Ventiquattro ore nella cella di isolamento: performance art per ricordare
l'artista Kyrahm rinchiusa volontariamente in carcere pensando alle morti in seguito ad arresto.
"Avrò bisogno di tutto il vostro sostegno."
Così esorta Kyrahm, body artist, autrice, attrice e regista italiana, in un primo post su facebook riguardo la sua nuova performance.
IL 19 e 20 agosto dalle ore 18 alle ore 18 presso Soriano del Cimino, nell'ex carcere del Castello Orsini, in occasione dell'Esposizione Nazionale Arti Contemporanee a cura di Paolo Berti. Kyrahm porterà in scena DENTRO/FUORI. Nella cella di isolamento per 2 giorni, la tavolaccia per dormire, cibo e acqua attraverso il pertugio, il pensiero sarà rivolto ai numerosi decessi in seguito ad un arresto.
Lunghi silenzi e monologhi, per 24 ore.
Ed aggiunge: “Non finirò di raccontare le loro storie fino a che il mio corpo non crollerà dal sonno, dalla sete o la fame.”
Una dura azione che accende la luce sul fatto che l'Italia non ha ancora introdotto nel suo ordinamento il reato di tortura.
Kyrahm è un’artista visuale, body artist, ricercatrice indipendente, autrice, regista, attrice e performer.
Collabora con Julius Kaiser, videomaker, drag king e performance artist.
Opera nel settore della Performance e Body Art in Italia e all'estero con riconoscimenti e premi internazionali, ha ispirato autori, registi ed artisti della scena mainstream.
L'appuntamento successivo alla performance sarà per il Festival del Cinema du Monde di Montreal, importante rassegna della cinematografia mondiale: l'artista è una delle attrici del film “La Scultura” di Mauro John Capece e Corinna Coroneo.
Anna Novelli