SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

UN ALLEATO IN CORSIA, Progetto Osteopatia per bambini cardiopatici

26/02/21

I benefici del trattamento osteopatico svolto dai fisioterapisti nei bambini cardiopatici sottoposti ad intervento chirurgico

FotoNel gennaio 2019 l’associazione “Un Battito di Ali” in sinergia con il Comitato Genitori Bambini Cardiopatici ha dato avvio al primo ambulatorio di Osteopatia dedicato ai bambini cardiopatici nella fase post operatoria. Sono stati trattati più di 60 bambini, che hanno potuto ricevere gratuitamente un trattamento completo per risolvere le problematiche emerse dopo l’operazione.
I risultati hanno mostrato come l’approccio osteopatico sia efficace per favorire la ripresa dei bambini, anche dei piccoli pazienti sotto l’anno di età. Si è ipotizzato che un trattamento precoce, che venga attuato prima dell’intervento e nelle prime giornate post operatorie possa ridurre il dolore, migliorare il sonno e contrastare il cronicizzarsi di alcune problematiche che possono aumentare i giorni di degenza. Sarà effettuata una ricerca in collaborazione con l’Università degli studi di Urbino per valutare l’impatto di questo trattamento osteopatico nei soggetti cardiopatici post operati.
Al momento questo risulta il primo studio a livello europeo che prenda in considerazione questo tipo di patologia cronica soprattutto nel momento più delicato, quello post operatorio. Alla fine del progetto saranno divulgati i risultati.

“UN ALLEATO IN CORSIA”, LA BASE SCIENTIFICA DI PARTENZA
Un intervento chirurgico è un evento potenzialmente traumatico per il paziente, sia esso un bambino che un adulto. Il dolore può anche aumentare la domanda cardiaca e favorendo le complicanze cardiache post intervento come aritmie, tachicardie e ischemie del miocardio3. Inoltre, il dolore post operatorio può essere responsabile di complicazioni neurologiche come deliri, incubi notturni, o altri stati confusionali.
Il controllo del dolore è uno degli obiettivi più importanti dei programmi di riabilitazione a cui il paziente viene sottoposto. Nonostante ciò, spesso, si tende a ridurre al minimo la somministrazione dei farmaci analgesici a causa degli effetti collaterali di tali farmaci (alterazione della funzione renale, della motilità viscerale, dell’aggregazione piastrinica o dell’aumento del rischio di danni gastrointestinali).
Si rende necessaria quindi la ricerca di trattamenti alternativi a quello farmacologico per il controllo del dolore. In letteratura scientifica spesso viene riportata l’efficacia del trattamento osteopatico nel coadiuvare il trattamento farmacologico ed i programmi riabilitativi classici nel controllo del dolore post operatorio. Nello specifico, alcuni studi dimostrano che il trattamento osteopatico è in grado di potenziare il controllo del dolore, aumenta la funzionalità cardiaca e riduce l’assunzione di analgesici dopo la chirurgia.
Per meglio identificare le aree maggiormente problematiche, il Comitato Genitori dei Bambini Cardiopatici ha promosso uno studio pilota proponendo a 50 famiglie di bambini sottoposti ad almeno un intervento chirurgico effettuato presso la Cardiochirurgia Pediatrica e Congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona, un questionario elaborato dal Comitato stesso, volto a rilevare la percezione delle difficoltà emerse durante la degenza, durante il primo mese dopo il rientro a casa ed entro il primo anno dall’intervento.
Il questionario era strutturato in domande a scelta multipla su una scala Likert da 0 (minima percezione) a 5 (massima percezione). L’indagine ha conseguito dei risultati in linea con quelli presenti nella letteratura scientifica di riferimento, evidenziando come maggiormente problematiche l’area Neurovegetativa e il dolore, in particolare la qualità del sonno (caratterizzato da risvegli frequenti e sonno agitato), la difficoltà all’evacuazione o stitichezza e l’irritabilità, che sono presenti sia durante la degenza che nel primo mese dalla dimissione e, in alcuni casi, si protraggono anche nel primo anno successivo all’intervento.
Recentemente, alcuni lavori scientifici hanno evidenziato che l’osteopatia può portare benefici nei pazienti proprio nelle aree identificate dal questionario rivolto ai genitori nel su citato studio pilota.
L’osteopatia è un approccio manuale molto delicato e non invasivo.

“UN ALLEATO IN CORSIA”, METODOLOGIA DI TRATTAMENTO
Due professionisti fisioterapisti con diploma in Osteopatia ed esperienza nell’ambito pediatrico saranno presenti due volta la settimana (lunedì e mercoledì) e tratteranno i bambini nel pre e post intervento.
Dopo un’anamnesi approfondita e una valutazione dei sintomi del paziente e in accordo con le indicazioni del medico, il fisoterapista con specializzazione in osteopatia esegue una serie di test manuali osteopatici per interrogare i vari tessuti del corpo, ricercare le zone di alterata mobilità/densità e alterata funzionalità, per individuare le eventuali cause della sintomatologia e permettere quindi al corpo, attraverso tecniche manuali specifiche, di ritrovare le caratteristiche tessutali e articolari più vicine alla fisiologia.
Il trattamento Osteopatico svolto dal fisioterapista mira ad un lavoro globale proporzionale a quelle che sono le capacità di risposta del paziente. Il lavoro osteopatico si adatta ad ogni singolo paziente, poiché le varie tecniche manuali possono variare a seconda della problematica riscontrata, dell’età anagrafica e soprattutto dello stato di salute/risposta energetica del paziente stesso.
L’approccio osteopatico non utilizza farmaci né strumenti, ma si serve esclusivamente del lavoro manuale.

“UN ALLEATO IN CORSIA”, LO STUDIO PILOTA
Il 9 gennaio 2019 veniva inaugurato l’Ambulatorio di Osteopatia del Comitato Genitori Bambini Cardiopatici in collaborazione con l’Associazione Un Battito di Ali.
Beneficiari del progetto bambini post operati seguiti dal centro di Cardiochirurgia pediatrica e congenita di Ancona.
Hanno usufruito dei trattamenti osteopatici, dall’apertura ad oggi, 50 bambini con 8 sedute ciascuno per un totale di 400 sedute.
L’ambulatorio di Osteopatia è stato condotto dal professionista Alessandro D’Antonio (Fisioterapista e Osteopata) e per le famiglie il trattamento non ha previsto nessun compenso, hanno potuto partecipare in modo gratuito.
Per valutare l’efficacia del progetto abbiamo chiesto, tramite la compilazione di un questionario anonimo, ai genitori di riportare le modifiche riscontrate in alcune aree indagate come il sonno, le funzioni intestinali, il movimento, il rilassamento/agitazione e le attività di gioco. L’analisi dei dati ci ha dato un riscontro importante su come il trattamento osteopatico possa contribuire ad una rapida ripresa dei pazienti.

Dati eccellenti ottenuti anche nel gioco, aspetto fondamentale per i bambini.
Per i genitori i piccoli iniziano a mettere in campo attività più complesse e articolate e ricercano di più il contatto fisico e si dimostrano più autonomi nelle attività ludiche.
Obiettivo raggiunto anche per il rilassamento, poiché il 53% si dimostra più sereno.
Alla luce di questi risultati estremamente positivi il Comitato Genitori Bambini Cardiopatici e l’associazione Un Battito di Ali hanno deciso di proseguire cercando di intervenire con il trattamento Osteopatico nelle prime fasi post intervento.

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