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Comunicato Stampa

“Un toscano qualunque”: quando il giallo si tinge di rosa

25/07/16

Edito da Bibliotheka Edizioni è uscita l’opera prima di Marco Lucchesi, un romanzo in cui sentimento, avventura, thriller e destino si legano indissolubilmente.

FotoUn colpo di arma fuoco spezza il silenzio della placida campagna toscana. Un colpo di arma da fuoco, partito inavvertitamente e capace di centrare il bersaglio, sarà la miccia deflagrante che darà il via ad una serie di eventi eccezionali, che sconvolgeranno la placida monotonia di un “toscano qualunque”.
Ed il bersaglio è Marco, un Maresciallo dei Carabinieri che, raggiunto l’agognata traguardo dei 40 anni di contribuzione, decide di andare in pensione. Rientrato nel mondo del lavoro in un settore diverso dall’Arma, si ritrova, a causa di uno sfortunato quanto incredibile incidente, a ricostruire completamente la sua vita.
Lasciata la moglie e la famiglia, vivrà una situazione di precarietà, anche amorosa. E, quando si ricongiungerà al nucleo familiare, pensando di aver ritrovato la serenità perduta, un rocambolesco, quanto avventuroso episodio segnerà nuovamente la sua esistenza e quella dei suoi cari.
L’opera prima di Marco Lucchesi, autore che in passato si è cimentato nella composizione poetica e che nel prossimo futuro ha già pronto nel cassetto il seguito di questo d’esordio, ci regala un’opera che concentra diversificati stili narrativi, passando agevolmente dal racconto familiare alla detection poliziesca, dall’indagine sociologica al dramma intimista.
Il tradimento e la passione, la gelosia e lo sfaldarsi del sentimento, il destino e l’incertezza della vita, l’avventura con la A maiuscola e il terrore dell’indigenza economica sono solo alcuni degli ingredienti che rendono speziata ed estremamente saporita una storia che di qualunque ha veramente poco.
Difficile catalogare il romanzo di Lucchesi, infatti, in un genere dalle coordinate stabilite, così come è difficile non restare stupiti dall’evoluzione della trama che, pagina dopo pagina, riesce a sorprendere e rilanciare, sempre e comunque, la posta in gioco.
Immerso nella quiete dell’entroterra toscano, per passare agevolmente nelle periferie delle città e nelle mille luci di Parigi, l’opera di Lucchesi dimostra quanto la vita possa assumere tonalità diverse e sfumature policrome cangianti nel giro di un attimo. Quel momento infinitesimale in cui la nostra vita può trasformarsi da farsa a tragedia, da commedia a insensatezza.



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