NUOVI ACCORDI
Comunicato Stampa

MySecretCase sceglie AccessiWay per rendere il diritto al piacere sempre più inclusivo e universale

30/05/22

MySecretCase, la community più attiva in Italia per la liberazione sessuale e il primo shop online italiano dedicato al piacere, sceglie AccessiWay per rendere il proprio sito web ancora più accessibile alle persone con disabilità, affinché il diritto alla sessualità diventi realmente inclusivo e universale.

Photo fonte ufficio stampaIl benessere sessuale è stato inserito dall’OMS tra i diritti primari dell’uomo ma sappiamo bene che, in alcune condizioni, rappresenta una dimensione “esclusiva”, anche quando si tratta della fruizione di contenuti sul web e dell’acquisto di gadget dedicati al piacere; i numeri parlano chiaro: il 20% della popolazione mondiale è escluso dal libero utilizzo della rete per difficoltà visive, motorie o cognitive.

“Abbiamo scelto AccessiWay per rendere MySecretCase uno spazio ancora più inclusivo e per fare un passo ulteriore nella missione che ci guida sin dalla nascita: rendere il piacere un diritto di tutt*. Vogliamo un mondo in cui l’espressione sessuale di una persona con disabilità e di una senza disabilità siano percepite allo stesso modo, ma per arrivare a questo obiettivo dobbiamo prima lavorare insieme perché tutti abbiano accesso ad una sessualità sana, libera e il più autonoma possibile.” dichiara Norma Rossetti, Founder di MySecretCase.

Attraverso AccessiWay, la startup leader nell’industria dell’accessibilità al web, gli utenti possono, infatti, accedere ai contenuti online di MySecretCase.com, adattando le funzionalità dell’e-commerce alle proprie esigenze individuali. Attraverso l’intelligenza artificiale, si possono utilizzare regolazioni di navigazione con screen-reader per i non vedenti, navigazione da tastiera per le persone con difficoltà motorie e modifiche per caratteri leggibili, dimensioni, spaziatura, contrasti di colore, cursori ed enfatizzazione dei testi per persone con epilessia, ADHD e disabilità cognitiva. In più, le tecnologie di riconoscimento delle immagini IRIS e OCR forniscono automaticamente accurate descrizioni di testo alternativo per le immagini. Come? Basta cliccare sulla piccola icona a forma di uomo stilizzato, simbolo internazionale dell'accessibilità, che appare al momento della navigazione online e selezionare le diverse opzioni.

Non solo, MySecretCase e AccessiWay uniscono le forze per portare il dibattito sulla disabilità e il diritto alla sessualità sui canali social, coinvolgendo tutti gli utenti su un argomento così importante ma spesso liquidato dalle istituzioni e da molti media con la retorica dell’abilismo. Tra i temi che verranno affrontati dal 31 maggio - e per tutto il mese di giugno - sul canale IG di @MySecretCase: "Come fanno sesso le persone cieche?"; "Tre modi per aiutare una persona con disabilità", "Cosa non dire alle persone con disabilità", a cui seguirà un dibattito aperto con la community.

L’attività rappresenta l’ulteriore tappa di un percorso che vede MySecretCase impegnata, da anni, sui temi della diversity & inclusion e che nel 2021 le ha permesso di classificarsi - accanto ad Amazon, Carrefour, Coca-Cola, Durex, Esselunga, Google, H&M, Ikea, Intesa Sanpaolo, L’Oréal, Leroy Merlin, Mattel, Netflix, Pantene, Rai, Spotify, Freeda, Starbucks, TIM, Vodafone – tra le 20 aziende più inclusive secondo il Diversity Brand Index 2021. Tra i progetti più virtuosi del brand c’è “Disabile DesiderAbile”, la campagna oltre i tabù con cui, nel 2020, MySecretCase ha voluto raccontare desideri, testimonianze e storie di persone con disabilità e caregiver.

Ma è davvero ancora necessario, in Italia, un progetto che si occupi di questi temi? La risposta la troviamo nei dati: nonostante le norme europee e gli obiettivi SDGs dell’agenda ONU 2030 si oppongano alle discriminazioni di ogni tipo e lottino contro l'ineguaglianza, ad oggi trovare soluzioni adeguate per le persone con disabilità non è semplice, soprattutto a causa delle barriere fisiche, della discriminazione e della mancanza di un sostegno da parte della comunità e delle istituzioni. In ben 14 Paesi, solo il 19% delle persone con disabilità utilizza Internet; più di un terzo dei portali web nazionali non è accessibile. La situazione non migliora se si guarda alla cultura e al mondo corporate: tra i 50 musei più visitati d'Italia, il 76% risulta non accessibile, il 22% è semi accessibile, il 2% è accessibile[1]; tra le grandi aziende italiane[2]: solo l’1% risulta accessibile, il 25% è semi accessibile, il 74% non è accessibile. I grandi brand non si rivolgono correttamente al 15% della popolazione che rimane, quindi, potenzialmente esclusa dalle più comuni esperienze di consumo.

"Includere tutti e tutte in un mondo complesso come il nostro non è facile, in particolare se ci si sofferma sull'ambito della sessualità, che notoriamente esclude le persone con disabilità. Noi di Accessiway però siamo certi che sia possibile sia grazie al lavoro di inclusione digitale, andando incontro alle esigenze di tutti e tutte indipendentemente dallo stato di salute, sia raccontando e raccontandosi nel quotidiano, per portare la disabilità al di fuori dei classici luoghi ma renderla parte integrante di ogni possibile declinazione della vita di ciascuno, anche e soprattutto quello sessuale. Ed è per questo che ringraziamo MySecretCase, che fin da subito si è messa a disposizione e ha capito l’importanza del nostro progetto. Conoscere la disabilità, dunque, poiché parte integrante della nostra società, i numeri parlano chiaro." Dichiara Dajana Gioffrè Diversity & Inclusion Manager di AccessiWay.

MySecretCase

MySecretCase è il brand che ha cambiato l’immaginario sulla sessualità in Italia. Nato nel 2014 come shop online per il piacere delle donne e delle coppie, ha saputo integrare la vendita dei sex toys con l’aspetto dell’educazione sessuale, spiegata in modo giocoso e innovativo, attraverso un blog di informazione, la divulgazione sui canali social e un team di esperti: sessuologi, psicologi, ginecologhe. “Vogliamo un mondo in cui le donne non sono oggetti sessuali ma possono averli tutti”, con questa mission l’azienda ha creato un nuovo standard nel settore di riferimento, registrando una crescita significativa e l’interesse di investitori sia italiani sia internazionali. Nel 2017 si è posizionata come first mover realizzando il primo spot di sempre sui sex toys in Italia, lanciato su Mediaset, Discovery, Sky, Paramount (https://youtu.be/QDWPlEV8ZfU) e nel 2019 ha realizzato il primo spot TV, dedicato alle coppie, in onda per la prima volta in day time: https://www.youtube.com/watch?v=m3F1H7M-ejc. Nel 2020 MySecretCase ha lanciato “Disabile DesiderAbile” la campagna oltre i tabù con cui ha voluto dare voce a desideri, testimonianze e storie di persone con disabilità e caregiver. Da sempre l'azienda è attenta ai temi della diversity, testimoniata anche dall’importante riconoscimento ricevuto ad aprile da Diversity e Focus Mgmt che hanno inserito MySecretCase tra i 20 brand con i migliori progetti di D&I accanto ad aziende come Amazon, Google, Netflix. A ottobre 2021 l’azienda ha pubblicato “Scoprire Scopare”, un manuale illustrato esplicito, pratico dedicato al piacere - edito da Sonzogno e presentato al Salone del libro di Torino - su tutto quello che c’è da sapere sul sesso, corredato di riflessioni personali, esperienze, foto e desideri degli utenti, pareri scientifici di sessuologhe, ginecologi e psicologi. A novembre 2021, MySecretCase lancia il suo primo food brand, una waffle bakery online e itinerante di cialde calde a forma fallica o di vagina, pensata per celebrare uno dei 5 sensi da sempre protagonista della sessualità più intensa, giocosa e divertente: il gusto.

AccessiWay

AccessiWay nasce nel 2021 da una joint-venture con accessiBe: la startup leader nell’industria dell’accessibilità web. Insieme stiamo rivoluzionando il modo di pensare e di agire per ottenere una realtà web più accessibile. Rendere Internet accessibile sta diventando una grande priorità. Non solo come servizio aggiuntivo, non solo come mezzo da impiegare per raggiungere un fine: si tratta di una questione di inclusione e integrazione.

Vogliamo essere parte attiva di questo processo, offrendo un prodotto all’avanguardia con le potenzialità di cambiare e semplificare radicalmente il problema dell’accessibilità web. Grazie ad una rete di migliaia di partner uniti nella sfida per l’accessibilità, il software di AccessiWay ha reso accessibili più di 100.000 siti nel mondo. Il nostro obiettivo è rendere Internet accessibile entro il 2025.

Quali sono le potenzialità inespresse di chi viene lasciato fuori dal mondo del web? Ci sono una serie di fattori che portano all’isolamento di una minoranza o di un individuo dal progresso e da un ruolo attivo nella società. Questo è il caso che coinvolge le categorie di ipovedenti, di persone con forti disabilità motorie, così come di coloro che vivono difficoltà meno evidenti e percepibili quali dislessia, daltonismo ed epilessia. In pochi decenni il mondo ha vissuto una digitalizzazione fortemente accelerata. Siamo stati in grado di creare una realtà alternativa interamente digitale, impiegata per la graduale sostituzione di tutto ciò che precedentemente sarebbe stato realizzato fisicamente. È a partire dallo sviluppo di queste nuove tecnologie che nasce il concetto di disuguaglianza digitale: internet è cresciuto, si è espanso divenendo uno strumento fondamentale, eppure nel farlo non ha preservato una struttura in grado di agire per la tutela di tali minoranze. Immaginate di dover continuamente affrontare la mancata disposizione del web nella sua interezza. I servizi, i social network, gli strumenti con cui costantemente lavoriamo e comunichiamo. Per molte persone, ad oggi, è così ogni giorno: nel mondo il 20% della popolazione vive il peso di una diseguaglianza generata da disagi visivi, fisici o cognitivi che strutturano un impedimento reale nel libero utilizzo del web. Il nostro è un software che utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare la vita di questa numerosa fascia di persone agendo direttamente sulle lacune presenti, mirato per contribuire ai valori di inclusività dello Stato Italiano, per aiutare concretamente tutti ad esprimere pienamente le proprie potenzialità. Crediamo che chiunque possa contribuire allo sviluppo della società tramite uno strumento imprescindibile com’è oggi internet, e che tutti dovrebbero poterlo fare liberamente, senza alcuna barriera.


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