Tutti i bonus fiscali per “sgonfiare” il preventivo di ristrutturazione casa
Dal Bonus Ristrutturazione al Superbonus 110%, passando per Bonus Facciate e Bonus Mobili ed Elettrodomestici
Dal Bonus Ristrutturazione al Superbonus 110%, passando per Bonus Facciate e Bonus Mobili ed Elettrodomestici: le agevolazioni fiscali previste dalla legge garantiscono a chi investe nella ristrutturazione e nell’arredamento della propria abitazione un notevole risparmio, ma non sempre è facile comprendere tutti i requisiti e le modalità per accedervi.
Per questo motivo è meglio affidare la ristrutturazione a professionisti del settore come quelli di Io Ristrutturo e Arredo, in grado di realizzare un preventivo per ristrutturare casa chiaro, completo e definitivo, fornendo al contempo tutte le informazioni necessarie sulle modalità di accesso e sui documenti da conservare per richiedere le agevolazioni fiscali a cui si ha diritto.
Vediamo quali sono i principali bonus che permettono di alleggerire i costi del preventivo di ristrutturazione, chi ne ha diritto e come richiederli.
Bonus Ristrutturazione 2021
il cosiddetto Bonus Ristrutturazione è stato prorogato per tutto il 2021 sotto forma di detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute per la ristrutturazione dell’abitazione, fino al limite di 96 mila euro di spesa.
Questo bonus, riconosciuto dunque per un massimo di 48 mila euro, è godibile sotto forma di sconto fiscale in dichiarazione dei redditi, sconto in fattura o cessione del credito, come espressamente previsto dall’articolo 121 del decreto Rilancio.
Chi può richiedere il Bonus Ristrutturazione? Proprietari e nudi proprietari, usufruttuari e titolari del diritto di abitazione, locatari e comodatari che sostengono le spese per interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari o su parti comuni di condomini (in questo caso sono ammessi anche lavori di manutenzione ordinaria).
Bonus Mobili ed Elettrodomestici
Il Bonus Mobili consiste nella detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute per mobili ed elettrodomestici nuovi acquistati nell’ambito dei lavori di ristrutturazione e si applica su una spesa massima di 16 mila euro (quindi la detrazione può arrivare ad 8 mila euro).
Rientra nel bonus l’acquisto di armadi, divani, poltrone, tavoli, scrivanie, letti, materassi ed elettrodomestici di classe A+ o superiore (A per forni e lavasciuga) come frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici, piani cottura, forni a microonde e altri ancora.
Questa agevolazione è fruibile in dieci rate annuali in dichiarazione dei redditi ed è valida per gli acquisti effettuati nel 2021, a patto che i lavori di ristrutturazione siano cominciati non prima del 1° gennaio 2020. A differenza del Bonus Ristrutturazione, il Bonus Mobili non prevede sconti in fattura e cessione del credito.
Altri incentivi: Superbonus 110% e Bonus Facciate
Superbonus 110 - Si tratta di un incentivo fiscale legato alle spese di riqualificazione energetica e di adeguamento antisismico degli edifici.
La detrazione fiscale del 110% è valida per gli interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e rafforzamento antisismico.
L’agevolazione si applica anche agli interventi di efficientamento energetico e installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, se eseguiti congiuntamente ad almeno uno dei lavori appena elencati.
Bonus Facciate - Consiste in una detrazione del 90% sulle spese relative al rifacimento delle facciate esterne degli edifici.
Non esistono limiti massimi di spesa e possono beneficiarne i soggetti Irpef titolari di reddito da lavoro dipendente e i titolari di partita IVA, insieme ai soggetti Ires e agli inquilini di immobili in affitto.
I lavori ammessi sono quelli di manutenzione ordinaria sulle strutture opache delle facciate, balconi, fregi e ornamenti.
Sconto in fattura e cessione del credito
Ad eccezione del Bonus Mobili, i bonus elencati sono fruibili anche sotto forma di sconto in fattura o cessione del credito.
Il Fisco ha chiarito che i destinatari della cessione del credito possono essere "altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d'impresa, società ed enti), anche se familiari", oltre a fornitori, istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Nello specifico, per i lavori di ristrutturazione iniziati nel 2021, la cessione del credito deve essere comunicata in via telematica all'Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo dell'anno successivo.
Ristrutturare casa risparmiando e senza stress
Le agevolazioni fiscali possono destare qualche preoccupazione circa il corretto iter per accedervi.
Nei punti vendita di Io Ristrutturo e Arredo, il network italiano di ristrutturazione e arredamento chiavi in mano, ogni dubbio scompare: il cliente può affidarsi a professionisti di fiducia con anni di esperienza nel settore, che si occupano di ogni fase della ristrutturazione con un servizio all inclusive, che contempla anche il disbrigo delle pratiche burocratiche e la raccolta di fatture e documenti necessari per richiedere gli sconti fiscali.
Nei 90 showroom Io Ristrutturo e Arredo presenti in tutta Italia è possibile confrontarsi con esperti di interior design sulla scelta di materiali ed elementi d’arredo per cambiare il look dell’abitazione secondo i propri desideri. Un servizio chiavi in mano che permette di vivere l’esperienza di “fare casa” senza stress, in totale comodità.