Ab Harmoniae Onlus a Bergamo: Beethowen nel 250mo anniversario della nascita

Denia Mazzola Gavazzeni interpreta le grandi scene da concerto per la rassegna "Armonie della voce"

A Bergamo “Adelaide” e “l’Amata Immortale" di Beethoven
Denia Mazzola Gavazzeni per Claudio Pelis “ad memoriam”

Comunicato stampa

In occasione del 250° anniversario dalla nascita del grande Ludwig van Beethoven ( 1770-2020 ) Ab Harmoniae Onlus, associazione creata e presieduta da Denia Mazzola Gavazzeni, il prossimo sabato 12 settembre alla ore 16.00, in Sala A.Piatti - Città Alta, renderà omaggio a Claudio Pelis, illustre bergamasco, scomparso lo scorso giugno.

Presidente per ben due mandati dell’Istituto Superiore di Musica Gaetano Donizetti, coordinatore dell’Osservatorio Europeo del Comune di Bergamo, accreditato alla Camera dei Deputati in rappresentanza della Delegazione Parlamentare Italiana al Consiglio d’Europa, già assessore alla cultura della Città di Bergamo, Claudio Pelis fu anche membro del Consiglio d’Amministrazione della MIA, Fondazione Misericordia Maggiore, che gestisce, con finalità sociali e di promozione culturale, un ingente e secolare patrimonio immobiliare e mobiliare tra cui il Monastero di Astino.

Il recital vocale strumentale “Adelaide” pensato dal soprano bergamasco sarà per l’occasione, carico di pathos se si considera che ,intercalati ai brani vocali interpretati da Denia Mazzola saranno la famosa Sonata in do minore op. 13 «Patetica»e l’Adagio dalla sonata Op. 27 n. 2
“Al chiaro di Luna”.

Il programma si aprirà con l’esecuzione dei due Lieder di Clarchen “Die Trommel Gerühret” e “Freudvoll un Leidvoll” su testi di Goethe tratti dalle grandiose musiche di scena note sotto il titolo di “Egmont” cui farà seguito a magnifica scena di Leonore “Abscleuicher” dal “Fidelio”, unico lavoro teatrale composto da Beethoven.

Al centro del programma e dopo l’esecuzione struggente della sonata “Patetica” affidata al pianista compositore e direttore d’orchestra Ludovico Pelis - figlio di Claudio - Denia Mazzola Gavazzeni interpreterà “Adelaide”, grande aria da concerto, da sempre carissima al suo autore, il quale, dal proprio letto di morte, la udì o meglio la vide cantare per l'ultima volta dall'amico tenore Luigi Cramolini.
Con la sua primaverile fragranza lirica il brano, non immemore da echi italiani, appartiene al novero dei capolavori giovanili nella forma della cavatina d’opera, restando con Liederkreis e An die jerne Geliebte, il più ambizioso e consapevole contributo beethoveniano alla letteratura liederistica.

L’Adagio dalla sonata “Al chiaro di luna” ci riporterà a romantiche, calme, notturne atmosfere per traghettarci subito nella scena da concerto “Ah perfido!” , composta per la cantante