Malasanità e trapianti di organi. Medico, Clinica e Azienda Sanitaria rispondono e devono risarcire il paziente nel caso in cui l'organo trapiantato è infetto
Codacons: Tutti coloro i quali sono stati coinvolti in casi di malasanità possono contattarci all'indirizzo: consulenze@codaconslombardia.it ed al numero 02/29419096
Casi di malasanità si possono verificare anche sul tema del trapianto di organi, è il caso affrontato e deciso dalla Corte di Cassazione, con sentenza n. 24213/2015. Un paziente si sottopose ad un trapianto di cornea all'interno di una clinica medica, e purtroppo, le cornee impiantate provocarono un’infezione che causò un danno permanente alla paziente.
I Supremi Giudici hanno valutato la condotta di medici, azienda e clinica, colpevole, sulla base dell'art. 2043 c.c. il quale stabilisce che ciascuno è responsabile del danno causato ad altri con una condotta colposa o dolosa. Colpa che si ravvisa in una violazione di una “regola di condotta”.
Nel caso di specie la Corte di Cassazione ha ritenuto che debba escludersi che l’Azienda abbia rispettato le regole di condotte esigibili dalla Legge, ovvero dal gestore “medio” ex art. 1176 c.c., comma 2. Di conseguenza il paziente è stato risarcito per tutto quanto a lui causato sia in via patrimoniale sia in via non patrimoniale.
Codacons: "Anche in tema di trapianti la Corte di Cassazione ha chiaramente stabilito il fatto che qualora medici, azienda sanitaria e clinica siano responsabili secondo le norme del codice civile di responsabilità medica, allora dovranno risarcire il paziente per tutti i danni patrimoniali e non che gli hanno causato con la loro condotta negligente e colpevole.
Necessario agire rapidamente al fine di accertare il nesso causale tra le condotte illecite e i danni causati e poi chiedere il giusto ristoro.
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