Batterie per veicoli elettrici, accordo tra Basf e Porsche

Accordo tra Basf e Porsche per lo sviluppo delle nuove batterie al litio che equipaggeranno i nuovi veicoli elettrici.

Basf e Porsche hanno siglato un importante accordo per lo sviluppo di celle agli ioni di litio di ultimissima generazione.

Con questo accordo dunque Basf fornirà la tecnologia Ncm Hedtm dei materiali catodici attivi.

Un ulteriore passo in avanti per raggiungere la sostenibilità ed essere al passo con i tempi.

Prosegue dunque, inarrestabile, la crescita delle vetture elettriche. Ormai tutte le case automobilistiche stanno concentrando i loro sforzi e le loro risorse per attivarsi nel produrre solo auto elettriche che rappresentano ormai il futuro certo di tutto il settore.

L'accordo tra Basf e Porsche, che ne frattempo mira a diventare carbon neutral entro il 2030, contribuirà allo sviluppo di batterie elettriche ad alta intensità, prestazioni e ricarica rapida.

Questo tipo di batterie per auto elettriche saranno prodotte da Cellforce Group in Germania a partire dal 2024 con capacità annuale di 100 mwh in grado di alimentare oltre 1000 veicoli per sport motoristici ad alte prestazioni.

Basf si dichiara entusiasta della stipula di questo accordo per collaborare attivamente allo sviluppo di batterie elettriche ad alte prestazioni e a carica rapida.

Infatti, grazie ai loro processi produttivi e l'elevato utilizzo di energie rinnovabili garantiranno a Porsche una posizione di assoluto dominio e leadership a livello di emissioni CO2.

Anche Porsche si dichiara felice dell'accordo con Basf che le permetterà di continuare la sua crescita all'interno del settore delle auto elettriche per continuare a ridurre le emissioni di CO2, un accordo che accontenta entrambe le parti in un'ottica di win-win.

Decisivo ai fini dell'accordo con Basf sono la provenienza europea di Nichel e Cobalto, la sicurezza della fornitura e il breve tragitto per il trasporto da Schwarzheide a Baden-Württemberg.

Inoltre Porsche fa sapere che la grande esperienza e conoscenza da parte di Basf dei materiali catodici attivi hanno giocato un ruolo fondamentale.

Basf inoltre si impegna, insieme a Cellforce Group, a raccogliere gli scarti e reinserirli nel riciclo con l'obiettivo di preservare risorse, tutelare l'ambiente, essere sostenibili ed infine avere un importante risparmio sui costi.