ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Wormhole - Laurina Paperina, Albert Pinya

12/12/18

Una scoppiettante ed energica mostra che vede collaborare l'artista italiana Laurina Paperina insieme all'artista spagnolo Albert Pinya alla realizzazione di tele e carte dipinte a quattro mani e singole opere pensate ad hoc per la mostra. Un connubio di personaggi eterogenei provenienti dal passato, presente e futuro in uno stile animato, pop ed elettrizzante popola gli universi di questi artisti.

FotoWORMHOLE:
DOPPIA PERSONALE DI LURINA PAPERINA E ALBERT PINYA A CURA DI ROSSELLA FARINOTTI
PRESSO MARTINA'S GALLERY A GIUSSANO (MB), DAL 19 DICEMBRE 2018 ALL' 8 MARZO 2019

Se “nella relatività non esiste un unico tempo assoluto, ma ogni singolo individuo ha una propria personale misura del tempo, che dipende da dove si trova e da come si sta muovendo” (S. Hawkins), allora qui di misure spazio temporali ne esistono due precise, che viaggiano in parallelo: quella di Paperina e quella di Pinya. Due mondi diversi, ma visivamente simili e in armonia tra loro.

Il dialogo ha inizio e lo spettatore deve essere preparato: Laurina Paperina e Albert Pinya realizzano la prima mostra insieme. I due artisti interagiscono l’uno con l’altro, dialogando attraverso una commistione di simboli ripresi dai propri mondi con dissacranti ironie, colori e forme strabordanti, personaggi ricorrenti e riconoscibili, strutture architettoniche e naturali da sfondo a una battaglia pop.

Paperina e Pinya si scambiano i panni, con un’ironia e rispetto partiti da una lunga amicizia, attraverso riprese di stili, diversi, ma riconducibili a uno stesso gusto visivo, minuziosamente raffinato e falsamente piacevole nei soggetti, perché molto critico. Laurina rielabora Pinya e Pinya riprende Paperina. E viceversa.

Albert ha un’attitudine rivolta al futuro, mentre Laurina gioca sul passato e presente, grazie ai rimandi con cui è cresciuta. I due artisti sono stati invitati da Rossella Farinotti e Martina’s Gallery a intervenire, per una visione inedita e sorprendente, su opere realizzate a quattro mani, sia tele che carte, con l’aggiunta di tre sculture di Pinya, realizzate ad hoc per la mostra italiana, cinque grandi lavori di Paperina e una serie di serigrafie a edizione limitata - dove hanno giocato con serietà adempiendo a una sfida.

I personaggi reali e fittizi estrapolati dai mondi del fumetto, del cinema, dell’animazione, o anche dal sistema dell’arte o del background culturale in cui la generazione italiana degli anni ’90 è cresciuta, tipici dell’opera di Paperina, si attivano mescolandosi sugli sfondi di Pinya che, attraverso una pittura consapevole, densa e ben definita, dribbla i colpi mettendo a disposizione forme, geometrie e simboli dipinti con consapevolezza.

La sfida è aperta. Almeno quella per gli occhi, che, passo dopo passo, in mostra scopriranno tutti questi elementi, le loro narrazioni e lo sviluppo di stili racchiusi in questi micro-mondi realizzati in diverse dimensioni.

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Martina Corbetta
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Martina Corbetta (Curator & Art Critic)
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