Al teatro Parioli di Roma Edoardo Siravo è Scipione L’Africano

è firmata da Barbara Amodio la prima regia dedicata alla vicenda storica e personale di Scipione l’Africano tratta dal dramma di Gian Carlo Celano “Non avrai le mie ossa” : protagonista Edoardo Siravo.

Giovedì 20 giugno alle ore 21,00 al teatro Parioli di Roma debutta in prima nazionale l’opera storica di Gian Carlo Celano “Non avrai le mie ossa – il lungo esilio di Scipione l’Africano” nell’ elaborazione drammaturgica curata da Barbara Amodio, con un magistrale Edoardo Siravo nel ruolo protagonista, l’interpretazione scenica di Marco D’Alberti, Daniele Ferrari, Alessandro Maria Ostili, Guido Paternesi, Gianluigi Pizzetti, Romano Talevi e con Cinzia Lombardi nel ruolo della danzatrice diretti dall’originale regia della stessa Barbara Amodio presente anche sulla scena come attrice.
Una rappresentazione unica nata dal solidale incontro tra Gianni Afola direttore artistico della Compagnia Le Nuvole Teatro e Alessandra Celano, figlia dell’autore con gli imprenditori Roberto Campilli, Massimo Campilli, Mario Artusi titolari della Romana Diesel S.P.A., azienda in cui l’autore lavorava negli anni in cui la sua fervida mente di ricercatore storico si appassionò alla vita di Scipione l’Africano di cui ben era stato precedentemente tracciato il profilo.
“Devo a Gian Carlo Celano” dice la regista nella poetica nota di commento all’opera “ il dono di questa circumnavigazione dello spirito che mi ha permesso di viaggiare nel tempo e di conoscerne le peculiarità giungendo perfino ad amare Scipione, la sua veemenza, l’ardore, la sproporzione dell’orgoglio, la sfrontatezza del coraggio, il compromettente pensiero anticonformista, la rischiosa mancanza di misure medie. Ho vissuto personalmente la solitudine del suo esilio, solitudine dell’eccellenza che argina e devasta più di una sconfitta. Un’anima ribelle abitata dall’incuranza del giudizio che gioca d’azzardo con il destino, in nome e per nome della giustizia. La prova concreta di come non sempre la bontà dell’azione, assicura il plauso della storia.”
Proprio per permettere al pubblico di riscoprire il condottiero e di addentrarsi nell’animo dell’uomo, l’ingresso alla rappresentazione sarà libero, previa conferma di prenotazione, e abbinato all’omaggio dell’opera integrale da parte della Bianchini Editore e di Alessandra Celano che con questo pubblico tributo ha desiderato ricordare la meticolosità nello studio e la grande passione storica di suo padre.

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