ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Anche l’Orto degli Aghi, fabbrica del primo Ottocento, tra i “secret places” del festival "Universo Assisi"

27/07/18

La rassegna svela così la nuova vita degli spazi industriali: fu un esempio di parità dei diritti dei lavoratori già all’inizio del XIX secolo, oggi è un giardino per simposi culturali

FotoQuando si parla di archeologia industriale e spazi produttivi riconvertiti, la mente va subito agli edifici di cemento dalle dimensioni ragguardevoli, in aree dismesse delle nostre città.
È dunque cosa rara che in questo ambito si parli di un orto come quello “degli Aghi” che durante la manifestazione “Universo Assisiù” apre le sue porte alla rassegna culturale multidisciplinare che ha luogo nella città Serafica fino a domenica 29 luglio.

L’antica Fabbrica degli aghi e degli spilli sorse nel centro storico di Assisi all’inizio del XIX secolo, precisamente in via Porta Perlici 6, nella parte alta della città, sopra la cattedrale di San Rufino, incastonata tra i suggestivi edifici di mattoni rosati, tipici del panorama assisano. Si trattava di una fabbrica sui generis, antesignana delle parità di diritti tra i lavoratori di ambo i sessi. Il regolamento della fabbrica (datato 1822) è, infatti, un meraviglioso ed importantissimo documento per la storia del lavoro in Italia, poiché in esso si sottolineava il medesimo trattamento tra uomini e donne e venne persino affisso nelle contrade dell’allora Stato Pontificio come esempio di buona condotta, poiché indicava specificatamente anche le pause per il pranzo e la preghiera durante l’orario di lavoro.

L’Orto degli Aghi è oggi un giardino privato ma che l’attento proprietario, Giampiero Italiani, apre volentieri ad eventi e cenacoli culturali di vario tema, in quanto amante in prima persona della storia e delle arti.
Con la speranza che gioielli come questo siano sempre meno segreti, “Universo Assisi” lo ha proposto come cornice dell’incontro con lo scrittore Orazio Labbate, e aperto alle visite guidate organizzate durante la rassegna.


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