Trattare l'acqua domestica. Vantaggi e risparmi per le famiglie

Trattare l'acqua domestica è un'ottima soluzione per risparmiare e salvaguardare l'ambiente. Infatti, trattare l'acqua domestica consente di utilizzare l'acqua del rubinetto per uso alimentare in tutta tranquillità. Ecco qualche suggerimento per un risparmio assicurato.
del 25/02/16 -

Trattare l’acqua domestica è diventata una priorità per molte famiglie. Perché? Semplice, praticità, risparmio economico e salvaguardia dell’ambiente.

Pensateci bene, una famiglia di quattro persone utilizza in media ogni anno 1300 bottiglie d’acqua in plastica, consuma 3,60 litri di acqua al giorno per uso alimentare e 12 litri di acqua al giorno in cucina. Tradotto in termini economici, di questi tempi è impossibile non farsi due conti in tasca, si parla di circa 400€ all’anno per l’acquisto di acqua in bottiglia.
Parliamoci chiaro, l’acqua del rubinetto è la più sicura che abbiamo a disposizione praticamente sempre. Certo, qualche volta, soprattutto d’estate, l’acqua del rubinetto ha quell’odore e sapore di cloro che non fa piacere o magari, vi sarà di certo capitato, nell’acqua si notano dei sedimenti, come sabbiolina, che ostruiscono il rompigetto del rubinetto. Da cosa dipende? Un po’ dalle condutture principali e un po’ dalla propria rete domestica.
Discorso ben diverso è se ci troviamo davanti ad acque particolarmente “dure”. Che si intende per durezza dell’acqua? Un’ acqua si definisce “dura” quando è presente una elevata quantità di calcare, espressa in gradi francesi (°f).

Nessuna paura, bastano dei piccoli accorgimenti per migliorare l’acqua del proprio rubinetto. Perché migliorarla? Riprendiamo l’esempio di prima. La famiglia di quattro persone, chiamiamola Rossi (quando dobbiamo fare un esempio c’è sempre la famiglia Rossi).
Allora, la famiglia Rossi ha una durezza dell’acqua di 31°f e un sapore di cloro che infastidisce non poco, per non parlare dei rompigetto dei rubinetti che ogni mese devono essere svitati per essere puliti dai sedimenti e dalle incrostazioni di calcare. Insomma, prendiamo in considerazione la condizione peggiore. “Basta”, dice Mario, il papà di casa che torna dal lavoro la sera e non vorrebbe avere continuamente problemi con l’acqua “non ne posso più dei problemi del calcare. Ogni mese un problema diverso. Una volta la lavatrice, una volta la lavastoviglie, una volta la caldaia. Spese, spese, spese….come se i soldi cadessero dal cielo”. Beh Mario non ha tutti i torti. Problemi di qua e di là e una cassa d’acqua da portare per le scale. Sì perché la famiglia Rossi, non ve l’abbiamo ancora detto, vive in una palazzina di due piani e, come potete immaginare, manca proprio l’ascensore. Qui ci starebbe un bel “nooooooooooo”. Eppure è così.

Mario non ne può proprio più e decide di fare un giretto su Google per sapere cosa si possa fare per migliorare la propria situazione. Scopre con stupore che ci sono molte soluzioni per il trattamento acqua e che esistono molti siti che vendono prodotti specifici per migliorare l’acqua domestica. Mario si sofferma su un sito specializzato, contatta l’azienda e si fa consigliare la soluzione migliore. “Ok, ci siamo” esclama “Abbiamo trovato la soluzione!”.

Mario completa l’acquisto online e in 48 ore riceve a casa un addolcitore da 30 litri di resina per abbattere il calcare e un filtro ai carboni attivi da installare sotto il lavello per filtrare l’acqua del rubinetto eliminando sedimenti e sapore e odore di cloro. Mario decide di acquistare anche un nuovo rubinetto a 3 vie da sostituire al vecchio rubinetto ormai ostruito dal calcare così da evitare di effettuare un secondo buco nel piano della cucina. Perfetto. E’ tutto pronto. Grazie a questi accorgimenti Mario in un colpo solo sistema il problema del calcare e può tranquillamente usare l’acqua del rubinetto della cucina per bere e cucinare senza più preoccuparsi di acquistare casse d’acqua e di vedere le scale di casa come l’Everest in una giornata invernale con una tormenta di neve in atto.
Risultato? Mario è più felice perché risparmia circa 400€ di acqua in bottiglia all’anno e non si deve preoccupare più di continue riparazioni. Niente più lamentele, rompigetto da pulire…insomma finalmente Mario si può godere l’acqua di casa senza problemi.
Parliamo in termini numerici. La decisione di Mario ha portato un risparmio di 32 litri all’anno di gasolio necessario per il trasporto delle bottiglie di acqua, 44 kg all’anno di petrolio per la produzione di PET, 46 kg all’anno di plastica da smaltire e 268 kg all’anno di CO2 immessa. Inoltre, la scelta di Mario, ha portato un risparmio indotto nella produzione di acqua quantificabile in 744 litri all’anno di acqua, 1,10 kg all’anno di ossido di azoto e 0,78 kg all’anno di monossido.
Probabilmente la famiglia Rossi non si renderà conto mai di aver svolto un piccolo ruolo per la salvaguardia dell’ambiente ma voi pensateci bene, se ogni famiglia nel suo piccolo utilizzasse piccoli accorgimenti per migliorare la propria acqua domestica, l’ambiente ne trarrebbe degli enormi benefici. Ogni piccolo gesto può fare la differenza. Pensate alla vostra acqua di casa come un bene prezioso. Prendetevene cura come la nostra famiglia Rossi.

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