PRODOTTI
Articolo

Applicazione e incollaggio di magneti su rotore

11/06/21

Negli ultimi anni l’applicazione di magneti permanenti su rotore ha rappresentato (e rappresenta) tra i processi più richiesti del settore.

FotoSi tratta infatti di una soluzione per motori elettrici dove l’avvolgimento rotorico viene sostituito e attuato dal campo magnetico di eccitazione generato dagli stessi magneti, in grado di portare diversi valori aggiunti al prodotto finale, in primis in termini di affidabilità e potenza.
È fondamentale quindi prestare la massima attenzione al processo di incollaggio degli stessi.

Ma quali possono essere le criticità?
Oltre ai rischi connessi all’utilizzo di magneti pre-magnetizzati da parte degli operatori, fondamentale è individuare una soluzione di assemblaggio adeguata e atta a garantire la tenuta meccanica dell’assieme.
Partendo dal presupposto che tale applicazione può essere di due tipi, ovvero l’applicazione di magneti su superficie esterna del rotore (SPM) e l’applicazione di magneti tramite inserimento all’interno dei pacchi lamierini del rotore (IPM), il processo di incollaggio avviene tramite vari tipi di collanti, tra cui:
• Colle acriliche
• Colle epossidiche
• Colle anaerobiche
• Colle bi-componenti

Per dispensare questi prodotti esistono varie soluzioni, che dipendono principalmente dal tipo di prodotto che andremo a dispensare, in particolare se quest’ultimo si presenta come mono-componente o come bi-componente, ed al relativo meccanismo di reticolazione..
Trattandosi di applicazioni dove è richiesto solitamente un alto grado di precisione, la dispensazione di questi fluidi e la loro gestione può avvenire tramite l’utilizzo di pompe volumetriche a cavitazione progressiva PCP (per mono-componente) e PDP (per bi-componente), che garantiscono la massima precisione e ripetibilità con fluidi di diversa viscosità. In entrambi i casi DAV Tech può fornire fino a 6 taglie differenti a seconda della quantità di prodotto da dispensare/rapporto di miscelazione tra i due componenti, e al tempo ciclo richiesto dall’applicazione, oltre a garantire la possibilità di utilizzare per le pompe stesse materiali particolari, come ad esempio corpi in PEEK (in caso di colle anaerobiche reagenti ai metalli) o rotori in carbonio o ceramica.
Le pompe sono comunque comandate e gestite direttamente tramite il loro controller, che grazie al software proprietario permette di impostare e di monitorare tutti i parametri di dosatura, anche tramite PLC e comando da remoto.

Dal punto di vista dell’alimentazione del prodotto all’interno del processo, a seconda della produttività richiesta si possono utilizzare:
• Cartucce / Siringhe
• Serbatoi pressurizzati di varie capacità
• Fusti da 20/50/200 lt (ove la produttività è molto alta)

Numerose opzioni permettono poi di vestire l’impianto secondo le esigenze di processo, tramite sistemi di termo-controllo, agitatori, impianti di degasaggio ed altre opzioni.
Infine, il processo di incollaggio magneti può essere irrobustito ulteriormente oggettivando la quantità di prodotto dosato, la sua posizione e il suo spessore tramite sensoristica e sistemi di visione, raggiungendo così il pieno controllo del processo.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Dav Tech srl
Responsabile account:
Andrea Grazioli (Technical Manager)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere