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Recensione di Viola E Verde - Pamela Della Mina

09/01/17

Recensione di Viola E Verde - Pamela Della Mina

FotoVoto: 7

Riassunto:

Futura è una ragazza rimasta orfana, genitori un po' artisti e un po' sognatori.Passerà gli anni della sua infanzia in affidamento dalla zia. Ha un curioso e misterioso armadio viola dove dentro cataloga e racchiude le sue emozioni e non lo apre quasi mai.
La Futura di oggi è una ventenne triste e malinconica circondata per fortuna dal suo gruppo di fedeli amiche Giada la stordita ribelle, Sara l'amante dello shopping, Diana l'irascibile. Le quattro si divertono, vivono la spensieratezza dei ventanni ventanni escono, vanno a ballare magari fumano canne, si ubriacano esplorano il mondo sub urbano di Milano dai centri sociali alle disco, dai pub ai raduni con amici nelle piazze. Conoscono ragazzi e Futura inizia una relazione complicata e la sua melanconia sfiora la depressione. Ma l'armadio viola che fine ha fatto? Continua a esistere e nelle sua scatole custodisce l'unico segreto in grado di aiutarla, chissà se Futura avrà il coraggio di aprirlo e trovare così la sua svolta?


Recensione:

Il romanzo inizia dando alle emozioni un colore. Questo elemento ritornerà più volte e verrà usato molto saggiamente dall'autrice, un po' come il pittore con la sua tavolozza dei colori, ci giocherà fino a far capire al lettore chi è Futura, la protagonista. In mezzo ci sono tutte le avventure di Futura e delle sue amiche, la vita notturna milanese, i locali, i centri sociali. Il libro non è thriller. Non parla di gangster e di mala. Non ci sono tutte quelle caratteristiche dei libri che recensisco, eppure mi prende.. Sì, c'è un po' quel mondo underground che mi affascina, però c'è del resto. Parla di emozioni ma non è un romanzo rosa. Che cosa mi ha affascinato? Mentre leggi capisci che nella protagonista non tutto ti è chiaro, ti manca sempre qualche pezzo del puzzle e a poco a poco scopri qualcosa di più su di lei e la lettura diventa sempre più avvincente.
Lo stile è avvincente, la prosa moderna e chiara non affatica il lettore, le pagine scorrono velocemente. La voce narrante è tutta in prima persona ma non è mai la stesso personaggio che parla per cui la vicenda ci viene raccontata da diverse angolazioni e così il lettore a poco a poco costruisce nella sua mente il quadro completo della situazione. In tutte le vicende troviamo poi l'armadio delle emozioni, un oggetto misterioso,potente, quasi un vaso di pandora ma non si tratta di un oggetto fantastico bensì di un originale e interessante espediente letterario attorno al quale ruota il vero mistero della storia.
Nel complesso mi sono divertito,i libri, quando son belli, mi permettono di vivere delle esperienze di vita e devo dire che questo mi ha lasciato qualcosa, per cui non mi resta che fare i complimenti all'autrice per la sua opera prima.



Ci faresti un film?

Sì, semplicemente sì. Le ambientazioni e la storia si adatterebbero bene alla versione cinematografica e anche la protagonista o le protagoniste sarebbero un'interessante sfida per un regista. Magari mi vedrei bene una produzione indipendente con qualche giovane talento.


Giudizio finale:

TRAMA: 7
STILE NARRATIVO: 8
SUSPENCE: 6
EFFETTO SORPRESA: 8
PERSONAGGI: 8
DIALOGHI: 6

Media: 7


Citazioni:

Ora sai che la tua felicità era più legata all’illusione di aver trovato qualcosa di buono, che al ritrovamento stesso



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