Il Pac in banca. Due suggerimenti per usarlo al meglio

L’investimento in borsa ha sempre il suo fascino. Tutti vorremmo avere la certezza di un rendimento costante, ma poi ci lasciamo spesso sedurre dal fascino del rischio cui si associa, così ci hanno detto, un rendimento atteso elevato. Ma l’investimento in borsa richiede cautela. E la cautela è d’obbligo anche se in borsa si entra in modo graduale con un PAC su un fondo comune azionario. Stai per scoprire le luci e le ombre di questo strumento tanto caro alla banca. Reggiti forte…
del 29/03/11 - di Giacomo Saver

L’acquisto di fondi comuni a rate: il piano di accumulo (PAC)

La possibilità di sottoscrivere in banca un fondo comune mediate versamenti mensili è vecchia quanto Matusalemme. Così come ti sono ben stati spiegati i vantaggi della diversificazione temporale, della riduzione del rischio e così via. Ma ci sono due aspetti cui devi tenere conto se vuoi utilizzare il Pac con saggezza.

Ti sei mai chiesto che cosa significa che la diversificazione riduce il rischio? La veridicità di questa affermazione risiede nella considerazione che il rendimento complessivo dei tuoi investimenti sarà più “stabile” se il tuo portafoglio è composto da attività finanziarie non correlate tra loro.

Può sembrare banale, ma se hai investito i tuoi soldi in due prodotti finanziari il cui andamento è molto simile, nel senso che uno sale e l’altro lo segue e viceversa nei ribassi, la diversificazione è solo apparente. Se questo è banale per un investimento “normale”, è facile sbagliare quando si prende in considerazione l’impiego rateale.
La banca ti propone un pac nel momento peggiore

La diversificazione temporale funziona allo stesso modo. Essa dà un reale vantaggio ai tuoi soldi se l’andamento di un’attività finanziaria in un certo periodo è poco correlata con l’andamento nel periodo successivo, ossia è poco autocorrelata. Ora pensa per un attimo a quando la tua banca ti ha proposto di acquistare un fondo comune con la formula pac. Probabilmente lo ha fatto nell’inverno del 2009, giusto?

“Ora che i mercati hanno perso molto è bene non correre troppi rischi, quindi le consiglio un piano di accumulo”, mi sembra di sentire il tuo consulente che pronuncia questa frase con voce bassa, persuasiva. Ora scoprirai, senza mezzi termini, perché quello è il momento peggiore. Quando la borsa raggiunge un livello così basso, è probabile una risalita, giusto? Ma se i mercati nei mesi successivi al tuo investimento in un PAC salgono, l’autocorrelazione sarà positiva e i benefici della diversificazione vanno a pallino.
I due suggerimenti per utilizzare un programma di accumulo nel modo migliore

Siamo giunti alla conclusione di questo post ed è ora di tirare le fila all’intero discorso.

Il momento migliore per sottoscrivere un pac è quando le borse hanno livelli di quotazioni elevate. Proprio in corrispondenza dei massimi il rischio è notevole ed è opportuno investire con cautela. Inoltre se dopo aver iniziato il tuo pac il fondo comune che hai scelto scende, CONTINUA il tuo programma. E’ proprio questa la fase migliore per portare a casa interessanti guadagni dal tuo investimento.

E ora tocca a te svelare il secondo trucco segreto per utilizzare al massimo questo strumento. Se hai letto l’ebook I Tre Segreti Per Investire in Modo Intelligente conosci già la risposta…

evita i pac sui fondi comuni che ti propone la tua banca, perché sono carichi di costi. E’ molto meglio, da questo punto di vista, accumulare i soldi su un conto deposito e in seconda battuta comprare ETF.

Hai domande? Sono a tua disposizione e ti preannuncio che a breve ci sarà la nuova edizione della Settimana di Consulenza Finanziaria Gratuita per rispondere in modo completo a tutti i tuoi dubbi…

Dedicato alla tua formazione

Giacomo

Licenza di distribuzione:

INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE

Giacomo Saver

Responsabile account:
Giacomo Saver (Responsabile pubblicazioni)

Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente