Transdolomites presenta “Il ruolo dell’Unione Europea per il potenziamento delle reti ferroviarie nelle aree alpine per consentirne lo sviluppo sostenibile. LA FERROVIA VALLI DELL’AVISIO, TRENTO-PENIA DI CANAZEI E LO STUDIO DI FATTIBILITA’“
A Bruxelles il 20 maggio 2025, in rappresentanza del Land Tirolo, della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige e della Provincia Autonoma di Trento. Con il patrocinio di Associazione Europea dei Ferrovieri e Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani. Con la presenza di due dirigenti della Provincia Autonoma di Trento.
L'Associazione Transdolomites, sin dalla sua costituzione sostiene l’obiettivo di sensibilizzare riguardo la necessità di avviare la progettazione e la successiva realizzazione delle tratte attualmente ancora mancati per completare una rete di ferrovie nelle Alpi e Dolomiti dedicate alla mobilità regionale di residenti e turisti.
Riunisce residenti ed esperti desiderosi di agire per uno sviluppo più verde e sostenibile di queste valli, famose in tutto il mondo, ma fragili e spesso sovraffollate di turisti.
Su uno dimensione più vasta , l’Unione Europea è impegnata a costruire uno spazio ferroviario europeo unico che consenta l'espansione del settore ferroviario grazie alla concorrenza, all'armonizzazione tecnica e allo sviluppo congiunto di collegamenti transfrontalieri.
Elemento chiave è la creazione di nove corridoi della rete centrale in tutta l'UE: La rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).
Transdolomites guarda con favore a questo obiettivo. Focalizzando l’attenzione tra le Alpi Centrali e le Dolomiti i corridoi ferroviari che da Nord a Sud attraversano delle Alpi, (Ferrovia del Brennero e nuova BBT, Tunnel del San Gottardo, traforo del Sempione) devono comunicare tra di loro anche attraverso la progettazione e realizzazione di nuove tratte per il trasporto regionale di merci e persone, da Ovest ad Est perché all’interno del territorio alpino e dolomitico vi è una grande domanda di mobilità da parte di residenti e turisti tra Svizzera , Lombardia, Alto Adige- Südtirol, Trentino e Veneto, ridando vigore dell’idea storica della St. Moritz -Venezia.
Un progetto storico, quest’ultimo, che venne alla luce oltre un secolo fa e che oggi ancor più dimostra tutta la sua attualità, nonché quanto sia necessario dare impulso a questo obiettivo attraverso ragionamenti e produzione di scenari pratici e non più solo di concetto.
In questo scenario si inserisce l’idea progettuale che propone il nuovo collegamento ferroviario che da Trento segue il corso dell’Avisio attraverso le valli Cembra, Fiemme e Fassa si propone di raggiungere Penia di Canazei, ai piedi della Marmolada, nel cuore delle Dolomiti.
Perché una ferrovia nel cuore delle Dolomiti?
Perché le Alpi e le Dolomiti non sono più in grado di sopportare i pesanti flussi di traffico che stagionalmente le attraversano. Il problema traffico rischia di diventare ingestibile se negli anni successivi alle Olimpiadi invernali 2026 le presenze turistiche subiranno un ulteriore incremento. Fatte queste constatazioni urge la necessità di preparare tali territori ad una mobilità più sostenibile dal punto di vista ambientale, per quanto riguarda la loro raggiungibilità sia per gli spostamenti interni.
“Di turismo si vive ma ci si può anche fare male" è un passaggio del discorso di Luigi Cantamessa, Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani e Direttore Generale della Fondazione FS., intervenuto a Bari alla settima edizione dell’evento "La Ripartenza, liberi di pensare” che ha avuto luogo nel mese di luglio 2024.
Cantamessa ha dichiarato che: “Il nuovo e crescente fenomeno del turismo ferroviario non è altro che la ricaduta di quel fenomeno enorme che l’Italia deve governare: il turismo. È necessario riconnettere tutto il Paese, soprattutto le aree interne, con quella rete ferroviaria tradizionale che arriva in ogni valle e che deve essere connessa con i grandi centri”.
La proposta di una nuova ferrovia collegata alla Ferrovia del Brennero che conduca ai piedi della Marmolada sposa il pensiero espresso dall’Ing. Cantamessa e le linee guida dell’Unione Europea in tema di mobilità sostenibile anche nella previsione della futura Agenda Europea del Turismo 2030. E’anche un esempio di attuazione delle politiche comunitarie per la transizione ecologica dell’economia europea che può essere preso a modello per replicarlo in altre aree di pregio ed ambientalmente sensibili caratterizzate dalla congestione indotta dal turismo di massa.
Programma
09.00: saluto e presentazione dei lavori
Massimo Girardi, presidente associazione Transdolomites
Michel Simar , ASSOCIATION EUROPEENNE DES CHEMINOTS (A.E.C.) -Sezione del Belgio
09.10: Alessandro Franceschini, architetto Coordinatore scientifico della Borsa internazionale del Turismo Montano. Il turismo e l’economia delle aree alpine dei territori Dolomiti – UNESCO
09.25: Helmut Moroder, coordinatore Euregio Lab 2017.
“La mobilità sostenibile nelle vallate alpine dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino integrata con le reti transeuropee”
09.40: Giovanni Saccà, Presidente Association Européenne des Cheminots Sezione italiana, già Preside CIFI Sez. di Verona e già Incaricato alla ricerca DSE Università di Verona. “Il progetto del Treno dell’Avisio: aspetti tecnici“
10.00: Alessandro Chiocchetti, Segretario Generale del Parlamento Europeo
10.15: Herbert Dorfmann, Europarlamentare
10.30: Luca Urbani, IBV Hüsler AG. “Il progetto del Treno dell’Avisio: prima analisi dei costi e dei benefici”
10.45: Andreas Mühlsteiger , Responsabile in ÖBB della manutenzione delle carrozze passeggeri e rappresentante dell'associazione della ferrovia Gailtalbahn “La Trasversale alpina dei monti Tauri”
11.00: Pausa Caffè
11.20: Alain Baron Commissione Europea DG Move
11.35: Patrick Skoniezki, EGTC European Region Tyrol-South Tyrol-Trentino, EUSALP AG4 Co-Lead.” Le reti secondarie e l'etichettatura dei progetti che promuovono la mobilità sostenibile nella Regione alpina.
11.50 : Raphaёl Lelouvier Convenzione delle Alpi. “Il Protocollo Trasporti e sulla specificità della mobilità nelle Alpi”
12.05: Daniele Corti, Presidente di Asstra Rail - Delegato ASSTRA
12.20: Gordon Buhagiar, Commissione europea DG Politica regionale, UNITÀ DDG.G4 - Italia e Malta
12.35: Franco Accordino, Commissione europea DG Reti di comunicazione, contenuti e tecnologia (CONNECT), Capo Unità e responsabile per gli “Investimenti nelle reti ad alta capacità
12.50: Tommy Cantoni, Vicesindaco di Livigno (SO) con delega ai trasporti e rapporti internazionali. “Il progetto TRIP "TreniRetici In Progress" -Sviluppo di nuovi collegamenti ferroviari tra la Provincia di Sondrio e il Cantone Grigioni per una mobilità sostenibile sulle Alpi Retiche -finanziato dal contributo Interreg Italia-Svizzera 2021-2027“
13.15: dibattito ed a seguire intrattenimento con rinfresco
Legenda di alcuni degli interventi
- Andreas Mühlsteiger, Responsabile in ÖBB della manutenzione delle carrozze passeggeri e rappresentante dell'associazione della ferrovia Gailtalbahn “La Trasversale alpina dei monti Tauri” L’idea progettuale si basa sulla tesi di laurea triennale è stata scritta nel semestre invernale del 2017 nell'ambito del suo corso di laurea in Tecnologia ferroviaria e mobilità presso l'Università di Scienze Applicate di St. Pölten. Le linee ferroviarie transalpine sono una parte importante dell'infrastruttura di trasporto austriaca, collegano regioni normalmente separate dalle Alpi. Il problema è che nella tendenza alla crescita del traffico merci, l’attuale ferrovia dei Tauri e quella del Brennero non saranno comunque in grado di soddisfare queste necessita e si renderà necessario rafforzare l’offerta dei nuovi corridoi ferroviari internazionali
- Alain Baron Commissione Europea DG Move
Le DG ,Divisioni Generali della Commissione Europea corrispondo a livello statale ai Ministeri. La DG Move ha la competenza sulle infrastrutture ferroviarie di interesse europeo come i corridoi TEN-T.
In quello del Brennero si innesta la ferrovia Avisio così come la ferrovia Rovereto-Riva del Garda , Trento-Mezzana, Valsugana. Ferrovie esistenti o in progetto ma che alimentano il potenziale ferroviario della linea del Brennero in particolare per il traffico passeggeri
- Patrick Skoniezki, EGTC European Region Tyrol-South Tyrol-Trentino, EUSALP AG4 Co-Lead.” Le reti secondarie e l'etichettatura dei progetti che promuovono la mobilità sostenibile nella Regione alpina.
La Strategia Macroregionale Alpina, ufficialmente EUSALP (EU Strategy for the Alpine region), è un accordo siglato nel 2013 dai Paesi che fanno parte dell’Unione Europea: Italia, Francia, Germania, Austria, Slovenia e da due stati extra europei Svizzera e Liechtenstein; ne fanno parte le 48 regioni e province autonome che si trovano attorno alla catena alpina. Le regioni italiane sono la Lombardia, la Liguria, il Piemonte, la Valle d’Aosta, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano.
EUSALP AG4 è il gruppo d’azione mobilità nel periodo 2023 -2025 si occupa nel nostro caso di
Trasporto merci intelligente e sostenibile a supporto del trasferimento modale (trasporto ferroviario e combinato multimodale), Infrastruttura ferroviaria secondaria (collegamenti di trasporto locali e regionali), trasporto passeggeri nella forma della mobilità locale, regionale e transfrontaliera.
Si prevede che i soggetti alpini di EUSALP saranno collegati o presenti all’evento di Bruxelles
- Raphaёl Lelouvier Convenzione delle Alpi. “Il Protocollo Trasporti e sulla specificità della mobilità nelle Alpi
La Convenzione delle Alpi contiene i principi guida per una vita sostenibile nelle Alpi, ora e in futuro. La Convenzione costituisce la base giuridica per la salvaguardia dei sensibili ecosistemi alpini, delle identità culturali regionali, del patrimonio e delle tradizioni delle Alpi. Allo stesso tempo, è uno strumento vivo, che consente ai firmatari di affrontare congiuntamente questioni urgenti e trasversali.
Tra i I temi affrontati e trattati a livello transnazionale e multisettoriale nell’ambito della Convenzione delle Alpi abbiamo i trasporti, turismo, energia, uso del suolo.
E’ attiva in EUSALP – Gruppo di Azione 6
- Daniele Corti, Presidente di Asstra Rail - Delegato ASSTRA
ASSTRA RAIL è il Consorzio ferroviario ASSTRA, nato nell’ambito della Sezione Ferroviaria dell’Associazione, il 27 Settembre 2021. Per l’area alpina si parlerà della linea Domodossola-Locarno.
- Gordon Buhagiar, Commissione europea DG Politica regionale, UNITÀ DDG.G4 - Italia e Malta
La politica regionale è la principale politica di investimenti dell'Unione europea. La DG REGIO sviluppa e attua le politiche della Commissione in materia di politica regionale e urbana. Fa capo al Vice Presidente della Commissione Europea Raffaele Fito.
La ferrovia Avisio anche se tratta ferroviaria regionale rientra nei requisiti per essere cofinanziata dall’Unione Europea. Come anche già comunicato da Martin Zeitler referente del corridoio Pat Cox Ferrovia del Brennero, la ferrovia Avisio non è parte del Corridoio TEN-T ma essendo ad esso connessa è considerata un ramo dello stesso e quindi è candidabile ai cofinanziamenti europei.
- Franco Accordino, Commissione europea DG Reti di comunicazione, contenuti e tecnologia (CONNECT), Capo Unità e responsabile per gli “Investimenti nelle reti ad alta capacità.
Le reti di comunicazione sono parte integrante dei progetti ferroviari. Essi viaggiano di pari passo in un contesto dove l’infrastruttura connette il territorio fisicamente mentre la rete delle comunicazioni li connette online.
- Tommy Cantoni, Vicesindaco di Livigno (SO) con delega ai trasporti e rapporti internazionali. “Il progetto TRIP "TreniRetici In Progress" - Sviluppo di nuovi collegamenti ferroviari tra la Provincia di Sondrio e il Cantone Grigioni per una mobilità sostenibile sulle Alpi Retiche - finanziato dal contributo Interreg Italia-Svizzera 2021-2027 “
Il ruolo di Thommy Cantone nell’ambito di TRIP è:
- riferire gli obiettivi per migliorare la mobilità transfrontaliera tra la Provincia di Sondrio (Italia) e il Cantone dei Grigioni (Svizzera) attraverso il rafforzamento delle connessioni ferroviarie
- Promuovere un sistema di trasporto sostenibile e intermodale nelle aree alpine per favorire lo sviluppo economico agevolando la mobilità di pendolari, turisti e merci.
Nel progetto Interreg si inserisce la progettazione Traforo ferroviario Livigno -S-chanf per portare la ferrovia Retica fino a Livigno, la ferrovia Tirano-Bormio e da qui puntare al collegamento verso Malles con il traforo sotto lo Stelvio. Il capolinea temporaneo di Bormio deve diventare l’occasione storica del Trentino per rimettere in marcia il progetto ferroviario per proseguire da Mezzana verso Bormio per concretizzare il collegamento della Zurigo-Trento attraverso le valli del Noce.
Il significato di un possibile collegamento ferroviario Bernina – Trentino per connettersi tra l’altro alle Valli dell’Avisio
Lo ha confermato l’Istituto di Ricerca economica EBP di Zurigo il 24 aprile a Trento al MUSE
1) Rafforzamento del turismo transfrontaliero: un collegamento ferroviario diretto faciliterebbe notevolmente gli spostamenti tra la Svizzera (Engadina) e l'Italia settentrionale (Trentino).
2)Condizioni ideali per nuovi tour alpini combinati e viaggi di andata e ritorno
3)Accesso tutto l'anno a regioni remote: I nuovi collegamenti ferroviari potrebbero attirare turisti anche in bassa stagione (primavera/autunno) - importante per destinazioni che in precedenza si basavano molto sul turismo estivo o invernale.
4) Mobilità sostenibile nella regione alpina: la ferrovia, in quanto alternativa ecologica all'automobile, rafforza il turismo attento all'ambiente - un aspetto fondamentale, soprattutto in un'area ecologicamente sensibile come la regione alpina
5) Impulso economico per le regioni periferiche: I nuovi collegamenti creano valore aggiunto posti di lavoro nei settori dell'edilizia, del turismo e dei servizi - sia in Engadina che nella Val Venosta italiana e in Trentino; anche le città più piccole potrebbero trarne vantaggio.
6) Scambio culturale e rafforzamento dell'identità: la vicinanza storica e linguistica (italiano, romancio, ladino) verrebbe rafforzata dal nuovo collegamento - e potrebbe portare a più progetti comuni in ambito economico, turistico, educativo, culturale e sociale.
Il futuro
La conferenza di Bruxelles ha lo scopo di creare sintonia tra i progetti che nascono dal basso e gli obiettivi europei nel settore dei trasporti, turismo, ambiente.
In questo solco si creano le condizioni per avviare il percorso di cofinanziamento di queste opere strategiche.
Allo stesso tempo Transdolomites vede confermate le sue opportunità di rafforzare le occasioni di future collaborazioni con ad es. l’Agenzia Europea delle ferrovie che ha sede a Valenciennes, in Francia, ed è competente per l'uniformazione del traffico ferroviario in Europa e per l'aumento della sicurezza e con Pat Cox il Coordinatore del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo.
L’auspicata progettazione della Ferrovia Avisio e le indicazioni che potranno emergere dalla conferenza di Bruxelles possono creare non solo le condizioni per procedere alla costruzione della Trento-Penia ma anche al connettere Trento alla Svizzera grazie alla direttrice Trento-Mezzana-Bormio-Tirano-Bernina
Info:
Massimo Girardi
Presidente di Transdolomites