattere e dalle crescenti potenzialità qualitative, in cui i Tinazzi sono presenti dal 2001. Sotto la sua guida il gruppo produce vini d’alta qualità, venduti in oltre 30 Paesi nel Mondo. Un'intuizione che ha portato l'azienda a diventare una delle più interessanti realtà della viticoltura italiana, con oltre 100 ettari di vigneti di proprietà e un'ampia proposta di iniziative legate alla cultura contadina e all'accoglienza. Gli importanti premi internazionali, come i riconoscimenti di rinomate riviste come Forbes, Wine Spectator, Wine Enthusiast e Decanter sono solo l'ultimo tassello della storia dei vini.

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