ECONOMIA e FINANZA
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Compravendita Immobiliare: Truffe, Raggiri, Imbrogli ; Il truffatore vende una casa non sua a più soggetti

Interrogando il presente link (fai copia ed incolla ): http://www.proprietaricasa.org/compravendita_immobiliare/i_rischi_dellacquirente_immobiliare.phprintraccerete un articolo che questo autore ha per primo pubblicato sul web per ammonire e scongiurare i potenziali acquirenti affinchè non cascassero vittime di una possibile truffa come quella sotto descritta.

Il caso: mette in vendita appartamento non suo e intasca duecentomila euro di caparre e poi si nega. L'immobile era stato messo sul mercato ad un prezzo allettante e sette acquirenti sono cascati nella truffa organizzata da un malavitoso . Cosi’ ha attirato nel tranello singolarmente le sette vittime sacrificali (ignara l’uno dell’esistenza dell’altra ) facendosi consegnare caparre e incassando complessivamente a fin dei conti a tale titolo euro 200mila circa

L’uomo, S.G. 48anni, distinto impiegato di una società con uffici a Viterbo, originario di Montefiascone, è stato denunciato ai carabinieri per truffa.

Il prezzo dell’ appartamento (sito nel centro della città), per il quale il truffatore chiedeva un prezzo allettante proveniva a suo dire da un’asta giudiziaria; tal cosa fungeva da esca e inevitabilmente consentiva al 48enne di “catturare” l’interesse di diverse persone. Al primo appuntamento il singolo potenziale acquirente “bloccava l’affare “ consegnando a titolo di caparra la cifra di diecimila euro e successivamente poi, durante il secondo incontro, il truffatore incassava ulteriori ventimila euro, con la promessa di formalizzare la compravendita nel giro di pochi giorni.

I modi gentili dell’uomo contribuivano a trarre in inganno gli acquirenti che non nutrivano sospetti neanche quando il finto venditore mostrava l’appartamento esclusivamente indicandolo dall’esterno, adducendo improbabili scuse sulla momentanea indisponibilità delle chiavi.

Ormai come più volte ammonito da questo autore "la truffa immobiliare" rende molto perché il rischio di subire materialmente una giusta severa punizione ( reclusione ) è praticamente nullo . Con patteggiamento, condizionale, riduzione della pena etc. male che vada, dopo un breve soggiorno agli arresti domiciliari nella propria bella casa, come condanna il reo viene assegnato ai servizi sociali.. Capito che deterrente . Lavorando e risparmiando duramente cifre del genere non si mettono in parte nell’arco di una vita . E’ evidente che in siffatte condizioni il malavitoso si chiede se non valga la pena (invece di impegnarsi onestamente e duramente per una vita ) sopportare qualche fastidio e poi godersi al mare il malloppo truffato ?

Visto che per qualcuno (sprovvisto di una morale ed etica civile ) il gioco vale la candela non rimane altro che tutelarsi preventivamente per non patire danni economici , frustrazioni e rabbie .
Risulta pertanto –visti i presupposti- indispensabile farsi assistere passo dopo passo da un esperto “ navigato nel settore immobiliare “.

A tal fine si veda il link di approfondimento.



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