ALL'ASTA IL MARCHIO "MIIA": Brand italiano dell'elettronica di consumo

Dopo le memorabili campagne pubblicitarie con noti sportivi nazionali, il marchio Miia, esperimento di produzione di prodotti hi-tech di fabbricazione cinese con design italiano, va all'asta.

Si chiuderà tra pochi giorni l'asta bandita per il marchio "MIIA", interessante tentativo made in Italy di creare un brand di riferimento nel settore dell'elettronica almeno in ambito nazionale. Le disavventure societarie hanno infatti portato al fallimento degli inventori dello stesso che, nonostante un promettente avvio, con la diffusione di campagne pubblicitarie nazionali con noti sportivi di fama, congiuntamente all'attivo mobiliare hanno visto bandire all'asta anche il suddetto marchio. Eppure nel 2015 sulle pagine di un noto quotidiano nazionale si leggeva: "Design Made in Italy ma produzione in Cina attraverso fornitori selezionati. E così il brand (Miia) propone prezzi accessibili e lanciando insieme un’insegna di store in franchising. Oggi il marchio Miia, distribuito attraverso 5 store, ha in catalogo 9 tablet, 19 tivù e 4 smartphone (con sistema operativo Android o Windows), 28 milioni di fatturato e una rete in espansione di negozi sia in Italia che all’estero. L’obiettivo ambizioso è arrivare a 40 milioni di giro d’affari nel 2016."
Le prospettive di sviluppo tuttavia sono state tarpate dai guai societari, che inevitabilmente hanno coinvolto anche il marchio "Miia" di fatto scomparso dagli scaffali della grande distribuzione e dai principali e-store; rimane tuttavia nell'immaginario di molti consumatori, che ne ricordano o le campagne promozionali o alcuni prodotti, emblema di quanto effettivamente le strategie di affermazione fossero ben strutturate.
Oggi Industrial Auctions srl, su incarico del curatore fallimentare, propone in vendita il brand ad un prezzo veramente interessante per tutti quei soggetti interessati all'ingresso nel settore tech.