Il team Mule’ contro il Tik Tok

Continua la battaglia ai social per la salvaguardia dei ragazzi.

Il bullismo è una parola forte, dal grande e triste significato, che in questi ultimi tempi, purtroppo è molto utilizzata. L’asd Team Mulè da sempre in prima fila per combattere tale fenomeno, ora si schiera contro l’abuso del primo social network cinese, ossia il “Tik Tok”. Questo Tik Tok è una delle piattaforme più nocive per i giovani, in particolare per i più influenzabili. Se non lo conoscete è normale, se siete nati prima degli anni 2000, ma per chi ha figli adolescenti, è vietato non conoscerlo. Questa applicazione è la versione massmediatica di un karaoke alla moda. In un primo momento si potrebbe pensare che non vi è nulla di grave, se non nel fatto, che l’irresponsabile in questione, dopo aver scelto una canzone, si dovrà filmare per realizzare un videoclip da condividere con tutta la comunità Tik Tok e non solo. L’arma a doppio taglio di quest’applicazione è la sfida! Ogni settimana, Tik Tok propone una “scommessa” ai suoi iscritti. Per citarne uno andato molto di voga, il “Shoe Challenge”, che consisteva nell’indossare il maggior numero possibile di vestiti e di scarpe in 15 secondi, ovviamente a tempo di musica. Un modo per trasformare i propri utenti sistematici, a veri è propri clienti dipendenti di like e sfide. Nel impero dell’apparenza, dove si fa elogio al corpo perfetto, disprezzando la differenza tutto è lecito. Dietro l’aspetto “creativo e ludico” ufficialmente rivendicato da Tik Tok, si camuffa una realtà più tenebrosa. Tutto è ideato, per essere belli per gli altri. Per apparire il più possibilmente perfetti. Dunque non c’è da stupirsi che le adolescenti che si espongano su questa piattaforma social in tenute ai limiti della decenza in pose sensuali, diventino cacciagione di predatori sessuali e pedofili, che usandolo in un modo perverso questo ambiete virtuale, trovino nientemeno che un catalogo di video pedo - pornografici accessibili in maniera anonima e gratuita. Innanzitutto, spetta ai genitori promuovere i valori dello spirito e il rispetto del proprio corpo. “Parlate molto con i vostri figli sui rischi dei social network – questo è l’appello di Alfredo MULE’ - controllate i contenuti che pubblicano e le loro amicizie. Un primo passo potrebbe essere quello di avere un account privato, bloccate e segnalate tutti quei profili sospetti. Anche se la miglior difesa a parer mio rimane la prevenzione quindi non iscriversi affatto, ma se proprio volete iscrivervi a qualcosa passate dalla palestra!” Per partecipare gratuitamente con due prove, ai corsi di taekwondo a Torino e Vinovo basta scrivere a: tkdtorino@libero.it oppure chiamare al 3930688886, sarà un’occasione per conoscerci di persona e non virtualmente!