ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Associazione AIPE: il nuovo motore tecnologico del Made in Italy

24/09/14

Nasce un nuovo rapporto tra industria e università per la ricerca

Roma
Per poter affrontare con modernità e prontezza le sfide dell’era globale, le aziende Air Com, Atb Riva Calzoni, Brembana & Rolle, Ccm, Ceccarelli Industrie Tubi e Impianti C.I.T.I., Villa & Bonaldi, Walter Tosto ed Ettore Zanon, operanti nel settore meccanico della caldareria, hanno fondato a Roma l’Associazione Italiana Pressure Equipment (AIPE), eleggendo come Presidente Luca Tosto, Managing Director della Walter Tosto SpA. Questa nuova realtà senza scopo di lucro, basata sulla ricerca e sulla collaborazione con istituti e università nazionali e internazionali, permetterà ai produttori di apparecchi in pressione di poter conquistare i mercati mondiali con prodotti altamente innovativi senza dover delocalizzare.

Scopo principale di AIPE è quello di promuovere l’incontro tra industria, università e istituti professionali per favorire lo sviluppo tecnologico, scientifico ed economico degli Associati, attraverso la partecipazione attiva degli studenti a stage in azienda per completare la formazione con un’esperienza pratica sul campo che li metta nelle condizioni, al termine degli studi, di essere immediatamente operativi nel mondo del lavoro. AIPE promuove inoltre l’organizzazione di incontri, eventi e attività formative secondo un’ottica basata sulla condivisione di risorse ed informazioni, sia in ambito nazionale che a livello mondiale, al fine di portare sul mercato internazionale nuovi prodotti. L’Associazione è dunque in contatto con le più importanti Università italiane e gli istituti professionali, dai quali si attende ora una risposta per dare inizio alle attività, mentre è già attiva la collaborazione con NACE International, l’istituto internazionale di corrosione, e con l’ENEA.

Commenta Luca Tosto, neo eletto Presidente di AIPE: «È un onore per me presiedere a questa realtà unica nel suo genere, che mira a colmare un gap fino ad oggi presente in Italia: la mancata collaborazione tra industria e università, un connubio fondamentale per permettere alle imprese di ampliare il proprio bacino di utenza a livello mondiale senza delocalizzare puntando sulla ricerca per realizzare prodotti altamente innovativi e competitivi sul mercato».

Il modello dell’Associazione seguirà tre principali filoni: politico/istituzionale, operativo, informativo, e si preoccuperà di individuare e divulgare gli argomenti e i temi più rilevanti su cui dovrà basarsi la collaborazione con le università. A tale scopo, verrà creato un comitato scientifico, il vero motore della ricerca.

«Una civiltà basata sul consumo, per funzionare, deve avere cittadini in grado di poter acquistare beni e servizi – aggiunge Luca Tosto –. Evitando la delocalizzazione evitiamo anche i licenziamenti e la riduzione degli stipendi dei nostri dipendenti, che devono essere messi nelle condizioni di poter consumare. Tutto questo si ottiene esclusivamente attraverso una analisi altamente qualificata che nasce dalla collaborazione tra industria e università per creare nuovi prodotti capaci di conquistare il mercato mondiale senza umiliare il lavoro. Ci adopereremo affinché l’AIPE diventi il punto di riferimento dell’intero settore della caldareria e di tutte le altre associazioni esistenti sul mercato».

Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
PRS International
Responsabile account:
Mario Pinzi (Titolare)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere