SALUTE e MEDICINA
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Utilizzo di cellule staminali nell'odontoiatria

24/02/17

I risultati ottenuti utilizzando le cellule staminali in parodontologia e implantologia

FotoLa parodontite, conosciuta da qualcuno anche come piorrea è una malattia che porta con il passare del tempo alla perdita dei denti. Si tratta di un’infezione cronica che provoca la infiammazione delle gengive che sanguinano e il ritiro dell’osso che circonda e dove sta ancorato il dente (parodonto). Le terapie che di solito si propongono sono valide, ma nella maggioranza dei casi servono a fermare l'andamento della malattia senza ottenere un ripristino dell’anatomia del parodonto. Questo significa che in tal caso il danno che è stato fatto non viene rimediato ma solamente si impedisce che il danno maggiori. Qui bisogna notare che quando l'osso si ritira, i denti iniziano a dondolare per poi completamente perderli. La moderna implantologia prevede la possibilità di ripristinare la dentatura ma nei casi della parodontite il volume osseo destinato a ricevere l'impianto è talmente ridotto, che spesso non si può ricorrere a queste soluzioni. In questi casi bisogna provvedere ad altri interventi chirurgici aumentando il spessore osseo per poi potere fare l'impianto oppure, optare per soluzioni più semplici ma anche meno pregiate, cioè realizzare delle protesi mobili di qui il vantaggio è solo l'economicità e il veloce tempo in qui si finiscono.
L'obiettivo della scienza era trovare dei metodi e delle procedure odontoiatriche che permettono non solo di fermare l'andamento della malattia ma anche ripristinare una corretta anatomia sia dell'osso che delle gengive. In tal senso l'utilizzo delle cellule staminali ha portato a ottimi risultati aprendo ora dei nuovi scenari terapeutici.

Seguendo i risultati di queste ricerche, nella clinica “Bilek” Abbazia che si trova in Croazia, molto vicino a Trieste e che spesso viene frequentata da pazienti Italiani ci siamo dotati delle apparecchiature necessarie per potere seguire questi protocolli, precisamente delle apparecchiature che permettono di isolare le cellule staminali dal sangue del paziente. Il protocollo che seguono i nostri dentisti nel trattamento della piorrea viene composto da vari interventi, precisamente:

- la pulizia professionale del cavo orale utilizzando l'ultrasuono e la sabbiatura
- la levigazione radicolare (curettage) classica
- il trattamento delle tasche parodontali con ozono e/o laser
- l'isolamento delle cellule staminali dal sangue e utilizzo nelle tasche parodontali
La prima cosa che si nota dopo avere eseguito questo procedimento è una notevole riduzione del tempo di guarigione che troviamo già un vantaggio sufficiente per l'utilizzo delle cellule staminali. Oltre a questo, si nota un miglioramento della struttura ossea, specialmente nei casi dove la parodontite non era in fase avanzata.

Un' altro vantaggio delle cellule staminali lo abbiamo trovato nell'implantologia, precisamente quando nella procedura chirurgica di grande rialzo del seno mascellare. Questa procedura viene fatto quando lo spessore osseo (mascella) nella posizione dei seni mascellari è talmente ridotto che inserendo l'impianto endosseo questo andrebbe con una sua parte a penetrare nello spazio del seno mascellare. La procedura prevede il rialzo del seno mascellare e inserimento di un speciale materiale che permette, con il passare del tempo che dura c.a. un anno la formazione del nuovo tessuto osseo. Aggiungendo a questo materiale le cellule staminali oltre a ridurre questo tempo otteniamo una nuova struttura ossea molto più robusta, fatto molto importante quando nel futuro l'impianto endosseo sarà a portare la struttura protesica che poi sarà a trasmettere sul impianto le forze di masticazione.
Per concludere possiamo confermare che l'utilizzo delle cellule staminali nei trattamenti dentali permettono di ottenere un notevole miglioramento dei risultati sia nel campo della parodontologia che nel campo d'implantologia.



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