Il Porto di Civitavecchia escluso dal Core network europeo, una questione di fondo
L’esclusione del porto di Civitavecchia dal core network escluderebbe lo scalo laziale dall’accesso ai fondi europei per lo sviluppo, in un momento di grave crisi economica per il paese
Per i Porti italiani, e in generale per le infrastrutture del nostro paese, la questione dell’inclusione nei progetti integrati europei è una questione aperta. Proprio in ambito portuale la EU ha pianificato una serie di corridoi che nelle intenzioni dovrebbero percorrere tutto il continente in progetto sistemico di infrastrutture europee. Si tratta del cosiddetto Core Network. Nei giorni scorsi è arrivato su questo tema il via libera del Parlamento Europeo al nuovo progetto “Collegare l’Europa” che prevede lo stanziamento di quasi 30 miliardi di euro per la costruzione di nuove infrastrutture nel settore dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni. Nel piano di trasporto continentale però non è stato incluso il Porto di Civitavecchia.
“È inaccettabile lasciare fuori dal progetto e dal “Corridoio del Mediterraneo” uno scalo importante e cruciale come quello di Civitavecchia. Soprattutto in questo momento di grave crisi economica e occupazionale in cui versa la città, aggravata anche dagli ultimi incresciosi eventi politici”. È quanto afferma in una nota Giuseppe Sarnella, presidente Confapi Turismo Lazio. “È arrivato il via libera del Parlamento Europeo al nuovo progetto “Collegare l’Europa” – prosegue Sarnella – che prevede lo stanziamento di quasi 30 miliardi di euro per la costruzione di nuove infrastrutture nel settore dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni. Nel piano di trasporto continentale però non è stato incluso il Porto di Civitavecchia. Nonostante l’impegno del governo italiano il nostro scalo non è stato incluso nel Core Network. Una esclusione grave e inaccettabile, speriamo che la questione venga riesaminata al più presto e che avvenga un pronto dietrofront da Bruxelles, per non rendere vano il lavoro e l’impegno svolto dal Presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia, Pasqualino Monti che in breve tempo e a costi contenuti ha rilanciato il Porto di Civitavecchia e la piastra logistica laziale. Una questione, quella del rilancio del Porto di Civitavecchia, che sta a cuore anche al sindaco di Roma Ignazio Marino il quale, interpellato a margine del Forum odierno sul turismo congressuale svoltosi al tempio di Adriano a Roma, ha sottolineato come lo scalo laziale sia fondamentale per uno sviluppo di Civitavecchia e Roma”.