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Tutti i combustibili per riscaldamento

16/07/20

Proviamo a mettere a confronto i vari combustibili per il riscaldamento, valutandone le caratteristiche dominanti

FotoSei lungimirante e, nonostante la stagione estiva in corso, guardi avanti e vuoi avere le idee chiare sul gas per il riscaldamento e tutte le opzioni che il mercato ci offre? Questo articolo è giunto proprio in tuo soccorso!

Le varie opzioni in termini di riscaldamento

Partiamo da un’evidenza necessaria da chiarificare: la rete del metano, nel nostro Paese, non copre propriamente tutto il territorio. Ragion per cui, in numerose aree, il riscaldamento è prodotto dalle caldaie a gasolio e gpl classiche oppure – in alternativa – dalle stufe a pellet/kerosene.

Di conseguenza, a causa di questa situazione, molte persone tra professionisti e famiglie hanno deciso di scegliere, per ovvi motivi, dei sistemi diversi di riscaldamento in alternativa al metano. Una opzione condivisibile anche dai detentori di case di villeggiatura che, per questioni di praticità, decidono di non usare il gas per il riscaldamento con relativo allaccio ma usufruire proprio di stufe a pellet all’occorrenza.

Il servizio richiesto, in questi casi, deve garantire necessariamente una continuità del riscaldamento stesso durante le stagioni più rigide, anche in quelle zone periferiche e oggettivamente poco servite.

Combustibili a confronto

Mettendo a confronto i combustibili per il riscaldamento, la prima differenza da fare è tra due tipologie:
• Combustibili liquidi: mantenendo inalterato il primato per il maggiore impiego, si distinguono essenzialmente in gasolio e gpl. Entrambi, grazie ai serbatoi di stoccaggio di cui dispongono, possiedono una scorta di combustibile sufficiente a coprire un periodo di tempo determinato. La sicurezza giace nel fatto che, in questo modo, si aggiri il pericolo di rimanere senza riscaldamento durante l’inverno;
• Combustibili solidi: il più rappresentativo di questa categoria è sicuramente il pellet, il combustibile solido più diffuso degli ultimi anni. Tra i vantaggi principali, si annovera la componente ambientale. Infatti, essendo realizzato con segatura e materiali di scarto del legno da impiegare su larga scala, preserva ampiamente l’abbattimento degli alberi.

Se vuoi ottimizzare i costi al meglio, è opportuno scegliere il pellet valutando quello che possiede il potere calorifico maggiore, avendo anche la sicurezza di potersi rifornire – attraverso la scorta necessaria – in caso di necessità.

A prescindere da una scelta a discapito dell’altra, in questo contesto in cui si prova a fare un confronto tra i gas per il riscaldamento, bisogna avere ben chiaro che il primo requisito di un’azienda di distribuzione di prodotti per il riscaldamento debba essere un servizio rapido, pronto ad intervenire tempestivamente a seconda delle esigenze dei clienti.

A maggior ragione, se optare per il gas per il riscaldamento è la soluzione definitiva, diventerà fondamentale rivolgersi ad un personale qualificato che possa installare il serbatoio in totale sicurezza.



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