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Moversi: l'App per passare da un semplice possesso dell'auto ad un utilizzo vantaggioso per tutti

Le problematiche che crea il traffico nelle strade sono note a tutti, meno noto è il fatto che la maggior parte delle auto in circolazione contengono solamente i guidatori, rimanendo essenzialmente vuote. Immaginiamo ora la possibilità di sfruttare i sedili delle auto dividendo tragitti e costi con altre persone. Ciò che propone Claudio Leonardi, ideatore di Moversi, è quindi la creazione di una rete che metta in contatto passeggeri ed automobilisti, portando grandi benefici economici ed ecologici.
del 16/03/23 -

Secondo le statistiche di Eurostat l'occupazione media delle automobili per la mobilità urbana si aggira tra l'1,2 e l'1,8 . Questo significa che la maggior parte delle auto in Europa girano praticamente vuote, creando traffico ed enormi sprechi economici ed ecologici. Basti pensare che l'Italia è uno dei paesi Europei con il minor numero di persone per singola auto, con una media di 1,2 posti occupati ed un numero di 625 auto private su 1000 abitanti (numeri riferiti al 2017, sicuramente cresciuti in questi ultimi anni). La risposta per un cambiamento reale non potrà essere quindi la completa abolizione delle automobili, bensì un ripensamento delle stesse come risorsa.

E' proprio qui che entra in gioco Moversi, l'idea nata dalla mente di Claudio Leonardi per promuovere una mobilità sostenibile e a portata di tutti.

Cos'è Moversi?

Moversi è un sistema diverso dal car-pooling, che richiede una programmazione preventiva e spesso difficile da incastrare alle necessità di spostamento giornaliere delle persone. Serve quindi un sistema immediato, semplice, e soprattutto versatile, che permetta di condividere i sedili liberi con chi è a piedi lungo lo stesso percorso. Intersecando i percorsi in tempo reale, i sedili delle auto diventano quasi come quelli di un mezzo pubblico, e soprattutto si trasformano in una risorsa attraverso una applicazione economica e sostenibile. Sarebbe un guadagno per tutti.

L'obiettivo è il risparmio, la condivisione e la creazione di una rete che unisca automobilisti e passeggeri disposti a guardare l'auto come una soluzione concreta e comunitaria alle necessità odierne. Non si può parlare di comunità e di sostenibilità se non siamo disposti a partire da ciò che per noi è più scontato, creando così nuove opportunità che darebbero realmente una svolta alla vita di ogni cittadino, che sia Italiano, Austriaco, Tedesco o Estone.

L'importante è saper cambiare abitudini e in particolar modo la nostra mentalità.

Da dove nasce l'idea?

L’idea nasce molti anni fa quasi per caso. «Avendo impiegato una somma importante di denaro per acquistare la fiaccola olimpica Torino 2006, il cui ricavato è servito al finanziamento di una scuola per i bambini profughi tibetani a Dharamsala, ho rimandato l’acquisto di una nuova auto. Senza alternative mi spostavo a piedi o con i mezzi pubblici, mentre per tragitti più lunghi usavo applicazioni come BlaBlaCar. Durante questi miei spostamenti ho notato come le auto in circolazione fossero tutte vuote o quasi. Così ho iniziato a studiare e a informarmi su tutto ciò che riguardasse la mobilità».

Grazie a questa esperienza Claudio Leonardi ha potuto approfondire e costruire negli anni il progetto Moversi, portando nuove idee ed intuizioni nel mondo della mobilità intelligente. In fin dei conti non si tratta di una rivoluzione astratta e ideologica, bensì di un'ottimizzazione che potrebbe realmente portare grandi benefici a chiunque decida di unirsi al progetto.

Attualmente Moversi ha già più di 1000 persone che hanno voluto sostenere questa realtà iscrivendosi come "Movers".
Bastano 10 euro e i primi 10.000 iscritti potranno usufruire del servizio illimitatamente, per sempre. Si tratta di dare sostegno e fiducia a una Startup il cui unico scopo è quello di migliorare, insieme, il modo in cui tutti noi ci muoviamo.

Come funzionerà esattamente Moversi?

Il funzionamento è semplice. Attraverso l’App l’automobilista imposta il suo percorso, creando una linea di trasporto temporanea, come se fosse un bus, un tram o una metro. Il pedone, che a sua volta inserisce il suo percorso, crea una fermata temporanea che corrisponde alla sua posizione lungo il percorso. L’App abbinerà i percorsi e avviserà entrambi, in tempo reale, della possibilità di condividere la strada guidandoli al punto di incontro.

Alla fine del percorso l’automobilista riceverà 10 centesimi/km e nel tempo potrà risparmiare, fino ad azzerare, i costi di gestione dell’auto, mentre il passeggero potrà spostarsi facilmente e in piena sicurezza a un costo irrisorio. Un cambio rivoluzionario della visione della mobilità. Ogni automobile sarà un microbus, i percorsi effettuati delle linee di trasporto temporanee e i passeggeri saranno le varie fermate lungo il percorso e anche il “carburante”. Pur non avendo una propria auto con Moversi ci si potrà spostare sulle auto di passaggio.

«Il successo o l’insuccesso del progetto Moversi dipendono principalmente dalla capacità di comunicare la necessità urgente di un cambiamento di stili di vita, adottando comportamenti condivisi che salvaguardino la sostenibilità ambientale e migliorino la qualità di vita di tutti. Ho maturato delle convinzioni, tutti possono cambiare il mondo se ci credono e se c’è la volontà si possono cambiare anche le cose impossibili che sembrano impossibili. Non abbiamo bisogno di possedere ma di condividere in modo essenziale», conclude Claudio.

E' così che potremmo arrivare ad una vera, nuova modalità di trasporto. L'unica cosa da capire è che è necessario ed urgente cambiare stile di vita, per noi e per le future generazioni. Pensiamo alla possibilità di poter rinunciare ad un'auto personale, risparmiando sui costi di acquisto e di gestione.

E' incredibilmente bello pensare che se tutto questo diventerà realtà, tutti noi potremo percorrere, insieme, un sentiero verso una meta migliore.

(Testo scritto partendo dall'articolo di "Salvina Elisa Cutuli", su Italiachecambia.org)








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