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Amarcord... Germano Todoli

11/04/09

Sport, Turismo, Verde, Calcio, "Maggio in Fiore", "Cervia Ambiente". Tutte queste porole portano immancabilmente ad un simpatico personaggio di Cervia veramente amato da tutti: Germano Todoli.

AMARCORD….. GERMANO TODOLI di Giorgio Rocchi

Prosegue con serenità la proposta dei miei Amarcord ….. e lo faccio in questo periodo di grande positività della squadra del “Cervia Calcio” perché viene spontaneo, (quando si parla di calcio a Cervia), ricordare uno dei personaggi più carismatici di questa disciplina, Germano Todoli che per anni si è reso , disponibile e capace nel dirigere questa società sportiva. Ed è proprio in suo onore che nel 2003 nasce, per volere di alcuni appassionati del calcio cervese, “l’Associazione GERMANO TODOLI” per la difesa dello sport e della natura. Sarebbero tantissimi i nomi delle persone da citare che hanno contribuito a fondare questa associazione (non lo faccio per ragioni di spazio) e vi invito a leggere il libro “gli anni ruggenti del Cervia” nel quale troverete nomi, foto, citazioni, aneddoti e quant’ altro riferito ai tanti personaggi della nostra città.
Germano Todoli nasce a Forlì nel 1915 e dopo pochi anni si trasferisce a Cervia con la famiglia e diviene cervese a tutti gli effetti. A Cervia Germano si sposa con Davida Giorgi e dalla loro unione nascono Riccardo e Giovanna e proprio Riccardo, di seguito, scopriremo di cosa si occupa.
Il “Sergente” Germano Todoli, dopo avere vissuto la spiacevole esperienza del campo di concentramento, (troviamo alcuni riferimenti nel suo “Diario della mia prigionia”), al termine della 2° guerra mondiale, entra nel Partito Comunista cervese dimostrando già grandi doti di trascinatore, lasciando intendere di volersi dedicare al governo di alcuni settori chiave del comprensorio cittadino. A questo proposito ringrazio Riccardo, suo figlio, per avermi fornito alcuni pregevoli documenti a dimostrazione di quanto riporto; il “Diploma d’Onore di Combattente per la Libertà d’Italia” datato 1943-1945 rilasciato dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini nel 1984; la dichiarazione del Ministero della Difesa che lo autorizza a fregiarsi del “Distintivo d’Onore per i Patrioti Volontari della Libertà” rilasciatagli nel maggio 1945 “per essere stato deportato nei lager e avendo rifiutato la liberazione per non servire l’invasore tedesco e la repubblica sociale durante la resistenza”; e la scheda del Distretto militare di Ravenna dalla quale si evincono le date delle operazioni di guerra alle quali a partecipato nel 1941 – 1943 – 1945.
Dopo questa parentesi che ci fa conoscere il Germano Todoli in veste militare, conosciamolo sotto gli altri aspetti che lo vedono strettamente coinvolto alla sua Cervia.
Calcisticamente parlando Germano non ha avuto un grande passato (ha militato nel Castiglione e nel Cervia), ma da sempre dimostrò grande interesse per questo sport e infatti già nel 1955, l’allora Presidente del Cervia Avv. Boesio Casanova, lo volle accanto a sé con l’incarico di Dirigente operativo (di fatto svolgeva lui il ruolo più importante all’interno della società). In quegli anni il CERVIA militava in 1° Divisione, ma anno dopo anno risalì le categorie e ben presto si trovò a gareggiare in 4° serie che a quei tempi, (1958/59) per un paesino come Cervia, era una posizione di tutto rispetto. Massimo Medri , uno dei tanti Sindaci cervesi, scrive parole di grande ammirazione per Germano nel libro “Gli anni ruggenti del Cervia” (di Silvano Stella & Mario Silvano Stella con la supervisione di Renato Lombardi), definendolo un semplice, aperto, discorsivo, di intelligenza acuta, una macchina che produceva idee; Giovanni Camprini, Presidente dell’Associazione Germano Todoli definisce Germano “ il magistrale interprete di indimenticabili stagioni calcistiche dal 1960 al 1985, un uomo che ha rappresentato una tipologia di Presidenti romagnoli “, per lui Germano era: il Presidente, l’accompagnatore, il magazziniere, ma soprattutto un grande tifoso del Cervia.



Amarcord……… che rivaleggiando con gli altri paesi del territorio, la Cervia calcistica si scoprì molto campanilista, sopratutto con la vicina Cesenatico e fu proprio Germano (a capo di un gruppo di fedelissimi sostenitori) che una notte, attrezzati fino ai denti, sottrassero il delfino “Lalla” dal porto canale di Cesenatico come ambito trofeo dopo una simbolica partita persa allo stadio dei pini.
Amarcord……. che proprio Germano in quegli anni, volle creare il settore giovanile del calcio e cominciò a reclutare giovani promettenti andando di campetto in campetto a scoprirli e portarli nella società. Fra quei giovani c’ero anch’io e fu proprio Germano, che a 16 anni nel campionato calcistico 1960/61, con un cartellino falsificato, mi fece debuttare in 4° serie a Belluno e con mè, nello stesso campionato, altri due cervesi debuttarono in prima squadra Gualtiero Minotti (Zagato) e Piero Baldisserri ( anche grazie all’allora allenatore cervese Eugenio Modanesi),. Germano si faceva volere bene come Presidente ma anche per queste sue iniziative, amava far emergere Cervia e i cervesi e, proprio per questo suo attaccamento alla città, il Sindaco Ivo Rosetti lo volle come Assessore al Turismo e al Verde Pubblico.
Amarcord….. che i cervesi espressero con largo consenso la scelta, diedero il loro benestare e Germano divenne, per tutte le attività imprenditoriali e le associazioni di categoria, un punto di riferimento per la promozione e la risoluzione di molti problemi legati alla gestione del turismo e del territorio.
Amarcord…… nel 1972 il Presidente dell’Azienda di Cura e Soggiorno Dr. De Biase e Germano Todoli inventarono e crearono il “Maggio in fiore” la straordinaria manifestazione che ancora oggi è un “plus” fra le molte iniziative dell’Amministrazione locale; anche in quel frangente la disponibilità, la caparbietà, la voglia di far primeggiare Cervia, e tutte le frazioni del comprensorio, ebbero in Germano uno dei pilastri portanti nel gestire l’organizzazione del Maggio in Fiore .
Amarcord….. che nei primi anni la manifestazione attivò dinamiche positive e concrete grazie agli ottimi rapporti esistenti fra enti pubblici (Comune, Azienda di Soggiorno) e le associazioni di categoria con in primo piano la Cooperativa Bagnini e l’Associazione Albergatori. Il “Maggio in Fiore” proponeva da una parte la sensibilizzazione del territorio sul problema del verde e dell’arredo floreale e dall’altro un percorso educativo/formativo rivolto alla popolazione scolastica di tutto il territorio cervese. Si voleva così garantire un punto di partenza alla grande, nei confronti della stagione turistica, dotando nel contempo la città, con l’apporto di tutti, di un look raffinato e gradevole per tutta l’estate.
Amarcord…… che il primo anno alla manifestazione aderirono una decina di città (tutte italiane che ricordiamo con gratitudine): Arezzo, Bologna, Faenza, Ferrara, Gorizia, Milano, Ravenna, Reggio Calabria, San Remo, Vittorio Veneto. Poi per diversi anni altre città si unirono agli apripista e, come spesso accade senza saperne i motivi, la manifestazione non venne riproposta per una decina di anni; solo nel 1996, ancora grazie a un Todoli (non Germano, che ci lasciò il 24 luglio del 1987, ma al figlio Riccardo) e al Sindaco Massimo Medri, si ricominciò ad invitare le città (e questa volta aprendo anche a grandi città straniere) ad addobbare le aiuole del nostro Comune. Credo che a Germano faccia piacere sapere che le sue 10 città sono diventate 56 e che suo figlio Riccardo, come detto, continua e continuerà, unitamente agli Amministratori guidati dal Sindaco Roberto Zoffoli , che lo volle suo Delegato al verde fin dal primo mandato, a far “rifiorire” tutte le primavere la maggior parte delle aiuole e delle aree verdi presenti sul territorio.



A Germano diciamo grazie per aver sostenuto, anima e corpo, i settori portanti del nostro territorio (lo sport, il verde, il turismo, la politica socio/economica) e per aver fatto conoscere Cervia a personaggi famosi quali: Moratti – Allodi - Mazza - Fabbri del settore calcio e tanti altri del settore giornalistico e dell’informazione quali: Giuliano Lenzi - Umberto Cavezzali - Everardo Dalla Noce - Ido Vicari - Emilio Fede - Valeria Vicari - Mario Cobellini - Aba Cercato della Rai - Giuseppe Nobili dell’Ansa - Gallus presidente dell’Associazione Stampa Estera di Roma - Luca Goldoni e una lunga serie di “amici “ che hanno consentito a Cervia di fregiarsi, negli anni successivi, dell’appellativo “CERVIA CITTA’ GIARDINO” e per avere altresì istituito il Premio Internazionale per l’Ambiente e permesso la nascita del “Cervia Ambiente”; ma soprattutto a lui dobbiamo “l’iniziativa della salvaguardia della pineta” negli anni tragici della moria dei pini. Infine ci congratuliamo con gli Amministratori locali per avergli intitolato lo “Stadio dei Pini” di Milano Marittima, un atto certamente dovuto per colui che tanto impegno ha profuso per il calcio, il verde pubblico, il turismo, per Cervia e i suoi cittadini.
Grazie Germano per quello che hai fatto anche per noi.

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