I “NODI DI HARTMANN” e gli effetti sulla nostra salute

La Terra è composta da una griglia energetica che ricopre l’intero Pianeta. Che influenza ha questa struttura sulla qualità della nostra vita e soprattutto sulla nostra salute?
del 04/04/22 -

È stato riscontrato che i cani diventano inquieti e nervosi quando sentono avvicinarsi il pericolo e addirittura percepiscono quarantotto ore prima, l’arrivo di un terremoto. I giapponesi, ad esempio, si fanno aiutare dalle tortore a prevedere catastrofi naturali. In un laboratorio di studi di San Paolo in Brasile, pronosticano con stupefacente precisione l’arrivo di tifoni e cicloni, per mezzo della sensibilità dei gatti.

I nostri animali domestici sono dotati di facoltà extrasensoriali eccellenti. Sentono quando il padrone sta per morire o è in pericolo, anche se è lontano centinaia di chilometri. Hanno la capacità di leggere nella mente e intuire stati d’animo, di attraversare un continente alla ricerca del padrone perduto, e addirittura presagire e salvare i padroni da un imminente evento nefasto.

Questi esempi e moltissimi altri simili, dimostrano senza alcun dubbio, come tali esseri che l’uomo con ingiusta e sciocca presunzione considera inferiori, abbiano saputo mantenere il contatto con le energie “sottili” che permeano la Natura, e che l’uomo cosiddetto “civilizzato”, prigioniero del cemento, della tecnologia avanzata e di falsi miti del progresso, ha spesso irrimediabilmente perduto.

I nostri fedeli amici, frastornati dai molteplici inquinamenti dell’ambiente, dalla distruzione dei loro habitat naturali e dall’indegno e spietato sfruttamento al quale l’uomo li ha sottoposti, continuano nonostante tutto a sentire il loro legame con il grandioso e mistico tempio che è la Natura.

In sostanza, secondo alcuni studiosi, tutto il mondo animale interagisce con linee d’energia che pervadono l’intero pianeta. Secondo questi ricercatori, la Terra è circondata da una fitta rete di linee verticali ed orizzontali, un po’ come sul nostro mappamondo vediamo le linee di latitudine e di longitudine, ma molto più fitte, intorno ai 2 metri e mezzo, tra una linea e l’altra. Quando queste linee orizzontali e verticali si congiungono, creano zone energeticamente perturbate, conosciute come i “nodi di Hartmann”. Da questi nodi, si formerebbe un’energia ascensionale che andrebbe ad interagire con la superficie esterna del pianeta.

Queste linee di energia, ricoprono tutta la nostra Terra come una gigantesca griglia sotterranea, che trasmette alla superficie parte dell’energia che in esse fluisce, finendo per interessare direttamente cose, animali e uomini. Gli animali sentono questa energia e reagiscono di conseguenza: ad esempio, il cane ha un’istintiva antipatia per le zone perturbate, mentre il gatto ama le vibrazioni dei raggi tellurici della rete e sceglie i luoghi a maggiore sollecitazione. Le api producono una quantità tripla di miele se sono su un nodo, le termiti e le formiche, invece, cercano le zone di più intensa irradiazione per costruirvi le loro dimore.

È fondamentale precisare che le fasce sono indice di vitalità della terra, in quanto essere vivente e non sono nocive di per sé. La nocività si manifesta quando questi campi elettromagnetici naturali entrano in conflitto con quelli artificiali, accumulando livelli di energia in eccesso.

Secondo i ricercatori, più si intrecciano le linee, più si formano potenti nodi radianti, che possono far sviluppare le geopatologie (anche gravi in caso di stazionamento prolungato su questi flussi energetici tellurici).

Ma cosa sono le geopatie?

Sono patologie, disturbi o alterazioni biologiche, causate da radiazioni naturali che si intrecciano con quelle artificiali.

Questa rete che ricopre tutto il pianeta, fu scoperta per caso dal dottor Ernest Hartmann, quando riscontrò un netto miglioramento nelle condizioni di una paziente, dopo che il suo letto venne spostato di alcuni decimetri dalla posizione precedente. A questa sua scoperta seguirono molti studi, da cui nacque la conoscenza delle suddette fasce che presero il suo nome.

Hartmann studiò per 12 anni gli effetti patogeni prodotti su 24.000 topi di laboratorio. Dopo aver rilevato il reticolo nella zona dell’esperimento, Hartmann collocò delle gabbie con 12.000 topolini nelle zone neutre della rete, mentre posizionò le gabbie con i restanti 12.000 sui nodi del reticolo, poi inoculò in tutti i topolini la stessa quantità di cellule tumorali. Nelle settimane successive constatò che i topolini che vivevano sui nodi si ammalarono tutti di cancro e morirono nel giro di 40 giorni, mentre la malattia crebbe durante i primi giorni nei topolini posizionati in zona neutra poi si stabilizzò per un lungo periodo. Alla fine del periodo di osservazione, erano sopravvissuti 8.000 topolini, il cui organismo, non indebolito dal campo di disturbo geopatico, era riuscito a vincere la malattia.

Già intorno al 1930, il Barone Van Pohl aveva portato una serie di statistiche che confermavano la diretta connessione tra stress geopatici e tumori. A Vilsbirburg, una città della Baviera, egli aveva controllato la posizione dei letti di 54 persone morte di cancro in un anno. E dopo aver segnato una mappa dei luoghi geopatici della città, confermò che tutti i 54 soggetti abitavano in zone ad alto rischio geopatico.

Molte altre ricerche di questo tipo hanno confermato il rapporto diretto tra luoghi geopatici, tumori e altre malattie: depressioni, disturbi mentali, perdita di sonno e di energia, senso di stanchezza e spossatezza fisica e mentale, mal di testa, nausea, rallentamento delle funzioni metaboliche.

Il sonno è la fase più esposta allo stress geopatico e allo stress elettromagnetico, perché ci vede inermi in balia delle onde elettromagnetiche. Sia quelle generate da fattori esterni legati all’attività umana (cavi e fili elettrici, compresi quelli nascosti nei muri, elettrodomestici, wi-fi, dispositivi vari…) sia quelle generate da una geopatia vera e propria, connessa alla presenza di condizioni particolari del sottosuolo.

È dimostrato che il corpo umano, per potersi liberare dalle tossine durante il sonno, necessità di condizioni alcaline. I campi elettromagnetici invece aumentano l’acidità, cioè la situazione opposta, che è causa di cancro e altre malattie. Vivendo, quindi, per lunghi periodi in particolari zone geopatiche, il corpo umano reagisce per adeguarsi alle variazioni, ma così facendo può facilmente sviluppare malattie.

Quali sono le zone con forte rischio?

Gli edifici costruiti sopra fessure geologiche del terreno, falde acquifere, sorgenti sotterranee, falde freatiche, concentrazioni di metano o altri gas. In corrispondenza di nodi di Hartmann, tutte le radiazioni generate da questi elementi, sono riportate in superficie. La situazione si aggrava ulteriormente se, in corrispondenza del nodo, abbiamo il pilastro delle fondamenta in cemento armato, poiché esso condurrà le radiazioni per tutto l’edificio.

Quello che possiamo fare è informarci in merito. Esistono rimedi totalmente naturali che sono in grado di neutralizzare l’energia del reticolo e dei nodi. La shungite, per esempio, è un materiale che neutralizza l’influenza del nodo.

Come fare?

Per prima cosa bisogna capire se negli ambienti in cui passiamo più tempo fermi (il letto, la scrivania al lavoro, il divano) vi sono nodi di Hartmann che possono indebolire l’energia dell’organismo. Ci sono diversi strumenti in commercio, non troppo costosi che ci aiutano a farlo, oppure ci si può rivolgere ad un tecnico specializzato.

Una volta individuati i nodi principali, si posiziona in quel punto una piramide di shungite pura. Questa straordinaria pietra, dalle molteplici qualità, è in grado di neutralizzare l’energia del nodo migliorando la qualità della nostra vita. Inoltre, si possono adoperare in fase di costruzione o ristrutturazione, guaine schermanti bioedili da posizionare nella soletta, che isolano fino a 10 piani circa. Esistono in commercio stuoie schermanti certificate da utilizzare sotto il materasso.

Sin dall’antichità gli insediamenti umani non sono mai stati casuali. Dolmen, obelischi, menhir, piramidi e grandi cattedrali ne sono un esempio. Nulla era dato al caso. Grande attenzione veniva data non solo alle risorse che un territorio offriva, ma anche alla sua “salute energetica”. Per percepire tale salute, si utilizzavano metodi legati ad abilità oggi non più considerate attendibili, quali la radiestesia, le capacità rabdomantiche, le visioni o le divinazioni.

In ogni caso, un luogo doveva emanare un certo tipo di energia per essere adibito ad una certa funzione e, non a caso, i templi erano situati in posti con determinate caratteristiche. Esiste una fisiologia energetica della Terra, che in qualche modo era palese ai nostri predecessori, ma che oggi purtroppo è scientemente occultata.





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