ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

19 luglio, alle ore 18:15 - Agrigentèrotique

10/07/17

Mezzo secolo dopo la frana che colpì Agrigento, una mostra a cura di Dario Orphée La Mendola ricorda la tragedia. Opere di Salvo Barone Momò Calascibetta Alfonso Siracusa

FotoSi svolgerà a Favara, presso la Farm Cultural Park, il 19 luglio, alle ore 18:15, una conversazione libera sulla frana di Agrigento del 1966, in contemporanea all'inaugurazione della mostra "Agrigentérotique, a cura di Dario Orphée La Mendola, le cui opere site-specific di Salvo Barone, Momò Calascibetta e Alfonso Siracusa riflettono artisticamente su quanto accaduto nella città dei Templi dalla speculazione edilizia a oggi.Tre opere site-specific, dai titoli in latino, che possono essere “lette” singolarmente o come scene di un’unica opera teatrale, offrono un’indagine estetica su quanto accaduto nella città dei Templi nel corso del Novecento, dalla devastazione urbana all’eredità contemporanea. Esse, similmente a persone cui è stata violata la serenità domestica, sono state “accolte”, cioè esposte, presso la Farm di Favara, dimostratasi favorevole al progetto, con un mese di anticipo rispetto alla data dell’anniversario, e inaugurate simbolicamente il 19 Luglio.

Nel corso della serata, lo sguardo sarà focalizzato su vari temi, storici e attuali per la città di Agrigento: lo stato della cattedrale e quello prettamente geologico dei costoni su cui insiste l'espansione urbana, le inchieste giornalistiche e gli impatti sociologici ed estetici.


La mostra, fondamentalmente sperimentale, e che s’ispira ai principi della permacultura, è stata intramezzata da differenti iniziative: da esposizioni private a improvvise installazioni urbane temporanee, senza un termine preciso e con una programmazione in costante aggiornamento. Ciò è accaduto soprattutto per avviare un processo di allontanamento dalle regole imposte dal sistema dell’arte contemporanea, oggi purtroppo non in grado di ironizzare su stessa, avendo smarrito il suo sguardo infantile. Le opere presenti alla Farm, riproduzioni degli originali, sono state esposte in appositi allestimenti installativi, all'aperto, rendendo il fruitore parte integrante dell’opera, mettendolo in relazione con l’atmosfera circostante, accompagnate da una prosa di Dario Orphée La Mendola.

Salvo Barone "Obstupesco" (2017), ha illustrato due donne e un uomo in atteggiamento smarrito, le cui posizioni anatomiche, che sembrano tratte da fotografie storiche, sono prive di qualsiasi riferimento preciso, perché indefinibile è l'atmosfera che li avvolge. Essi, come se fossero stati appena sfollati e desiderassero comprendere il loro destino, immobilizzati in un costante presente, appaiono in cerca di conforto, osservando inermi la tragica frantumazione della propria abitazione, ma divengono involontariamente parte di un ipotetico appartamento franato, il quale potrebbe essere il loro, abbandonato in fretta per mettersi in sicurezza, congelato dal tempo.

Momò Calascibetta "Cui prodest? "(2017), ha analizzato ironicamente l’inettitudine dell’artista contemporaneo al tempo della speculazione edilizia in Italia, il cui sforzo non è mai stato all’altezza di produrre opere che potessero fronteggiare il potere, favorendolo invece egoisticamente. La fronte corrugata del protagonista solitario suggerisce il senso di sofferenza durante l'atto poietico, il cui mancato prodotto, sottolineato dalla carta igienica intonsa intorno, dimostra che ancora tanto deve essere fatto. La percezione della realtà interna è influenzata dalla scelta prospettica, giocando meravigliosamente con i chiaroscuri dei panneggi, inscrivendo la scena in una dinamicità espressivamente forte.

Alfonso Siracusa "Error communis" (2017), ha recuperato oggetti collegati storicamente alla frana, inserendoli in un ambiente caratterizzato dalla duplicità, rendendo evidente una frase della celebre inchiesta Martuscelli. Le reti metalliche, divise in basso dal coltello che effettua un taglio con il passato, riportano le stelle della Marina militare raffiguranti la costellazione del cancro. Più avanti una finestra, che incornicia un pilastro del viadotto posto dirimpetto alla città, se aperta svela, sotto l’influsso di simbologie alchemiche riattualizzate, la vittima della frana posta su una mappa della città recante punti d’interesse franoso, il cui mancato intervento allarma l'osservatore allo specchio.

Dario Orpheè La Mendola

Titolo: Agrigentérotique
a cura di: Dario Orphée La Mendola
artisti: Salvo Barone, MoMò Calascibetta, Alfonso Siracusa
spazio: Farm Cultural Park - cortile Bentivegna 92026 Favara ( AG )
inaugurazione: Mercoledì 19 Luglio 2017 ore 19
organizzazione generale: Andrea Bartoli e Florinda Saieva
public relation: Salvo Sciortino e Giovanna Arnone
fotografie: Gerlando Sciortino
digital animation | visual design: Elia Zaffuto e Giuseppe Miccichè
webmaster Farm: Rosario Castellana
durata: 19 Luglio | 20 Settembre 2017
orario: tutti i giorni 10-24

info
http://www.farmculturalpark.com
Contact: +39 3289749798 Dario Orphée La Mendola
ufficio stampa: Paola Feltrinelli paolafeltrinelli79@gmail.com



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Kouros communications
Responsabile account:
Elena Jerez (Ufficio stampa Kouros)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere